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JOY OF SATAN Ministries

 

 

 

 

 

Quando la versione tradotta dei Ministeri della Gioia di Satana proveniente direttamente dagli States, arrivò ai nostri occhi italici nel 2002, il panorama e la percezione prettamente “Satanica” era ancora castrata da falsi modelli pseudo razionalisti e qualche sprazzo di lucidità isolata. In termini di approfondimento ed informazione, relativa ad un’esposizione derivante magari da un’orientamento Mistico/Spirituale/teista, in rete vigeva il nulla o quasi.

L’arrivo di questo sito, sembrò a tutti (dalle sfere mentali più esterne a quelle più interne) un fulmine inaspettato, colmo di quell’assertiva ma decisa volontà di scuotimento, quasi affascinante.  Attraverso la sua grafica essenziale conteneva del “disorientante” ma non perché originale ma perché offerto e spiegato in maniera essenzialmente diretta. Erano efficaci attraverso la loro sfacciata semplicità nel dire delle cose che molti avevano magari già avvertito interiormente ma che non avevano ancora detto in quel preciso modo.

Si riconosce del metodo nella struttura espositiva del sito, diviso tra una home con gli slogan preliminari di presentazione (es. “il Satanismo non è un’invenzione Cristiana, Sappiamo che Satana/Lucifero è un essere reale, il Satanismo non riguarda il male”) destinati al primo sguardo veloce del visitatore, alle sezioni divise per settori teorici/storici, alle esperienze personali dei sermoni, fino ad arrivare alle guide basilari sulla magia pratica. Gli articoli più importanti sono sorretti da una buona bibliografia, le meditazioni e il programma di addestramento Spirituale proposto si può ritenere un’accettabile rielaborazione estrapolata da autori come Bardon mentre nella sezione dedicata ai Demoni si nota come le informazioni precedentemente contenute nella Goezia, siano state riutilizzate quasi totalmente, con delle leggerissime aggiunte, modifiche o variazioni.  Degna di nota, la completa rivisitazione delle chiavi enochiane effettuata sempre dai ministri di Satana.  Un pacchetto ben composto dunque, da persone che sapevano esattamente in che modo seguire le tappe di avvicinamento verso una comprensione destinata alla grande massa del web.

Dalle poche informazioni che sono trapelate sulla genesi reale del progetto Jos (Joy of Satan) sappiamo che prende vita attraverso una congrega segreta composta da tredici membri, che prima di delineare insieme un progetto virtuale, vivono il loro percorso immersi nella più totale sperimentazione esoterica. Dopo circa dieci anni di rituali ed esperienze molto significative in ambito evocativo, il clero decide di formulare un progetto che avrà lo scopo di rappresentare una guida e un supporto per tutti quelli che si riconosceranno in tal movimento di rivalutazione satanica. La fondatrice morale sembra essere Maxine Dietrich, punto di riferimento nonché autrice della maggior parte degli scritti dell’intero sito. Di lei si sa che fa l’astrologa professionista per quasi vent’anni, con una laurea in fisica ed iscritta all’american mensa, Maxine con l’aiuto di altri membri come Salem Burke, raccoglie le sue esperienze migliori e compone quello che oggi è ancora (almeno in parte) il Joy of Satan originale.

L’EFFETTO JOY su chi lo ha scoperto la prima volta, si può sicuramente analizzare meglio, dividendolo per gradi e categorie di persone. Come ogni cosa, l’uomo reagisce e si apre verso un miglioramento coscienziale in relazione alla presa di coscienza e consapevolezza da qui parte. Una maggiore apertura animico/mentale portava all’individuo stesso un giudizio iniziale di riconoscimento delle esperienze descritte e una sorta di rispetto nei confronti del contenuto analizzato all’interno del  Joy of  Satan, mentre per altre persone, più ci si avvicinava ad un limite personale di comprensione e più aumentava il fastidio dissidente e critico nei confronti di tale lavoro virtuale. MENO COSCIENZA PERSONALE PIU’ EFFETTO JOY, PIU’ COSCIENZA PERSONALE MENO EFFETTO JOY.

