RESTAURAZIONE
“"In un secolo in cui si vive soltanto per sè, occorrerà che centinaia, migliaia di uomini non vivano più solo per se stessi ma per un ideale comune, disposti sin dall'inizio a sostenere per esso tutti i sacrifici, tutte le umiliazioni, tutti gli eroismi. Contano soltanto le qualità dell'anima, le sue vibrazioni, il dono totale, la volontà di tenere alto al di sopra di tutto un ideale, nel disinteresse più assoluto" - Léon Degrelle
A volte per comprendere il vero senso di qualcosa occorre rintracciare le sue origini, poiché in esse anche il più critico degli osservatori non potrà far altro che riscoprire i veri intenti con cui quel qualcosa nasce o, come nel caso del Satanismo, rinasce.
Il termine Restaurazione, spesso usato come un mantra dagli stessi membri del progetto Unione Satanisti Italiani, deve la sua origine etimologica al latino Restauràre, dove Re sta per “di nuovo” e Stauràre viene interpretato come “tener saldo”, o altresì “stabilire” o “fissare”. Devo dire che questi significati di Restaurare mi piacciono uno più dell’altro. E allo stesso modo vado matta per i suoi sinonimi, come “Ristabilire”, “Rinsaldare”, “Ripristinare”, “Rinnovare”! Solo pronunciarli mi riempie le parole e il cuore, perché tutti questi termini incarnano più che mai l’essenza della vera Azione Satanica. Qual è di fatto il vero proposito del Satanista se non quello di Ristabilire un ordine da troppo tempo sovvertito? Quale se non l’esercitare la propria piena Volontà nel Ripristinare quegli antichi valori che in’aurea epoca animavano l’ardore degli uomini? Quale se non il puro e fermo intento di Rinnovare un mondo ancorato a dogmi e catene palesemente insani, fasulli e totalmente avversi alla natura umana?
Lo scopo primario dunque di un’autentica Restaurazione è semplicemente quello di “tener saldi” quei valori per cui un’umanità ben migliore di noi ha saputo lottare, “fissare” a fuoco quei cardini etici, sociali e spirituali in grado di garantire il benessere dell’individuo e della comunità. Perché nel perpetuo fluire delle scoperte, delle nuove correnti di pensiero, delle nuove tendenze e delle nuove esigenze, non deve mai mancare un occhio di riguardo alla Tradizione, quella vera, nuda e immutata, quella che da sempre permette ad ogni uomo e ad ogni comunità di mantenere viva e salda la propria identità. L’avvento del patriarcato monoteista ha portato le persone a dimenticare le proprie radici, nessuno riesce più a ravvivare il fuoco del proprio estro e della propria sacra individualità, perché come anime alla deriva siamo avvezzi a vagare in un mare di confusione e informità, fatto di false certezze di comodo e valori fittizi e labili.
L’Azione del vero Satanista sta quindi nel cercare di erigere in questo mare di caos strategico degli scogli a cui aggrapparsi, far riemergere dagli abissi dell’oscurantismo cristiano-giudeo quelle antiche colonne portanti che permettevano ad ogni uomo e ad ogni donna di vivere nel mondo e integrarsi senza tuttavia perdersi e dimenticarsi del sé. Questo concetto, applicabile tanto alla spiritualità quanto alla società in genere, è un elemento chiave se si ambisce davvero a comprendere il vero significato del Satanismo. Gli appartenenti all’Unione Satanisti Italiani, dichiaratamente Satanisti Spirituali, non si sono mai posti come seguaci di un nuovo pensiero religioso, nel manifesto dei nostri intenti non si è mai palesato di voler Creare qualcosa di nuovo, bensì unicamente il Ripristinare e Rinnovare qualcosa di antico.
