SPIRITUALITA’ STERILIZZATA E SPIRITUALITA’ FECONDA

 

 

La Spiritualità Sterilizzata

 

Secondo l’onda della New Age più sfrenata, quella dei mistici 2.0, cresciuti in un contesto in bilico fra le influenze cristiane e i dettami dell’Ateismo più intransigente, la Spiritualità stessa diventa qualcosa di scarno e sbiadito, privo di colore, identità e sapore, il perfetto simulacro di tutto quello che una persona davvero Spirituale non dovrebbe mai essere. D’altra parte dal figlio nato dall’unione apocalittica fra religiosità superstiziosa e cinismo ateistico, che altro ci si poteva aspettare? Niente meno che un individuo lodevolmente assettato di Spirito ma tragicamente depistato dalla famigerata “confusione delle lingue” che tanto inquina oggi la nostra società. E “confusione” mai come adesso diventa la parola più giusta per definire il quadro della situazione; vestiti su vestiti vengono posti sulla nostra bellissima Donna Nuda, quella Verità che invece esige di essere spogliata, per ritornare a un’essenza primordiale che permetterà al vero Costruttore di elevare nuovamente l’Ordine originale e naturale delle cose. Ecco dunque che nelle mille nuove forme della verità spicca fra tutti la SPIRITUALITA’ STERILIZZATA, una spiritualità offerta come palliativo proprio dal Nemico, dai fautori dell’ignoranza e della sottomissione a Dio che da sempre hanno bistratto ogni disciplina atta a innalzare l’umano verso il divino. Una spiritualità offerta dal Nemico sotto banco, una spiritualità a cui forse il Nemico stesso fingerà di essere avverso affinchè l’insaziabile ribelle possa sentirsene appagato. Una spiritualità alterata che nei fatti avrà lo scopo di mettere a tacere la voglia sempre più crescente di Sapere da parte delle nuove generazioni, ma che sarà resa preventivamente sterile e infeconda, cosicché l’iniziato potrà distrarsi con il proprio contentino senza tuttavia arrivare mai davvero da nessuna parte. Una Spiritualità innocua e incapace di portare frutti. Una Spiritualità controllabile e che in alcun modo potrebbe nuocere alla metà del mondo invasa dalle religioni predominanti né tantomeno a quell’altra metà ammorbata dallo scetticismo razionalista dell’Ateo Fideistico, servo fedele di quella “scienza” che usa più per auto-castrarsi che per fecondare!

Ed ecco che fra eunuchi scientisti e fanatici religiosi che cercano di sodomizzarti, l’individuo in cerca di verità come sempre abbocca all’amo, credendosi ribelle, credendosi finalmente “sveglio e consapevole”, per poi invece ritrovarsi ancora del tutto impantanato nelle trame del proprio aguzzino. La Spiritualità, che da sempre doveva rappresentare quella Via intrapresa da chiunque volesse elevare se stesso verso le Stelle, diventa invece al contrario un mezzo per schiacciare l’uomo nel fango della terra. La Spiritualità STERILIZZATA non fa nulla per accrescere nell’essere umano il suo senso d’indipendenza, la sua fierezza, la sua identità elevata all’ennesima potenza fino al conseguimento della propria deificazione. No, La Spiritualità sterilizzata sfrutta il concetto di monade per riportare tutto a un Uno amorfo e omologato, sfrutta il concetto di connessione fra anime per insinuare nella mente dell’Iniziato che lui non è unico e indipendente, bensì al contrario parte di un tutto da cui è insindacabilmente dipendente e vincolato. La monade interiore diventa dunque tristemente una monade esteriore, macrocosmica, e la connessione fra anime diventa assenza di confini e d’individualità. All’iniziato viene insegnato che per crescere deve restare piccolo, che lui non è nulla, che deve rinunciare ai propri desideri, alle proprie emozioni e soprattutto alla propria identità in favore di un Uno di cui tutti sono parte. L’io diventa un noi che a sua volta diventa una terza entità amorfa e impersonale che i mistici 2.0 hanno la pretesa di chiamare “dio” o “spirito universale”. E tutto, dalla Spiritualità deviata, all’economia, alla politica, alla stessa struttura sociale, viene impostato secondo un unico nuovo principio: TUTTO DEVE ESSERE UNO. La Dualità viene assassinata non in virtù di una terza Via fatta d’infinite varianti e possibilità. No, la Dualità viene demonizzata, (o meglio definita inesistente!) per riportare tutto a una gabbia ancora più stretta, fatta da un’unica scelta non fraintendibile, ossia la “non scelta”. La Spiritualità Sterilizzata insegna all’uomo che non esistono differenze e che siamo tutti uguali, pertanto solo chi rinuncia a se stesso sarà salvo e non mi pare che questo sia troppo diverso dalle promesse paradisiache del Cristianesimo che spesso tali “spirituali 2.0” aborrano.

