L'ESSENZA DEI COLORI
I colori, così come i metalli, i numeri, le pietre, i pianeti, gli elementi e via dicendo, sono sempre stati caricati da un forte simbolismo. Essi hanno una grande valenza da un punto di vista inconscio, rappresentano dei perfetti archetipi della nostra psiche e delle nostre emozioni e pertanto son da sempre stati impiegati anche nel campo della psicologia, dove si è cercato di creare una moderna cromoterapia per un proficuo impiego in caso di disturbi psichici e malattie psicosomatiche. Molti sono gli studiosi che hanno fondato la propria psicanalisi sui colori, un esempio celebre è quello di Luscher, noto per aver creato un test basato sulla scelta di ventitré colori e secondo le sfumature più o meno gradite si poteva dedurre la personalità del paziente. I colori hanno sempre suscitato grande interesse in ogni cultura, antica e moderna. E pertanto non poteva mancare il loro profondo significato anche in magia. I grandi maghi di ogni popolo hanno da sempre capito l'importanza del giusto uso dei colori nei rituali, essi sono dotati di un'energia propria in grado di influenzare la riuscita del rituale stesso. Ed è pertanto che ritengo opportuno che ogni operatore esoterico ne conosco il profondo significato per un proficuo utilizzo. Ebbene sotto troverete un elenco di colori con il loro rispettivo significato storico, psicologico, alchemico e magico. Premetto che per quanto concerne l'utilizzo magico mi baso principalmente sulla mia esperienza e che non troverete solo l'uso tradizionale, ma anche la spiegazione per cui tale uso tradizionale viene effettuato. Dire che ci sono colori adatti alla magia nera o rossa non ha senso, i colori non funzionano in un dato modo perché sono "buoni o cattivi", semplicemente essi sono come tutte le energie, legati a fattori di espansione, magnetismo, conservazione, dispersione e via dicendo.
Significato dei Colori Principali
Esistono 5 colori base ed essi sono il Nero, il Bianco, il Rosso, il Blu ed il Giallo. Il nero ed il bianco sono i colori primordiali, legati all'Origine del tutto, sono extradimensionali in quanto rappresentano uno (il nero) l'antimateria, mentre l'altro (il bianco) rappresenta la materia, al cui interno vi sono poi tutti gli altri colori dello specchio.
IL NERO
Storia del nero: Questo colore in Europa ha sempre avuto un significato negativo, rappresentando il buio, i luoghi cupi, l'uomo nero, la magia oscura, tutti elementi nati per incutere paura nelle persone. Questa demonizzazione del nero è stata creata per lo più dal culto cristiano che ha sempre accostato questo colore al diavolo, così come il rosso. Animali neri o fulvi infatti, sono sempre stati visti con molto sospetto. Il nero era associato alla morte, pertanto si prestava ad essere anche il simbolo della non vita, del non terreno, della non vanità, e quindi fu lentamente apprezzato dal clero che iniziò ad utilizzarlo per i propri abiti talari, in segno di penitenza e costrizione. Il nero fu anche il colore di molte divinità terrifiche, come la dea indiana Mahakala, detta anche la Grande Nera, o la celebre dea indù Kalì. Altra nota figura precristiana legata al nero è la dea Ecate, detta appunto la Luna Nera, ovvero la nostra Grande Madre Lilith. È da questi antichi culti che poi i cristiani presero spunto per la creazione della loro "madonna nera". Altra celebre figura di donna nera è Sarah-la-Kalì, patrona protettrice degli zingari. Anche essa riconducibile al culto delle madonne nere. Si dice che gli zingari siano stati in origine uno di quei popoli antichissimi amati ed istruiti da Satana e che durante la Grande Guerra degli Dei, essi furono salvati dal Dio stesso che costruì la sotterranea terra di Agarthi. Essi però, molti anni dopo, essendo giudicati dagli altri abitanti della terra cava decisamente troppo turbolenti, furono cacciati in superfice dove tuttora vagano senza fissa dimora in attesa di poter tornare a casa sottoterra.
Il nero in psicologia: Esso ha il valore simbolico dell'assoluto, nella psicologia del profondo esprime la completa assenza di coscienza, l'approdare nell'oscurità, nel buio, nella follia. È un colore che la psicologia tradizionale associa alle persone cupe, pessimiste, depresse.