Ciò che con sommo orgoglio chiamiamo Satanismo non è che la forma più autentica di quello che definiamo Culto delle Origini, un culto pregno di quei valori di cui era intrisa l’era aurea, creata e vissuta da quegli avi che tuttora noi Satanisti con non poca nostalgia piangiamo. In queste epoche di buio pochi grandi uomini e grandi donne hanno tentato di Restaurare, di far riaffiorare dalla melma dell’oscurantismo quei fiori che riempivano i giardini dell’antichità gloriosa. Ma purtroppo molti hanno fallito, per loro stessa mano corrompendosi o per mano del Nemico, reo di aver consegnato alla Storia un ricordo distorto di quegli uomini. Ed ecco perché il Satanista ha l’intimo compito di Restaurare, partendo dalla Storia stessa degli uomini e dei propri antenati divini che tuttora ispirano i nostri passi. Il ruolo del Satanista non conosce limiti spazio-temporali, la sua missione non si può circoscrivere alla sua mera esistenza. Egli è quel Guerriero che con fierezza sa raccogliere il testimone lasciatogli in eredità da chi prima di lui ha Vissuto e Restaurato, in una staffetta invisibile che per quanto lenta non ha mai smesso di rendersi inesorabile per il Nemico. E un passo alla volta I veri Satanisti del tempo, a modo loro, spesso così tanto dietro le quinte da non essere nemmeno ricordati, hanno saputo portare avanti quella grandiosa Restaurazione che ora finalmente progetti come l’Unione Satanisti Italiani ed altri in altri parti del mondo possono portare alla luce. Le antiche colonne sprofondate negli abissi dell’ignoranza stanno finalmente venendo a galla, riemergendo dinnanzi agli occhi di una società incredula e fin troppo abituata all’instabilità delle onde per apprezzarne il dono.
Tuttavia negli ultimi decenni persino la Restaurazione che avrebbero dovuto portare avanti i veri Satanisti è stata rallentata, per non dire compromessa, dalle corruzioni del Nemico, ormai abbastanza abile da non limitarsi soltanto a distruggere con la forza ciò che gli è scomodo, ma arrivando persino a infiltrarsi come un cancro nel Satanismo, alterandone il vero significato. Per anni il Culto di Satana è stato storpiato e rimodellato da mani maldestre, anime più interessate al proprio ego che a un vero e proprio Ideale. Il Nemico ha saputo alimentare le forme più grezze e distorte di Satanismo, creando l’ennesima confusione delle lingue, oscurando l’eloquente Silenzio di Sophia in un mare di parole vaneggianti. Oratori totalmente inquinati dalla bramosia di gonfiare il proprio ego e il proprio portafoglio hanno avuto in prestito dal Nemico un palcoscenico in cui calpestare la dignità del Satanismo, trasformando il Gentile Dio delle Origini in uno spauracchio ammantato di trasgressione o in una bandiera sventolata da tristissimi intellettuali scontenti della propria esistenza grigia. Satana entra nel nuovo secolo diventando un’insegna glamour, una moda per la cricca di vip americani annoiati o in cerca di attenzioni su qualche rotocalco, Satana diventa l’effige tatuata sulla pelle dei “belli e dannati”, dei ribelli che sfruttano un ostentato anticonformismo per essere invece ben integrati e accettati dalle masse affascinate e acclamanti. Ci siamo trovati di fronte a un prototipo di Satanista che non era più l’uomo abitante ai limiti del cerchio, dinamico e laborioso, intento a costruire mattone su mattone il tempio della Restaurazione. Il Satanista diviene invece in questi ultimi cinquant’anni l’icona-pop per i ribelli e i qualunquisti in cerca di nuove emozioni. Non esisteva più il fascino dell’oscuro angelo decaduto dal Cielo per amore della Libertà e del Sapere, quel Dio dell’Anima contemplato in silenzio sotto i fumi bohemien dell’assenzio; L’oscura luce dell’ispirazione sussurrata si trasforma nell’accecante e stridente ostentazione delle Tenebre e l’iniziato che discendeva coraggiosamente negli inferi diventa così il goffo profano che dissacra l’Inferno elevandolo dalle sue umide profondità, per poi farlo seccare in qualche teatrino folkloristico fra mille plausi di scimmiette inconsapevoli. Ecco quindi che adesso il vero Satanista del nuovo secolo si trova a dover navigare in questo oceano sempre più vuoto e amorfo, abitato da creature prive di Memoria e radici. Le colonne fatte riemergere a fatica dalle acque sono state riempiti di sterco e sdegno dai moderni Satanisti improvvisati e ora, i Suoi veri Figli, hanno l’arduo compito di ripulire il triste sfacelo di un Culto indebolito, vessato, ferito, ma ancora del tutto incapace di dirsi morente! RESTAURAZIONE!