A dei comuni Religiosi sparava letteralmente addosso più di quello che un credente medio poteva accettare. E la reazione non poteva che essere particolarmente risentita. Ad un Ateo esercitava rabbia e indifferenza ostentata, ad un occultista simpatica diffidenza ed infine ad un giovane appassionato o ad un libero ed aperto studioso, curiosità sempre crescente. Nonostante si diversificava quindi, la reazione personale da persone a persona, esistono anche delle sensazioni comuni che il Joy of Satan offriva. Molti Satanisti riconosceranno in certi racconti descritti in alcuni articoli le stesse visioni, volti, luoghi e sensazioni già incontrati e riscontrati nei propri sogni ricorrenti, precedenti alla scoperta del Joy.

Ma impatto (emozionale) iniziale a parte, il sito in questione ha indiscutibilmente anche e soprattutto una sostanza di valore o non ci sarebbero nemmeno i presupposti per un ipotetico e variegato “effetto” del lettore. Un elemento a favore della validità del materiale offerto dal sito, va nei confronti delle meditazioni suggerite, la maggior parte provate da molti utenti con risultati oggettivamente riscontrati. Il contenuto trattato dal Joy ha dimostrato di essere perfettamente connesso con una certa grande coscienza universale dove risiede una certa memoria collettiva, per questo motivo molti ricercatori si sono ritrovati a discutere degli stessi dati e delle stesse conclusioni, pur appartenendo magari ad ambiti di ricerca differenti. Per non parlare poi, degli innumerevoli riscontri che il Joy of Satan ha sicuramente rappresentato dentro singoli percorsi individuali, contribuendo o all’avvio o al proseguo di un determinato viaggio di risveglio interiore.

Il lavoro è stato curato ufficialmente per restaurare ed esporre gli insegnamenti più originali di Satana. Caratterizzare maggiormente la dimensione Spirituale legata al Satanismo e incarnare un’indiretta testimonianza dove tutto quello che si era provato in un certo campo e con un certo Dio era vero, concreto, tangibile e potente. Questa la base non discutibile né modificabile da nessuno. Nel senso che l’essenza che ancora sopravvive dell’intento originario della Gioia dei ministri di Satana è ancora questa, nonostante quello che la gestione successiva alla prima stesura del materiale ha portato.  Il Joy of Satan è stato sicuramente lo strumento principale che ha spianato e caratterizzato la strada al così detto Satanismo Spirituale, dall’America verso il resto del mondo. Ma attenzione, questo non vuol dire che il Satanismo Spirituale inteso come nuova definizione può essere considerato come un prodotto americano, ma al massimo come un qualcosa che pur avendo già delle sue origini precedenti proprio indoeuropee attraverso la tradizione del Culto delle Origini e la memoria dei primi popoli antichi, si è fatto rivalutare in chiave moderna attraverso un lavoro proveniente geograficamente, dal nuovo mondo. Adesso nell’attuale panorama delle definizioni sataniche principali, il Satanismo Spirituale ha una sua dimensione di senso ancora più definita. Questo, ha aiutato non poco la comprensione del singolo satanista che si apprestava a capire meglio dentro la sua testa anche il ruolo del Tradizionalismo fino a quel momento concepito e del Razionalismo, già presente in Italia da alcuni approssimativi esponenti. La riscoperta della Spiritualità Satanica ha dato un orientamento determinante con i mezzi più essenziali che la su presenza possedeva. Anche il Satanismo Tradizionale non si rilegherà più dentro i salotti dei peggiori signorotti annoiati ma assumerà anche le sue giuste lacune e differenze in relazione opposta alla sostanza della ritrovata concezione Spirituale.

IL JOY OF SATAN NON HA CREATO NULLA, MA HA SOLO AVUTO L’ONORE  ED IL MERITO DI RIPROPORRE IN CHIAVE MODERNA QUELLO CHE GIA’ UNA VOLTA APPARTENEVA AI PRIMI CULTI DELLE ORIGINI RADICATI NEL SANGUE E NELL’ANIMA