Il nero in alchimia: in questa scienza così ermetica il nero rappresenta la Nigredo, ovvero la pietra filosofale in grado di trasformare la materia primordiale, fondamento della futura ascesa spirituale.
Il nero in magia: Nella maggior parte dei testi e siti di magia vi diranno semplicemente che il nero è da utilizzare nei rituali di magia nera. Questo è vero solo in parte, nel senso che il nero potrebbe anche essere usato per un rito di magia oscura, ma non perché sia il conduttore delle energie negative, questo sarebbe una concezione decisamente ridicola e fiabesca. La dualità moralistica in cui questa società ci costringe a sguazzare, ci porta a credere che ogni cosa sia divisa in bene e male, buono o cattivo, ma non è così, la magia è regolata da ben altri fattori. Ogni colore, come ogni altro elemento magico, non "crea" da sé un'energia, bensì esso ne possiede una propria in grado di influenzare la nostra e quella circostante. Il nero ad esempio, rappresenta il Nuit, l'oscurità neutra, l'assenza di colore e pertanto è l'opposto della dualità, l'opposto del terreno, l'opposto del visibile. Esso è l'antimateria, il colore del mondo eterico, o meglio lo rappresenta a livello archetipico. Questa sua neutralità gli permette di essere utilizzabile in molti rituali, esso infatti, differentemente da altri colori, non assorbe né espande nessuna energia, esso semplicemente è come un foglio vergine in cui imprimere la nostra. Si può quindi dedurre che il nero è perfetto per tutti quei lavori legati all'inconscio, alla conoscenza di noi stessi e al nostro potenziamento. Il motivo per cui il nero può aiutare nella magia nera è legato al fatto che essendo il rappresentante del mondo dell'invisibile, può creare confusione e follia nei nemici, soprattutto se sono persone poco spirituali e molto terrene. Esso è un colore adatto anche all'invio di larve astrali e al contatto con spiriti ed entità, in quanto legato al mondo spirituale.
IL BIANCO
Storia del bianco: Da sempre il bianco è stato associato alla purezza, al candore e all'innocenza. In molte culture sacerdoti e sacerdotesse indossavano abiti bianchi, così come le vergini e le spose. Per i cristiani ad esempio, il bianco è il colore del paradiso, degli eletti e dei santi, lo spirito santo è rappresentato come una colomba bianca e bianche sono le vesti del pontefice. Il bianco però ha avuto per alcuni popoli orientali un connotato negativo, esso rappresenta la morte, il pallore dei cadaveri, la vecchiaia, l'infelicità, la castità. I cinesi ad esempio considerano il bianco il colore del lutto e anche sognare un cavallo bianco è considerato un presagio di morte.
Il bianco in psicologia: Il bianco risulta essere il colore preferito dalle persone più ingenue, ottimiste generose. È un colore amato dai filantropi e dai religiosi, dai conservatori e dai moralisti. Chi ama il bianco è solitamente una persona fragile che teme i turbamenti e preferisce non dover affrontare sfide ed ostacoli. È il colore delle persone assertive e pacifiche, delle persone umili e arrendevoli. Diversi studi dimostrano anche che è un colore molto amato dai materialisti amanti del lusso.
Il bianco in alchimia: In alchimia il bianco corrisponde all'albedo, ovvero il rischiaramento che posticipa lo stato nigredo e che dunque segnala il cammino verso la pietra filosofale della materia originaria. Esso insieme al rosso rappresenta per gli alchimisti il colore della creazione, (rosso il sangue mestruale e bianco lo sperma).