 

 Spiritualità Feconda

In questo quadro agghiacciante di Iniziati che si auto-mutilano inconsapevolmente, trova spazio anche l’idea del “Dio Archetipico”, che assume talvolta i blandi toni del semplice animismo fino ad arrivare a quella che è poi la vera e propria effige della Spiritualità Sterilizzata, fatta di Dei-Simbolo buonismo e “amore universale”. L’uomo non sceglie più, non combatte più, accetta passivamente credendosi così “saggio e illuminato”. Tutto assume dunque i contorni dell’indefinito, della Non-Scelta, della Non-Posizione, la mezza misura diventa la regola e l’ego personale (parlo di quello sano) viene demonizzato e archiviato fra i vari atteggiamenti nocivi per il raggiungimento della Consapevolezza. E se osi credere in te stesso, nella tua Strada individuale, nella tua Identità e indipendenza e addirittura ti azzardi a dire che ambisci a protendere la tua crescita spirituale fino alla conquista dell’auto-deificazione, vieni bollato come sciocco ed egoico, del tutto lontano dalla “somma verità ascetica” di cui solo loro sono degni depositari. E a quel punto, per quanto tu possa dannarti ad argomentare le tue ragioni, nella loro mente ormai del tutto programmata, la tua visione conterà come il due di bastoni quando regna denari.

Ma per quanto la nostra Spiritualità Feconda (e scomoda) sia oggi in netta minoranza, non possiamo certo esimerci dall’esprimerla. Intanto perché definirla Feconda? Semplicemente  perché nei fatti porta frutto. E quel frutto siamo proprio noi stessi. Attraverso una Spiritualità Feconda e non Sterilizzata, l’iniziato conosce davvero se stesso, esplora il proprio inferno interiore, il mondo diventa uno specchio in cui scrutarsi e il suo ego viene valorizzato e incoraggiato. L’essere umano che segue questo tipo di Spiritualità apertamente satanica, è un individuo che interagisce col Tutto per accrescere se stesso e non di certo un individuo che annulla se stesso per accrescere il Tutto. Il Satanista diventa così quell’Iniziato che coltiva se stesso, che pianta a fondo le proprie radici nella terra, conoscendo le sue origini e restandovi fedele, riuscendo però ad annaffiarsi quel tanto che basta da protendersi verso il cielo, unendo la propria parte terrena/animale, alla propria parte eterica/divina. Il Satanista, orgoglioso seguace di una Spiritualità Feconda, non accetta di farsi divorare da un “Uno” reo di massacrare le differenze. Il Satanista è figlio della Natura e ne rispetta i suoi molteplici aspetti, le sue apparenti contraddizioni, la sua assenza di giudizio e morale. L’etica satanica è orientata verso una Spiritualità in grado di ingentilire l’animo umano e levigarne la mente, ma senza privare il corpo della sua parte terrena, fatta d’istinto e Volontà e soprattutto differenze.

Come può la Spiritualità Sterilizzata che oggi è tanto in voga pretendere che l’essere umano esperisca la vita privandosi del proprio Pathos? Vivere estirpando da noi umori e desideri, demonizzando le emozioni e  le ambizioni? La Vita è fondata sui desideri! È proprio il Desiderare che permette all’essere umano di avanzare nel suo Cammino, desiderio dopo desiderio, egli scopre se stesso e l’esistenza che lo attornia! Ogni nostro gesto, ogni nostra conquista, ogni nostra scoperta, è sempre e comunque spinta dalla Volontà. I desideri, le volontà, le emozioni, sono SEMPRE ciò che ci spingono verso le azioni, verso le scelte, verso la Vita stessa che per sua natura è fatta di ciclicità e movimento. La Spiritualità Sterilizzata, fondata sulla Non-Azione, Non-Scelta, Non-Identità, è una Via che porta immancabilmente alla Stasi, alla contemplazione fine a se stessa, alla morte dello spirito.