Il messaggio input dei ministri di Satana è semplice; Satana è una figura pre - Cristiana, demonizzata dal Giudeo/Cristianesimo e tutt’altro che malvagia. Già seguendo esclusivamente questi tre cardini principali, l’intento del Joy. poteva realizzarsi fissandosi definitivamente nelle sfere più alte di una certa Verità Storica. E non per un chiuso merito fine a se stesso ma perché questa base conteneva e contiene tutt’ora del potenziale attivo direttamente collegato a Satana. Soprattutto per chi lo avrebbe ricevuto, gestito e ulteriormente rielaborato in nuovi e successivi orizzonti di adeguata sostanza. Il vero Satanista infatti, saprà perfettamente come interpretare al meglio il contenuto del Joy.  sia oggi che domani che tra altri duemila anni. Evitando sempre di deviare la sua interpretazione in favore di una viziata conclusione estranea. Un Satanista Spirituale autenticamente dedicato, possiede il criterio di differenza che gli permette di prendere da ogni fonte solo quello che sente come valido. Il resto verrà scartato e adeguatamente giudicato come estraneo al quadro generale già interiormente metabolizzato. Nessuno rimarrà stagnato dentro lo stesso unico progetto conosciuto, ma lo userà per avanzare verso nuove formulazioni di ricerca, successive per naturale processo.  Così si nutre un ideale e lo sia mantiene dentro la sua stessa viva essenza.

Va infatti effettuata una netta separazione tra il valore effettivo di un lavoro come quello del Joy. dalla successiva traduzione personale che molti individui hanno attuato negli anni sulla scia della messa on line del sito. Credendo di rappresentarlo e quindi di averlo capito, molta gente lo ha in realtà danneggiato trascinando involontariamente con se, tutta una serie di atteggiamenti e comportamenti dottrinali e indottrinanti, che nulla avrebbero dovuto a che fare con gli intenti originali del progetto chiamato Joy of Satan Ministries. De programmazioni parziali e incomplete porteranno sempre alcuni individui a dichiararsi satanisti pur mantenendo nei modi sempre lo stesso dogma Cristiano. Il passo successivo è trasformare il pensiero racchiuso dentro un sito in un'assoluta verità religione. L’errore a questo punto è compiuto e porterà soltanto confusione nonché del danno ideologico abbastanza pericoloso.

Quando più in generale crei un qualcosa che genera dei movimenti di pensiero e giudizio ampi e forti, crei sempre e comunque qualcosa di significativo. E questa regoletta non scritta vale anche per il Joy, che dando vita al suo personale intento, incarna appieno quello che abbiamo appena detto. Nel loro piccolo, alcuni Satanisti hanno tracciato le basi direttamente connesse con la nostra epoca di comprensione, riuscendo a far risuonare ad un certo numero di persone le proprie corde interiori. C’è stato un aggiornamento ideologico, un avanzamento indiscutibile, che rientra sicuramente in un disegno più grande chiamato “rimessa in discussione dei valori e delle credenze culturali”. Questo va detto e confermato a grandi lettere, prima di analizzare ancora meglio nel dettaglio anche e soprattutto i difetti di tale intento. Il Joy of Satan nel suo piccolo ha portato a termine quello che poteva, dimostrandosi un’opera imperfetta ma al servizio del Satanismo, adeguata alla comprensione più importante che doveva incarnare, un’iniziativa giusta ma non fatta per essere universalmente assorbita in ogni sua parte come un libro sacro.

Da Satanista Spirituale dedicato, ho sempre riconosciuto nel lavoro virtuale chiamato Joy of Satan, sia i giusti meriti che per me sono direttamente collegati con un’esperienza autentica, che i difetti concreti e aimè sempre crescenti di anno in anno. Imprecisioni piccole e grandi, a volte palesi e terribilmente contraddittorie con quello che sentivo entrare in contrasto dentro di me con i valori primari del Satanismo. Imperfezioni che non avevano a che fare con la mia sola impressione soggettiva ma con quello che gli stessi autori del progetto dimostravano direttamente. Gli errori di valutazione o di gestione provenivano dai Ministri del Joy.

Come funziona per grandi linee la trasmissione sapienziale e quindi la costruzione concreta di un sito come quello del Joy?...semplice; si cerca di riportare attraverso la propria apertura medianica, gli insegnamenti e ad un gradino più sotto, gli orientamenti e gli effetti delle influenze che determinate entità hanno sulla tua comprensione delle cose che ti circondano. In questo caso di Satana e dei suoi Demoni incoronati, che hanno in qualche modo partecipato insieme al clero, alla realizzazione del progetto chiamato Jos. Ovviamente non si parla di una semplice trasmissione sistematica e priva di personalismi. Dove il contattista si limita a riportare meccanicamente quello che una determinata entità gli detta. No, tutt’altro, si immette invece dentro la propria esperienza satanica anche la propria capacità di traduzione in termini umani. Gli Dei si rapportano seguendo un approccio naturalmente scandito da una comprensione reciproca, ovvero nel momento in cui un Dio ti ha fatto capire qualcosa, da quel preciso momento, spetta solo a te la responsabilità dell’uso concreto che di quel concetto ne farai da quel momento in poi. Ogni antica entità infernale di alto rango non ti impone nulla, ti dice al massimo dove guardare ma non cosa vedere.