Il bianco in magia: Il bianco viene utilizzato notoriamente per purificare, ma vediamone il perché. Ovviamente non centra nulla la banale concezione di bianco uguale "buono", "positivo", ma questo è stato lungamente spiegato già per il colore nero e non mi ripeterò. Dovete cercare di concepire ogni colore come energie dotate di caratteristiche proprie e che tali caratteristiche entrano in contatto con la nostra energia o quella ambientale dando così diversi effetti. Il nero come dicevamo, essendo assenza di colore, è anche assenza di energia, esso è neutrale, è l'assoluto, il Nuit. Il bianco invece è il suo esatto opposto,esso è l'unione di tutti i colori dello spettro e pertanto ha in sé ogni energia e caratteristica. Il nero è il buio, l'assenza di dualità, l'antimateria, l'invisibile. Il bianco è invece la luce, la dualità terrena, la materia, il visibile. Essi sono complementari, il bianco è Akasha contenuta nel Nuit, quasi come sfere concentriche e sovrapposte, divise, ma coesistenti. Come l'Akasha è l'unione di tutti gli elementi separati, così il bianco è l'unione di tutti i colori separati. Il bianco ha dunque la capacità di assorbire ed espandere tutte le energie con cui viene in contatto. Se infatti volessimo purificare un ambiente potremmo utilizzare una candela bianca che assorbirà le negatività e le espanderà…. Nota bene, questo vale solo per le candele in quanto la fase di espansione sarà influenzata dall'elemento igneo (il fuoco è infatti noto per la sua capacità di solvere e pertanto porterà l'energia assorbita dal bianco su un altro piano). Se invece non si avesse a che fare con una candela, ma ad esempio con una stanza dalle mura bianche, esse assorbirebbero ogni energia (anche negativa dunque) e la espanderebbero, la rifletterebbero più potentemente nell'ambiente circostante. Quindi il bianco purifica SOLO se si utilizza l'ausilio del fuoco, come con le candele, non usatelo mai singolarmente per purificare poiché esso, senza il fuoco, ciò che assorbirà lo rifletterà nella vostra stessa dimensione, positiva o negativa che sia l'energia da esso assorbita. La sua dote di assorbire ed espandere è infatti sfruttata dai cristiani che riempiono le loro chiese di ceri bianchi, in modo da assorbire l'energia dei fedeli ed espanderla oltre, attraverso il fuoco, verso il loro Dio. Usate dunque le candele bianche per purificare ed inviare energia nel mondo spirituale. Ricordo che per purificare però deve essere associato al calore, al fuoco, altrimenti la negatività non passerà oltre, bensì vi si rifletterà addosso.
IL ROSSO
Storia del rosso: Il rosso è uno dei primi colori che gli antichi utilizzavano. Già dalla preistoria era usato sotto forma di ossido di ferro e già i neandertaliani solevano cospargere i loro morti di rosso, così per restituir loro il caldo colorito vitale del sangue. Nell'antico Egitto il rosso era usato poco, solo per cose molto sacre, come ad esempio per indicare la corona rossa del basso Egitto con il suo delta del Nilo o per scrivere nomi di divinità come il dio dell'oscurità Set o il serpente Apophis. Anche le culture precolombiane erano soliti usarlo poco, esso rappresentava il sangue, il sole, il fuoco e il fegato. In Oriente il rosso è il colore della gioia e della vitalità, non è quindi un caso che tal colore sia usato per identificare la dinastia Chou (1050-256 dc) che portò poi alla creazione della bandiera rossa della Cina comunista. La cultura cristiana è invece ambivalente sulla concezione del rosso, esso infatti ha connotati sia positivi che negativi. È positivo per quanto riguarda il sangue di cristo e dei martiri, come anche le vesti dell'apostolo Giovanni, la fiamma pentecostale dello spirito santo e gli abiti rossi dei cardinali che starebbe a significare che chi li porta doveva essere sempre pronto a versare sangue per difendere la sua chiesa. Ma il rosso è anche il colore con cui il cristianesimo identifica l'inferno, il diavolo, la dannazione, non a caso gli idoli pagani venivano raffigurati dai cristiani con il rosso. Anche l'idea cristiana che il rosso sia il colore delle prostitute è dovuto al fatto che la dea Lilith, Babalon (da Babilonia), è chiamata anche donna scarlatta, per via delle sue vesti rosso porpora. Tutti gli animali di colore fulvo infatti, come volpe o scoiattoli, erano visti dai cristiani come bestie del demonio. Ma nella tradizione popolare il rosso è rimasto comunque il colore della vitalità, dell'energia e delle grandi passioni, come l'ira, il sesso e l'amore. Il rosso è anche il colore della giustizia.