Mai come adesso questa Azione Satanica assume il suo senso più elevato! Ora che l’esempio dei migliori e, ahimè, dei peggiori ha insegnato, l’Essere Satanista SA come Recuperare e Guarire definitivamente il cuore del proprio Culto, restituendogli quella dignità e quella magnificenza che soltanto gli Avi hanno saputo donargli. Ci troviamo di fronte all’aperta Volontà di una generazione di Satanisti che con coraggio Sceglie di attivarsi in favore dell’Ideale Satanico, prendendosi la piena Responsabilità di Ri-Fissare nel cuore di un mondo malato gli antichi valori del Culto delle Origini. Satanisti che alla luce del sole vogliono con determinazione Restaurare la Verità, ripristinando quell’Armonia e quella primordiale bellezza che solo il seguire la Natura Umana può apportare. La ricerca della Libertà e del Vero diventa così nuovamente un’esigenza dell’Uomo-Illuminato, la sacralità delle tenebre animiche e del silenzio diventa il Canto che accompagna il suo Cammino, dove solo le vestigi di Satana vengono seguite, in barba a maestri autoproclamati e intermediari di sorta.
Questo è il nuovo Satanista rinato, il Satanista a sua volta Restaurato e libero dai tendenziosi filtri del Nemico. Un uomo pieno della sua Identità, eretico poiché capace di Scegliere autonomamente, immensamente creativo e volto alla personalizzazione, immune alle imposizioni, avverso alla morale imposta e devoto soltanto alla propria etica naturale. Un uomo che osserva il progresso e se ne fa complice pur mantenendo ben saldi i valori della VERA Tradizione a cui appartiene, un uomo unito al prossimo e tuttavia unico e indipendente. Uomini e Donne Satanisti, Figli di Un Dio dell’Anima che non possono e non vogliono dimenticare, anime fautrici del Movimento e ridenti stupratori della frigida Stasi portatrice di morte. Fiumi impetuosi che rinnegano il ristagno. Anime libere che Viaggiano alla ricerca della perfetta ierogamia fra istinto animale e la vera ipsum lumen divinum, di cui si rendono indubbi portatori e custodi. Siate consapevoli del valore delle vostre Azioni, siate dentro al Tempo quel tanto che basta da lasciare il vostro Segno, poiché un Azione è ben più immortale di un Nome. La Restaurazione a cui ogni vero Satanista deve partecipare è un’Azione lenta ma perpetua, così come lo è il crescere delle radici che darà poi la vera forza all’albero più svettante! Che la costanza e la Volontà possano animare i vostri intenti, e che l’onesto amore verso Satana e il nostro comune Ideale vi siano compagni! Siamo nell’epoca della Restaurazione, gettare il seme del Cambiamento è il nostro dovere, seppur ben consapevoli che potremmo non avere la fortuna di coglierne noi il frutto!
Questa è la Via di Satana, questa è la nuova alba dorata che illumina il Cammino del Rinato Satanista. Questa è la vera essenza su cui con impegno, pathos e onore, desideriamo perpetrare la nostra più autentica RESTAURAZIONE. E in questa solida Azione Satanica di Restauro non possiamo certo negare che dentro di noi si celi la tenue speranza che un domani il proposito dei futuri Figli del Dio non debba più essere quello di Restaurare, bensì quello di Conservare.
Jennifer Crepuscolo
Anno MMXV
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