Per questo motivo ogni imperfezione che si può riscontrare del Joy e che il Joy sicuramente contiene, (dalle inesattezze storiche agli errori di traduzione concettuale o di contenuto) si deve giudicare sempre nel modo più adeguato. Attribuendo tali imprecisioni ad una  gestione difettosa del satanista coinvolto e non bisogna invece approfittarne per metterne in dubbio l’intero argomento che incarna in quel momento. Ogni singolo errore all’interno di una qualsiasi iniziativa simile a quella del Joy. la si deve attribuire all’amministrazione umana e non a quella Divina. Evidenziare determinati errori di gestione, assolutizzando il tutto anche a discapito dei possibili pregi di un lavoro sarebbe un’ingiustizia. A maggior ragione se si parla di un lavoro di composizione, dove il risultato finale deve semplicemente cercare di raggiungere il meglio che può.

Non esisterà mai un’opera satanica terrena completamente perfetta in ogni sua parte. Questo a causa di oscure dinamiche ancestrali che sono evidentemente più grandi di noi e che non ci è ancora permesso di capire fino in fondo. Entrano in gioco tantissime dinamiche combinate tra loro. L’importante è mettere tutto noi stessi in un intento a favore di Satana e del Satanismo, senza remore né riserve. Dove si materializzerà un nostro possibile errore, dovrà subentrare la capacità del prossimo di differenziare, riconoscere e dividere al momento giusto il valido da non valido. Anche questo vuol dire essere dei Satanisti.

Proviamo adesso ad evidenziare le principali inesattezze concettuali che il Joy of Satan purtroppo contiene, premettendo che tale individualizzazione è stata possibile grazie alla comparazione fatta con i risultati raggiunti dalla ricerca Spirituale attuale di molti altri Satanisti, appartenenti al ramo prettamente teista. Parliamo di Satanisti dedicati per autentica missione animica, viandanti appassionati, autentici figli di Satana dei giorni nostri. Ci soffermeremo agli errori più importanti, perché riteniamo che siano quelli dove maggiormente bisogna far luce, sia per salvare nei limiti del possibile la memoria del lavoro stesso del Joy. ma soprattutto per tutelare l’intero lavoro di restaurazione di cui tanti altri Satanisti si stanno rendendo partecipi. Un’operazione di chiarificazione molto più grande dunque, che ci auguriamo rappresenti una più completa continuazione generazionale dell’esempio chiamato Joy of Satan.

 

 

ALCUNI ERRORI DI GESTIONE DEI MINISTERI DELLA GIOIA DI SATANA

 

 

SUPERFICIALITA’ STORIOGRAFICA:

Non c’è altro Dio all’infuori di me, sapendo questo, chi oserebbe adorare i falsi dei del Corano e della Bibbia? – dal Qu’ret Al – yezid.

Qui si sceglie di riportare una citazione da una fonte già alterata e corrotta che non proviene affatto da Satana nei modi sottointesi in cui si fa credere. Il testo in questione da cui è stata estrapolata la citazione, contiene degli sprazzi concettuali che provengono in un certo senso da Satana ma la citazione scelta per presentare l’impostazione teorica che doveva portare a concepire Satana come unico e solo Dio per tutti, si dimostra soltanto utile per esercitare quel tipico approccio di imposizione che sa tanto di monoteismo arrogante. L’essenza della conoscenza di Satana proviene dalle libere comunità di Culto. Satana si fa conoscere e non impone la sua presenza come un tiranno imperante, rilasciando dichiarazioni assolutistiche, Satana se viene scelto vuole essere riconosciuto come merita e nel suo giusto grado di importanza ma non ha nessun bisogno di esternare atteggiamenti gelosi e possessivi. Stiamo parlando di un Dio, un po’ di rispetto.