Il rosso in psicologia: Le statistiche dichiarano che in media il rosso è il colore più amato. Esso dà vitalità, richiama al sesso, all'amore, è un colore allegro ed energico, che crea turbamenti solo negli individui introversi, malinconici o repressi. Quando i rosso compare nei sogni ha sempre ha a che fare con la sfera delle emozioni, citando Aeppli , "laddove il rosso diffonde la sua luce l'anima è pronta all'azione, alla conquista, alla sofferenza, alla dedizione totale". Ma esso nei sogni significa anche repressione e mostra una relazione privilegiata con la sfera dei sentimenti.
Il rosso in alchimia: Come già accennato nella spiegazione del bianco, il rosso in alchimia è considerato uno dei due colori della creazione ed esso rappresenta lo zolfo, "il fiammeggiante". (solphar et mercurius, principio alchemico). Era, infatti, opinione comune dell'antichità che il sangue mestruale unito allo sperma generasse la vita.
Il rosso in magia: Secondo la magia tradizionale il rosso è il colore legato all'amore e questa concezione è perlopiù dovuta ad un fattore culturale che ha da sempre associato l'eros, alla forza vitale sanguigna del rosso. Il rosso è calore, è fuoco elettrico che espande, contrapponendosi all'acqua magnetica che assorbe. Il rosso nei rituali ha un forte ruolo di espansione, il rosso potenzia la nostra energia, la rinforza, il rosso ci porta a creare molta energia, pertanto può essere usato in ogni rituale in cui ci occorre un'energia molto intensa, molto potente, come nei rituali d'amore per suscitare passione o nei rituali di magia nera in cui vogliamo difenderci o farci giustizia. Con il rosso ogni energia si espande, si rinvigorisce, il rosso è forza creatrice, ma anche distruttrice.
IL BLU
Storia del blu: Il blu è da sempre considerato il colore della spiritualità e della quiete. Esso è letteralmente opposto al rosso. Se il rosso rappresenta, infatti, il maschile, il fuoco, l'elettrico, l'energia che si espande, la vitalità, l'azione, il blu di contro rappresenta il femminile, l'acqua, il magnetismo, l'energia che trattiene e assorbe contraendosi, la quiete, la ricerca interiore. È, infatti, da sempre il colore dei saggi e degli studiosi. Il blu è anche il colore del cielo e di riflesso del mare, ciò contribuisce a renderlo per antonomasia il colore dell'infinito, dell'immenso e dell'eterna immortalità. In Oriente il blu è il colore della meditazione e del soprannaturale, esiste una sola parola per definire un'intera gamma di colori che vanno dal grigio-blu, al blu-verdastro ed è "ch'ing", la quale veniva utilizzata anche per indicare il modo di vivere dei sapienti che passano la vita studiando sotto la tenue pallida luce di una lampada. Molte divinità induiste, come Shiva, Vishnu o Krishna ed anche molti demoni e spiriti, venivano raffigurati di colore blu, come anche il dio norreno Odino, il quale indossava un mantello blu, o anche nell'antico Egitto dove il blu era considerato il colore del dio Amon, padre del cielo. Anche nella cultura cristiana il blu è stato ripreso, l'azzurro in particolare che sta sul mantello della vergine Maria, o negli abiti di Gesù in fasce. In Europa il blu era simbolo della libertà spirituale, del pensiero, ma anche del mistero e delle illusioni. La stessa misteriosa Agathi, ovvero il celebre regno sotterraneo spirituale, è caratterizzata da una luce bluastra dovuta alla presenza di un piccolo sole blu che risiederebbe appunto al centro della Terra cava. Lo stesso vale per il piano astrale, che molti sostengono di aver percepito come se fosse pervaso da una luce bluastra.
Il blu in psicologia: In psicologia il blu è legato ad un profondo stato di rilassamento, esperimenti hanno dimostrato che una persona posta dinnanzi ad una parete rossa, subisce una leggera accelerazione cardiaca, mentre se di fronte ad una parete blu si sarebbe riscontrato un notevole rallentamento dei battiti e persino un abbassamento della pressione sanguigna.
In blu in alchimia: Non ci sono particolari legami fra il blu e l'alchimia, tranne il fatto che il blu è legato all'acqua e al magnetismo, nonché all'essenza del diamante, ovvero la purezza.