 

Gli Dei relegati al concetto di Archetipo

 

E che dire degli Dei intesi come archetipi? Anche qui è soltanto l’ennesimo tentativo di depersonalizzare tutto quello che può assumere i toni dell’”IDENTITA’”. Se l’anima umana, nella spiritualità corrotta promossa dalla Dittatura dei Custodi del Patto, viene sterilizzata e assopita, perché mai concedere agli Dei stessi una personalità ardente e definita? Gli Dei rappresentano da sempre nell’inconscio collettivo i nostri Genitori Atavici. L’uomo-bambino, volente o nolente, tenderà a vedere nel Dio il sé-adulto. Gli Dei rappresentano ai nostri occhi ciò che saremo o che almeno aspiriamo ad essere. E’ pertanto chiaro che, in una società in cui la massima ambizione di chi domina è quella di rendere l’individuo sempre più “massa” e assoggettato a un unico potere centralizzato, l’esempio stesso incarnato dal Divino dovrà dimostrarsi conforme a certe esigenze. Un Dio con un’anima, con una personalità, con un colore definito e variegato, potrebbe portare l’essere umano a volerne emulare l’esempio, inducendolo così ad autodeterminarsi. Mentre raccontare in certi libricini New Age fintamente spirituali che “gli Dei sono archetipi senza identità e personalità”, sarà certo più utile per trasformare l’uomo stesso in un ente privo di identità e personalità.

Questo concetto di Dio-Simbolo capirete bene che incontra il favore anche del mondo ateo materialista che può così vedere anche nella stessa spiritualità qualcosa di più intellettuale e controllabile, in cui magari immergersi con fare accademico senza tuttavia sentirsi stupido o minacciato da saperi ancora troppo fuori dalla sua portata. Ecco così che nascono gli “Accademici Spirituali”. Persone che si arrogano il diritto di poter insegnare ciò che di fatto hanno appreso soltanto attraverso libri e quindi testimonianze altrui, vere o fallaci che siano. L’Accademico è un individuo spiritualmente castrato, che ha evidenti lacune animiche che tenta invano di compensare con uno studio basato più sul nozionismo che sulla vera Conoscenza. Talvolta parlando con certi tristi signori mi sono sentita dire che la mia visione spirituale è viziata dalle mie esperienze personali e pertanto soggettiva e non ufficiale. A quei signori ho sempre domandato di rimando secondo quali criteri si possa definire qualsiasi verità spirituale come “ufficiale”. Esiste forse un modo per provare in maniera assoluta ciò che nei fatti appartiene soltanto alla dimensione soggettiva? NESSUNA religione o corrente spirituale può essere ufficializzata! Perché essa sarà sempre frutto delle visioni personali di uno o più uomini, ma mai dimostrabile in una maniera empirica valida per tutti. Si può considerare la Bibbia una fonte ufficiale? Ma la Bibbia non è forse un semplice libro scritto da uomini? In cosa consiste la sua presunta ufficialità? Nel fatto che sia un libro vecchio che in molti hanno seguito? Come negare allora che la visione personale del Satanista non sarà considerata un giorno “fonte ufficiale”? L’errore dell’Accademico resta dunque quello di sperare di apprendere certi saperi attraverso l’assorbimento compulsivo di rivelazioni di seconda mano, cose lette e mai vissute e sperimentate personalmente. In questo modo un Dio-Simbolo, un Dio-Archetipo diventa ben più accettabile di un Dio Reale, che invece è un Ente che pensa, ama e sceglie esattamente come ogni altra anima umana.

Stesso discorso si può fare nei riguardi della nuova moda degli Dei-Alieni. Col passare del tempo le ricerche stanno dimostrando che l’intervento nella storia umana da parte di certi Enti è innegabile. Ma come spiegare al mondo intero ciò che  davvero è accaduto? Questa verità butterebbe giù in un attimo l’intero sistema religioso fondato sul monoteismo, perché ammettere una pluralità di Dei sarebbe la loro rovina. Allo stesso tempo come spiegare a quella fetta di popolazione cullata dalle proprie rassicurazioni atee che esistono effettivamente divinità e altri piani esistenziali, insieme ad una marea di altre cose che la scienza ancora non capisce e quindi non può controllare? Meglio dunque parlare di alieni che, per quanto bizzarro e soggetto a un certo scetticismo, è decisamente un fatto ben più accettabile di un “dio”. L’alieno è alla fine un essere vivente abitante un altro pianeta, mentre la natura di un dio trascende le leggi fisiche materiali, risulta più incomprensibile all’ordine umano, meno sondabile e quindi temibile. Ecco che sostituire la parola Dei con alieni diventa la soluzione a tutto. Atei scettici ma rassicurati e religiosi diffidenti ma che comunque possono sempre salvarsi in corner aggrappandosi al fatto che “il loro unico dio ha creato anche gli alieni”. Tuttavia dire Dei o Alieni ha ben poca importanza poiché in questo mondo la Forma e la Materia sono soltanto riflessi dell’Essenza e dell’Anima. Dare un nuovo nome a qualcosa, dunque, non ne cambierà la Natura.