L’errore di gestione quindi, si riferisce anche alla scelta del tutto discutibile, di mettere L’Al Jilwah sotto una luce troppo di riferimento. I frammenti di questo testo, contengono sicuramente delle particelle degli insegnamenti di Satana ma non sono assolutamente da prendere alla lettere, per una serie di motivi che vanno dalle innumerevoli trascrizioni e traduzioni che il testo ha subìto negli anni, dalla sottile alterazione filologica sicuramente avvenuta, per finire al contesto in cui quelle parole sono state dette, prendendo inevitabilmente la forma di quella specifica epoca storica in cui gli Yezidi si sono trovati a vivere. Tutte annotazioni che non possono essere tralasciate se si decide di affrontare una almeno “prudente” divulgazione revisionista su internet, nel nome del Satanismo.

 

LA STRUMENTALIZZAZIONE DIVINA/INFERNALE: Forse la “colpa” un po’ più prevedibile, visto che se ti metti a rivalutare l’ambito demonologico prendendo come modello l’esempio della Goezia, può capitare di farsi prendere la mano e per comodità o eccessiva distrazione, offri una sezione dedicata ai Demoni caratterizzata sulla falsa scia di un fonte che li ha rappresentati soprattutto per poterli intrappolare, catalogare e sfruttare attraverso le loro specifiche caratteristiche. Succede quindi che tale iniziativa prende alla fine più la forma di un irrispettoso menù dove i Demoni stessi vengono presentati come una sorta di geni della lampada, pronti ad accogliere e soddisfare ogni  nostra richiesta. Così facendo non bisogna più stupirsi di vedere il tuo stesso lavoro svalutato verso i più modaioli e variegati utilizzi alla mercé della rete. Il Joy nella sezioni dedicata ai Demoni, non ha curato con la dovuta serietà e rispetto quello che doveva trattare in modo differente. In alcuni scritti si legge addirittura del punto g. e di come alcuni demoni potrebbero aiutarti nel trovarlo. La distanza ravvicinata ma sempre rispettosa nei confronti di certe entità sembra essersi definitivamente frantumata nei meandri delle fantasie erotiche. Si è permesso un dissacramento che si poteva se non evitare quanto meno arginare nei limiti del possibile.

 

ECCESSIVO ATTEGGIAMENTO DOTTRINALE: La macchia comune della maggior parte delle iniziative che si accorgono di avere un forte seguito e riscontro. Ci si trova sul pulpito e invece di sentire sempre di più la responsabilità di quello che si dice, ci si fa prendere la mano facendo dichiarazioni apocalittiche sui Social o sparando a zero su chiunque cerchi di minare il nostro status raggiunto agli occhi degli altri. Ci sentiamo imbattibili, perché si perde la lucidità necessaria purtroppo, consegnandosi involontariamente ai carnefici senza onore che non aspettavano altro. Meglio non farsi mai sfuggire l’intera situazione, c’è in ballo qualcosa di troppo importante.

 

STERMINATO ODIO REGALATO AL GIUDEO/CRISTIANESIMO: Anche qui, per un progetto satanico, un errore di questo genere è davvero dietro l’angolo. Lo si può comprendere ma non lo si può ignorare, nel senso che bisogna sempre dosare del sano risentimento o dissenso nei confronti di determinati programmi come quelli religiosi ma se dedicassimo troppo tempo ed energie nel pompare dell’odio nei loro confronti, forse da un punto di vista energetico daremmo un contributo contrario ai nostri desideri e a favore degli stessi nemici. Il Satanismo non è soltanto disobbedienza al monoteismo ma per fortuna abbiamo attraverso le nostre millenarie tradizioni Spirituali una nostra dimensione di senso anche senza dimostrare chi sono i nostri nemici eterni. Se il Jos. avesse acquisito tale sottigliezza non avrebbe speso del tempo per suggerire addirittura dei rituali di distruzione da inviare direttamente alle Chiese. Così il dissenso automatico diventa una caricatura di se stessa e poco più. Il Satanista deve quasi danzare sulle corde dello stile più austero, quando sa cosa rappresenta e cosa può veramente fare, esiste sempre una soluzione migliore dietro la cosa più facile da fare. Mai banalizzare l’odio, dimostrando di saper soprattutto odiare. Ci differenziamo dagli acidi perché siamo Satanisti, ci differenziamo dai tradizionalisti perchè siamo Spirituali.