Il blu in magia: Il ruolo del blu in magia è ambivalente, si considerava un colore dotato della capacità di assorbire energia, caratteristica attribuita anche all'acqua, al magnete e agli specchi. Da qui ne deriva la sua reputazione ambivalente; per molti, infatti, il blu porta sfortuna in quanto "ruberebbe" le nostre energie. Si credeva, infatti, che le persone con gli occhi azzurri, riuscissero a manipolare meglio le altre persone, sottraendo la loro energia e che se qualche spasimante ti regalava fiori blu, desiderava sottrarti l'amore con l'inganno della magia. La stessa tradizione superstiziosa si palesava anche nella credenza che considerava vedere il proprio riflesso nell'acqua di cattivo auspicio, la consuetudine di coprire gli specchi in caso di lutto in casa, onde evitare che il caro defunto venisse intrappolato dallo specchio. In poche parole la gente ha sempre temuto il magnetismo, la stessa donna, ritenuta dotata di energia magnetica, da sempre è stata demonizzata, dando poi luogo a miti grotteschi come le Lamie, le Lampuse, che raffiguravano la donna come una sorta di vampira psichica e sessuale. Ma ogni buon mago sa che non esistono energie buone o cattive, esistono solo energie dotate di determinate caratteristiche le quali possono essere sfruttate per il raggiungimento di un determinato obbiettivo. Come abbiamo visto per il rosso, usato spesso nei rituali di eros, amore o vendetta, non per il suo presunto legame con la passione, bensì per la sua dote intrinseca di espandere e rafforzare ogni energia manipolata, anche il blu ha le sue buone funzionalità magiche, legate appunto alla sua capacità di assorbire e attrarre l'energia. Molti amuleti ad esempio vengono realizzati col blu, in modo che le energie negative vengano assorbite dal colore e non intacchino così la nostra persona o il nostro ambiente circostante. Per lo stesso motivo il blu viene utilizzato da fatture e malocchi. Può essere inoltre usato per assorbire energia positiva, come nei lavori con gli elementi naturali. È un colore molto adatto per superare esami, studio, successo nel lavoro, come anche nell'amore, dato che può essere programmato per attrarre a noi ciò che desideriamo, affascinando e ammaliando. Indossare abiti blu, infatti, ci rende molto carismatici e magnetici, ma meglio evitare se dobbiamo invece recarci in luoghi carichi di energia negativa.
IL GIALLO
Storia del giallo: Il giallo puro in ogni cultura è sempre stato associato al sole e all'oro. Esso ha sempre rappresentato la luce, la comprensione, l'illuminazione. Il giallo è il colore che mostra le cose per come le vediamo, è la chiave di questa dimensione terrena. Nel simbolismo dell'antica Cina, esso era il colore associato alla terra de Loess e rappresentava la regione del centro. Nel simbolismo popolare il giallo viene associato alla gelosia e all'invidia, ma questo è dovuto semplicemente al fatto che la bile è gialla e si pensa che essa venga prodotta maggiormente quando "rosichiamo" per qualcosa.Il giallo ha una connotazione ambivalente, da un lato (specie se con una punta di rosso), è visto come il colore dell'allegria, della gioia e della spensieratezza, mentre nella sua versione più chiara e pallida, esso viene associato all'inganno e alla gente subdola. Questo suppongo sia dovuto al fatto che il giallo è un colore associato alla materia, esso è la luce che mostra il visibile, la materia stessa, quindi veniva associato inevitabilmente alle persone materiali e opportuniste. Lo stesso abito di Giuda veniva, infatti, dipinto di giallo e nel medioevo gli ebrei erano costretti ad indossare abiti gialli. Per i Maya il giallo era il colore del sud, del grano, di ciò che stava in basso, sul piano terreno, ovvero la nostra dimensione terrena.
Il giallo in psicologia: Nella psicologia del profondo il giallo è associato alle persone superficiali, materialiste e poco profonde. Il giallo è un colore vitale, stimolante e allegro, ma anche molto terreno. Chi ama il giallo è molto razionale, crede a ciò che vede e non si interroga troppo su temi spirituali. È il colore delle persone concrete, dei materialisti, degli esteti, delle persone un po' vanesie. Come il blu è il colore dell'anima, il rosso dello spirito, il giallo è quello della mente, quindi è anche sinonimo di intelligenza e comprensione.