 

Conclusioni Personali

La mia idea personale è che il concetto di realtà sia totalmente da rivedere. Ciò che noi chiamiamo reale ha una linea di confine molto labile. Ho visitato piani esistenziali non terreni e tuttavia reali tanto quanto i tasti che ora premo sul mio computer. Ho visto e conosciuto entità spirituali che avevano un odore, una pelle, occhi e mani. Reali esattamente come il mio vicino di casa che ora sta bestemmiando dietro a dei ragazzini che fanno casino col motorino. Cosa determina davvero la realtà? Cosa segna il confine fra Reale e irreale? Esiste davvero? Cosa distingue una Visione da un’Allucinazione? E se tale “allucinazione” è la stessa per molti, acquisisce gli accenti di una possibile “realtà”? Credo che nella nostra società la “realtà” sia un concetto direttamente equiparabile con l’idea stessa di “normalità”. Ciò che è comune e abitualmente riscontrato da molti, diventa normale e dunque reale. Ma sarà davvero così? E se esistesse un pianeta composto solo da ciechi e, fra quei molti, nascessero pochi vedenti, capaci di vedere il sole, le stelle e i colori, sarebbero forse loro i pazzi? Come spiegherebbero a dei nati ciechi l’esistenza del rosso, del giallo o del blu? Come descrivere a qualcuno che non Vede qualcosa che puoi Capire solo se Vedi? Ed ecco che il limite dei molti si trasformerebbe nella “malattia mentale” di chi invece è penalizzato unicamente per quel “qualcosa in più” che gli permette di andare oltre gli stretti confini della “normalità”.

Non posso certo dimostrare ai molti del mio pianeta l’esistenza dei colori che rivestono l’essenza degli Dei. Non posso mostrare a un Non Vedente la luce del sole, anche se posso sperare che anche egli possa sentirne il calore. Non posso dimostrare che esistono altri piani esistenziali, perché sono solo un’Anima in viaggio e non ho il potere di trasferire le mie esperienze soggettive in qualcosa che sia visibile a tutti. Io sono solo un Vedente, non di certo un Dottore che può ridare la vista ai Ciechi. Tuttavia vedo che anche chi è cieco ha comunque come me due occhi e ciò mi da l’intima speranza che anch’egli possa prima o poi vedere i Colori. Quindi per ora ciò che io ed altri Vedenti facciamo è semplicemente quello di raccontare fiabe in grado di far comprendere ai ciechi l’essenza dei Colori. Le nostre esperienze personali, i nostri racconti non potranno mai essere la luce del sole, visibile solo in maniera personale e diretta, ma se non altro sono il calore, quel lieto tepore che può indurre anche il più pavido ad azzardare un’alzatina di palpebre. Posso capire che i miei modi determinati di affermare questo pensiero possano sembrare più assolutisti di quanto io non voglia apparire, ma questo è inevitabile. Io non escludo che chiunque come me abbia esperienze col mondo spirituale sia solo un povero pazzo, ma allo stesso tempo non posso fingere tentennamenti davanti a ciò di cui io sono clamorosamente sicura. Perché io so bene di non poter dare ad altri prove, ma ciò non toglie che io abbia avuto comunque le mie prove personali. Prove che se vi esprimessi avrebbero sempre le sfumature del semplice racconto ma che per me che le ho vissute sono verità insindacabili. Sono Ricordi.

E fra queste verità c’è il fatto che Satana e gli Dei sono ENTITA’ REALI e non certo ARCHETIPI. Il fatto che esistano Forme-Pensiero non significa che ogni anima non umana sia una Forma Pensiero. Esistono le anime umane incarnate in questa dimensione, così come esistono gli spiriti dei defunti, così come esistono gli Dei, così come esistono le Forme-Pensiero. Una verità non esclude l’altra. E se si entra in un certo mondo col tempo si impara a riconoscere ogni cosa per quella che è. Ogni cosa ha una sua natura ma non esiste una sola natura. Ciò che è certo è che gli Dei che io ho conosciuto sono entità REALI, anime come me, pensanti e senzienti, con una storia, delle volontà e delle emozioni. Noi e gli Dei viviamo in condizioni esistenziali differenti, abbiamo un grado evolutivo differente, ma di fatto siamo la stessa cosa: ANIMA. Non mi aspetto che questo sia un concetto comprensibile (o accettabile) da tutti, perché è proprio una di quelle cose che per essere capita necessità dell’esperienza diretta. Ci sono cose di cui possono parlare soltanto coloro che le hanno vissute, mentre a tutti gli altri spetta un doveroso silenzio. Per millenni chi non doveva parlare ha parlato e con le sue menzogne ha profanato tutto ciò che di prezioso e sacro esisteva! In un mondo purtroppo non ancora degno del libero arbitrio e talvolta così tanto democratico e politicamente corretto da rasentare il nocivo, tutti hanno ahimè libertà di esprimere le proprie opinioni, anche quando sorgono dalla più melmosa ignoranza o tendenziosità. Tuttavia il fatto che ci siano tanti idioti a riempire la testa altrui con cazzate (perdonatemi il francesismo), credo che nessuno m’impedisca di tentare quanto meno di fornirvi gli strumenti necessari per riconoscere chi è impegnato in una Via Spirituale Feconda e sana e chi invece si è tristemente arenato in un percorso sterilizzato e dannoso per se stesso e per chi stupidamente lo segue.