 

ECCESSIVA MERCIFICAZIONE: E qui arriviamo al punto forse più rappresentativo degli errori del Jos. Questa specifica pecca di gestione che si riferisce alla primaria strumentalizzazione del proprio status, si potrebbe considerare come la conseguenza inevitabile derivante dai precedenti errori già sopra elencati. La caduta verso il basso è sempre graduale, gli stessi che parlavano di corruzione storica e Spirituale sono caduti nella più classica delle corruzioni terrene, che dopo aver provato ad attaccare il progetto da fuori, riesce anche a penetrarlo e a farlo marcire da dentro. Si chiamano lusinghe al e per il denaro. L’ultima cosa da fare per far sopravvivere un progetto per l’avanzamento del Satanismo, è quello di immettere all’interno dello stesso una qualsiasi forma di circolo di denaro, piccola o grande che sia. L’unica cosa che può tutelare l’integrità del tuo lavoro è l’auto finanziamento, fisso e senza indugi. Se invece, cadi anche una sola vota nella tentazione di fare le cose troppo in grande grazie ai mezzi che il denaro di offre, ti metti definitivamente in balia della tua stessa inevitabile fine. Verrai mercificato e così la tua stessa creatura che in breve tempo conterrà elementi contraddittori sempre più evidenti. Il Joy of Satan in questo è caduto in pieno dentro la trappola degli affari. Consegnandosi ai nemici prima ancora di vedere i propri frutti migliorare ulteriormente.  Si sono convinti di dover promuovere un avanzamento del Satanismo, sposando in pieno lo stesso spirito agli affari di Giudei e Gesuiti. Abbassandosi alla stregua di commercianti esoterici tramite la richiesta di donazioni e la vendita di cd.  Ricordo che il Jos. come fonte credibile ad un certo punto si è perso, in un modo talmente evidente che anche i referenti italiani hanno preso le distanze da certe iniziative commerciali della sede centrale fin troppo sfacciate, dichiarando che non bisognava strumentalizzare un’ideale e togliendo dal sito italiano le varie pubblicità. Questo, anche se poi nei fatti, la sede americana continuava a farlo.  Loro volevano rafforzarsi, diventare magari anche loro una piccola lobby oscura, una Chiesa venduta definitivamente alle dinamiche di quantità e cassa. L’ennesima organizzazione satanica dai toni capitalistici?...No, grazie.

Entrare adesso anche nel merito delle dinamiche ancora più sottili che hanno portato a tali errori di percorso, mi sembrerebbe inutile. Il Joy of Satan come intento squisitamente umano e satanicamente ispirato ha fatto il suo percorso e anche se adesso è sempre meno quello che forse era all’inizio, le persone che lo hanno visto fiorire e cambiare come il sottoscritto si domandano soltanto se certe tristi metamorfosi portano comunque con se un insegnamento. Una morale più profonda che ci faccia capire come tutto nella vita sia utile e niente insignificante. Gli errori commessi dal Joy, serviranno indirettamente come monito alle azioni future di altre iniziative Spiritualmente similari. Nella vita tutto è utile e nulla è veramente insignificante.

Noi Satanisti Italiani, ci domandiamo spesso dove sia finita la passione infuocata della prima versione della Dietrich, quella che sentivamo vera senza il bisogno di domandarci il perché, erano le sue parole a suggerirci la sua profonda esperienza diretta di ciò che raccontava e non serviva altro. Lei stessa in alcuni articoli ha ammesso di aver detto delle cose che però non andavano dette proprio in quel modo, forse cominciava ad accorgersi di alcune cose che adesso anche noi vediamo chi lo sa. Da allora, non sappiamo cosa sia successo, possiamo constatare soltanto che la distanza che separa la giusta forma dell’essenza di Satana dalla forma dell’attuale Joy sembra ormai incolmabile, un'ombra sbiadita rispetto a quello che avrebbe potuto davvero rappresentare se solo avesse mantenuto una certa integrità. Alcuni Satanisti Spirituali di oggi seguono il loro percorso riconoscendo nell’intento Jos quello che è giusto ammettere secondo un certo senso di riconoscenza e lealtà, verso altri fratelli comunque appartenenti alla stessa fede di base. Tutti i Satanisti di discendenza autentica dovrebbero fare lo stesso, senza perdersi in disaccordi puerili, adesso è tempo di continuare a fare il nostro, indipendentemente da tutto e da tutti quei progetti che nel nostro percorso abbiamo visto nascere e trasformarsi, diventare per noi un modello ma non un limite. Che la causa comune per cui lottiamo ci unisca tutti e sempre nel momento giusto.

 

MANDY LORD

 

 

 

POSTILLA SUL JOY OF SATAN DI JENNIFER CREPUSCOLO

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