Il giallo in alchimia: Nella simbologia alchemica il giallo (citrinitas) indica un grado della trasmutazione della materia verso la pietra filosofale, nel suo percorso dall'annerimento all'arrossamento.
Il giallo in magia: Il giallo è un colore strano, pochi sono coloro che riescono a comprenderlo e ad utilizzarlo correttamente. Il giallo è il colore della luce, è il colore che mostra il mondo o meglio è il colore che ne mostra la Forma. Esso è il colore della mente e come la mente fa da intermediario fra coscienza ed inconscio. La mente è uno strumento potente, se usata correttamente ci permette di tradurre gli stimoli dello spirito in volontà di compiere e di tradurre i messaggi dell'anima in consapevole comprensione. Ma se la mente non fosse in equilibrio con anime e spirito e pertanto prevalesse, servirebbe solo a creare individui intrappolati in un ingannevole raziocino, in un'illusoria materialità. La mente deve fungere da intermediario fra Forma ed Essenza. Se però il suo utilizzo ci facesse dimenticare che la Forma cela l'Essenza, allora diverrebbe per l'individuo un limite. Allo stesso modo è il giallo. In magia tale colore ha dunque il potere di far comprendere, di mostrare la realtà fisica, di capire l'Essenza attraverso una corretta interpretazione della Forma. È un colore che offre conoscenza e illuminazione. Essendo un intermediario è il colore della comunicazione, della volontà, del carisma. Il giallo come detto è il colore della materia visibile, quindi qualcuno potrebbe pensare di usarlo per ottenere denaro ad esempio, o salute fisica. Ciò però non è esatto, nel senso che il giallo non ha un'energia elettrica (di espansione ed emanazione), o magnetica (di assorbimento e attrazione). Per ottenere denaro o salute o altri beni materiali, dovremmo unire il colore della materia (giallo appunto), al colore del magnetismo e dell'attrazione, (il blu). Blu più giallo dà il verde, che è appunto usato in magia per guarire e attrarre denaro. Come vedete anche dietro alla cosa più semplice e scontata, come appunto l'uso di un colore, c'è sempre un particolare significato mai casuale. Non date dunque mai nulla per scontato e chiedetevi sempre perché una data cosa funziona in un certo modo.
I Colori Secondari
I colori secondari sono i colori misti, nati dall'unione dei colori primari, (giallo, rosso e blu).
A seconda delle caratteristiche dei colori primari è facile capire il corretto utilizzo dei secondari.
Ricordiamo:
Rosso = energia espansiva, di propagazione (spirito)
Blu = energia magnetica, di attrazione (anima)
Giallo = energia di comprensione, materia, mediazione (mente)
Descrizione e utilizzo dei colori secondari:
VERDE:
Il verde, come già accennato nella descrizione del giallo, è il colore più adatto nei rituali di guarigione, o denaro, in quanto nasce dall'unione del giallo (colore della materia) con il blu (colore di attrazione). Il verde può quindi essere usato per attrarre benefici fisici e materiali. Verde e marrone sono anche i colori della terra e della natura, che sono appunto le principali creazioni materiali delle origini. È quindi anche un ottimo colore per ottenere serenità e stabilità interiore.
ARANCIONE:
Esso nasce dall'unione del giallo (mente, materia), con il rosso (spirito, espansione). È pertanto il colore più adatto per comunicare e rappresentare a livello terreno, materiale, i messaggi dello spirito. In poche parole l'arancione è il colore che dà forma alle emozioni, agli stimoli dello spirito. È dunque il colore della creatività e della sessualità. È perfetto per ottenere erotismo o ispirazione e successo artistico. Conferisce anche carisma e originalità. Esso è la concreta rappresentazione fisica delle nostre emozioni che diventano materialmente percepibili. Amo molto questo colore.