In conclusione auguro a tutti un Cammino Spirituale AUTENTICO, forgiato su di una Via FECONDA e non STERILIZZATA da chi non vuole che voi possiate partorire voi stessi! Oggi la Spiritualità e le Vie iniziatiche vanno molto di moda ma ragazzi, fatevene una ragione, non possono essere alla portata di tutti. Non esiste un percorso comodo che possa portare a veri risultati. La Via Oscura verso la Consapevolezza e l’Immortalità esige grandi sacrifici. L’iniziato deve essere capace di dare molto e di prendere tanto all’occorrenza, senza paura, senza superbia e allo stesso tempo senza falsa umiltà. Ci vuole forza, determinazione, ego, coraggio e apertura mentale. Ci vuole l’elasticità in grado di non farci impazzire quando la realtà intorno a noi diventa soltanto sogno (o incubo). Ci vuole la forza di non crollare quando l’intero mondo di false certezze intorno a noi sta crollando. Ci vuole la capacità di uccidere ciò che di noi è zavorra e ricostruire il tempio che siamo, mattone per mattone, senza timore o pigrizia. La Via di Sophia non è per tutti e forme di Spiritualità “turistiche” non porteranno a nulla se non a una piacevole distrazione fra una mondanità e l’altra. La Spiritualità non appartiene all’effimero, essa è ciò che tesse il vostro destino oltre la dimensione terrena, essa sancisce il nostro fato di esseri vivi e immortali o morenti e destinati a soccombere. Voi siete artefici del vostro destino ma ogni vetta non si raggiunge senza fatica, senza conquista, senza Forza. La Spiritualità Sterilizzata della Non-Azione, Non-Scelta, Non-Identità e non differenze, la Spiritualità universalista della nociva dipendenza agli altri, della sottomissione a Dio, dell’annullamento del sé, delle passioni e delle volontà, così come la Spiritualità degli Dei-Simbolo, della Non-Personalità, del Non-Colore, vi porterà soltanto ad alimentare quell’Uno che credete bene e che invece non farà altro che ingoiarvi in quella saliente Seconda Morte a cui forse, in ben pochi sopravvivremo.

Non ho false promesse da farvi né piacevoli rassicurazioni su Paradisi donati dal “Signore”. Perché nessun Dio vi donerà mai niente, se non i mezzi per conquistarvi da soli la vostra salvezza. Nessun Dio vi offrirà mai una casa nel Suo mondo. E chi ve lo promette vi sta prendendo per il culo. Un Dio al massimo può donarvi dei mattoni che potrete usare per costruirvi la vostra eterna dimora. Se poi starete in una reggia o in un tugurio ciò dipenderà unicamente da voi. Satana con me lo ha fatto e mi ha donato i primi mattoni. Mi ha indicato una Via che sta solo a me scegliere se percorrere o rifuggire. Una Via difficile e spesso estenuante, ma che alla fine stabilirà il peso della mia essenza e il valore della natura che sono. Una Via che denuda e che non concede false maschere. Una Via che legifera se la tua Anima è quella di un pezzente o di un Aristocratico, di un vile o di un Guerriero. La nobiltà è interiore. Non dimenticatelo. Fate la vostra scelta, interrogatevi se la vostra Spiritualità è Feconda o Sterilizzata da mani inique. E dopo cercate gli Dei, senza paura o dubbi. Essi sono Reali e se davvero vorrete vedere i Colori, a costo di strapparvi le palpebre, Essi ve li mostreranno.

 

Onore a Voi, Onore a Satana.

 

 

Jennifer Crepuscolo

Anno MMXV

 

 

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