VIOLA:
Il viola è un colore secondario solo per modo di dire, in verità esso ha un potere immenso. Questa tonalità nasce, infatti, dall'unione del blu (anima, donna, magnetismo), con il rosso (spirito, uomo, elettricità). Rappresenta dunque l'unione degli opposti, esso è l'ermafrodito, l'androgino, l'equilibrio, l'annullamento della dualità. È il colore più amato dalle persone potenzialmente più dotate, è il colore delle persone profonde, sensibili, fuori dagli schemi. Esso è unione fra passione e spiritualità, pertanto è perfetto per mettersi in contatto col mondo spirituale, per accrescere il nostro potenziale interiore/percettivo.
MARRONE:
Esso rappresenta il corpo fisico e la terra. Esso nasce dall'unione dei tre colori primari, ovvero giallo, blu e rosso. Esso è dunque il contenitore della mente, dell'anima e dello spirito. È anche infatti il colore della Terra che secondo la teoria del macrocosmo (mondo) e microcosmo (uomo), è l'equivalente terreno del corpo fisico. Esso è perfetto dunque per i rituali in cui desideriamo ottenere per noi o qualcuno, stabilità emotiva, sicurezza materiale e salute fisica, forza. È un colore che ci unisce alla terra, alla natura, pertanto è ottimale abbinato al verde. Da usare con cautela, perché se è vero che dona stabilità è anche vero che alla lunga rende anche più "pesanti", lenti e meno attivi spiritualmente. È infine anche il miglior colore per trattenere le energie, per contenerle in sé e conservarle.
INDACO:
È un colore intermedio che sta fra il blu e il viola. Esso è importante perché rappresenta il passaggio fra i messaggi dell'anima e la loro totale comprensione divina. È infatti proprio per questo il colore più adatto per aprire il terzo occhio. È il colore che ci permette di percepire l'essenza in maniera comprensibile, è un colore adatto per acuire la nostra percezione astrale.
GRIGIO:
È un colore decisamente pericoloso. Esso sta fra il bianco e il nero, colori che rappresentano la materia (il visibile) e l'antimateria (l'invisibile). In quanto tale è dunque il colore che sta in bilico fra vita e morte, fra luce e buio, fra visibile e invisibile. Esso si può dunque definire il colore dell'anarchia, in quanto vive in quelle fasi prive di leggi precise. Si dice infatti che giorno e notte, luce e ombra, vita e morte, abbiano sempre dei guardiani che si alternano per regolare le leggi di quel mondo a cui appartengono, (ad esempio mondo della notte, mondo del giorno, della luce o del buio, eccetera). Il grigio rappresenta dunque l'unica piccola fase in cui i guardiani e le leggi sono assenti e quindi è il momento in cui non esistono protezioni o difese. Il grigio è dunque il colore della malattia, dello sconvolgimento, del caos, dell'anarchia. Con il grigio si può far ammalare qualcuno o indurlo a follia, o addirittura farlo cadere in un forte stato di depressione e apatia. È il colore tipico dell'aura di chi sta fra la vita e la morte, delle larve astrali e spiriti inquieti (che stanno appunto fra il mondo terreno e quello spirituale).
ARGENTO:
L'argento rappresenta i lati positivi del grigio.
Se il grigio è la malattia, il caos dovuto all'anarchia che risiede alla soglia di vita e morte, buio e luce, l'argento è invece la sfida, il coraggio della distruzione che porta alla creazione, la sana follia che porta all'illuminazione, l'oscurità che porta alla luce.
L'argento rappresenta il lato femminile, la luna, lo specchio, rappresenta l'uomo che si guarda dentro e affronta i suoi fantasmi. È il colore dell'uomo che sceglie di passare dalla sicurezza del bianco, all'incertezza del nero. È il colore del fascino, dell'attrazione verso l'ignoto, dell'espiazione ricercata.
Ottimo se associato al blu o al viola. Molto aggressivo e sconvolgente se associato al rosso, ma perfetto se si vuole indurre una forte lussuria.
Diciamo che la differenza principale fra il grigio e l'argento è che il grigio è il colore della stasi, del ristagno, è il colore che si ferma fra vita e morte e si fa divorare. L'argento è invece dinamico, è il colore che non si ferma, ma che attraversa la soglia fra vita e morte, affrontando il pericolo, ma senza sostare, esso avanza e raggiunge il successo. L'argento è l'uomo che sfida lo stadio del grigio per raggiungere la luce del nero.
Nota sulle tonalità chiare e scure:
I colori più chiari, come potete facilmente intuire, sono tali tanto più si uniscono al bianco, così come accade a quelli più scuri con il nero. Come abbiamo detto all'inizio nero e bianco rappresentano l'antimateria e la materia, con tutte le loro relative caratteristiche. Il bianco è il colore del visibile, della forma, è il colore che racchiude ogni altro colore, è l'antimateria che diviene materia, la morte che diviene vita e così via in eterno. Non possiamo dire che il bianco sia migliore del nero, né il contrario, entrambi sono essenziali e complementari. Chi sceglie la strada del bianco raggiunge l'illuminazione attraverso la consapevolezza e l'ordine della Forma, mentre chi segue il nero ci arriva attraverso la follia e il caos dell'Essenza. In ogni caso nero e bianco sono entrambe due Vie da conoscere e percorrere per una completa evoluzione. Possiamo dunque affermare che le tonalità più chiare donano chiarezza, serenità, pace dei sensi, ordine ed equilibrio, mentre quelli più cupi creano stati più intimi, più profondi, talvolta oscuri e ardui. Facciamo un esempio, prendiamo ad esame il rosso, nella sua tonalità più chiara, ovvero il rosa e nella sua gradazione più scura, il porpora. Il rosa, essendo composto da rosso (espansione, fuoco), più bianco (mondo visibile, serenità), si dimostrerà un colore adatto nei rituali di tenero amore e amicizia, emozioni che donano serenità all'animo, mentre il porpora che nasce dal rosso più il nero (caos, follia), sarà sempre perfetto nei rituali di amore passionali, legandosi all'eros, al desiderio sfrenato, all'ossessione. Lo stesso ragionamento si può fare con i toni del blu, del giallo, del verde, eccetera.
Conclusioni
Come vedete ogni colore ha una sua composizione e delle sue caratteristiche che non sono né positive, né negative. Tuttavia tali caratteristiche esistono ed influiscono direttamente sulla nostra energia. Il mio consiglio è dunque quello di riflettere sull'essenza di ogni colore, sulle sue qualità intrinseche in modo tale da sapervi regolare di conseguenza a seconda degli obbiettivi che desiderate conseguire. Conoscere l'energia dei colori potrà esservi utile per la creazione di rituali, per la scelta di una candela, la costruzione di amuleti o anche più semplicemente per indossare il colore giusto al momento giusto.
RIASSUNTO USI MAGICI DEI COLORI
Nero :
lavori inconsci, gnosi, contatti spirituali, indurre confusione mentale nei nemici.
Bianco:
per assorbire ed espandere, nel caso delle candele ottimo per purificare o inviare energia nel mondo spirituale.
Rosso:
per propagare energia, ottimo nei rituali d'amore o vendetta, per rafforzare la nostra energia.
Blu:
per attrarre energia, ottimo per superare esami, prove, avere carisma, ipnotizzare gli altri.
Giallo:
per potenziare l'intelletto, per facilitare la comunicazione, per ottenere comprensione del visibile.
Arancione:
perfetto per trasmettere carisma, creatività, originalità, sensualità, vigore e allegria.
Verde:
adatto per ottenere buona salute o guarire, attirare benessere, denaro e beni materiali.
Viola:
da usare nei contatti col mondo spirituale, e aprire i canali percettivi ed astrali.
Marrone:
per ottenere stabilità, forza, rallentare i nemici e conservare energia, capire la natura.
Grigio:
per portare malattie, infezioni, depressione, ristagno e superstizioni, per separare le persone e portare perdita e sfortuna.
Argento:
per conoscere l'ignoto, superare sfide, acquisire fascino, determinazione e coraggio.
Indaco:
per aprire il terzo occhio e incrementare le facoltà paranormali.
Rosa:
per ottenere amore tenero, amicizia, commozione, sensibilità e favorire le nascite.
Porpora:
perfetto per scatenare passione, lussuria, desideri sfrenati, ossessioni.
Azzurro:
In magia è poco utilizzato in quanto il blu se mischiato al bianco diminuisce il suo potere di attrazione energetica.
Jennifer Crepuscolo
Anno MMXII
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