RADICI E INNESTI

 

 

Se Satana rappresenta la radice di ogni cosa che nasce e cresce con una sua storia di coerenza ed evoluzione, di contro l’avvento del Cristianesimo con i suoi innesti e i suoi furti travestiti per l’occasione da “lecita trasmissione” rappresenta tutto l’opposto, ovvero la peggior finzione portata all’eccesso e innalzata addirittura a verità incontestabile.

Non esiste infatti cosa più vile della sistematica sostituzione di tutto quello che viene (prima) prelevato da una precedente tradizione e (dopo) piantato altrove. Dove non risiede origine, legame, nessun senso logico di autentica appartenenza. Solo un deserto di estranea predisposizione nel rubare chi si è limitato invece a creare come avevano fatto i popoli Gentili di tutta l’Europa più antica. Provate a voler per forza piantare il seme di una pianta del nord nelle terre del sud, quindi lontano dalle sue condizioni ideali. La pianta tra mille difficoltà potrebbe anche crescere e formarsi ma non sarà mai certa della sua sopravvivenza, il clima non adatto e la poca acqua per lei indispensabile potrebbe farla seccare in un attimo o addirittura modificare il suo aspetto fino a comprometterne la crescita completa. Quello non è il suo posto e mai lo diventerà soltanto perché qualcuno ha deciso di far sembrare il contrario. Questo è quello che ha fatto il monoteismo semitico ai danni del paganesimo di Satana. Si è insinuato fino a sostituirsi fingendo sia di essere che addirittura di avere dei contenuti Spirituali. Ma per quanto ha cercato di vestire dei suoi intenti abiti non suoi, il Giudeo/Cristiano non sarà mai il Satanista ma rimarrà un ibrido disturbato dalla sua stessa indole. Ciò che sa di VERO, lo è diventato con il tempo ed è il frutto di tutto quello che ha passato per formarsi. Chi proviene da una SUA radice ottiene se stesso e si conquista la certezza della sua storia. Non ha bisogno di esistere attraverso nessun innesto perché non gli serve e mai lo cercherà.

Ogni vera e sana cultura che ha preparato il terreno alle grandi civiltà, si è sempre mossa seguendo questa legge naturale. Ha creato se stessa tramite la selezione della sua vita interiore. Ha scolpito l’importanza di differenziarsi tramite il proprio merito attraverso le memorie del tempo, senza mai dimenticare quanto fosse importante tramandare il proprio seme originario. Sembra quasi che la tendenza di fondo, nel non voler far capire la l’importanza della differenza che risiede tra un’ipotetica radice ed un innesto, voglia portare alla svalutazione di tutto ciò che nasce e cresce armoniosamente con la sua tradizione, fino a diventare autentica per diritto naturale. Con la Compagnia di Gesù in tempo romanico si da invece il via alla fusione forzata tra elementi Gentili/pagani e quelli semito/giudei. Dimenticandosi all’improvviso quanto fosse importante saper riconoscere l’importanza di certe differenze, perché solo così si può risalire all’autenticità di una qualsiasi cosa. Capire da dove proviene e quanto è vera nella sua essenza o nel caso contrario artefatta. Oggi invece si tende ad annullare ogni differenza, la propensione sembra quella di voler far apparire il vero ed il falso sullo stesso piano, in modo che la menzogna sotto lo strato di confusione generale possa operare indisturbata, permettendo il lascia passare anche ad altri termini come rubare, dissacrare, copiare e perché no, riciclare senza alcun merito interiore. Solo gli storici di parte vi diranno che non si tratta di usurpazione ma addolciranno la pillola parlando di lecita corrispondenza o comunanza, invece che di pura e semplice corruzione. Costruiranno i migliori castelli in aria, dicendo che il Dio era sempre lo stesso anche se poi, guardando un po’ più da vicino le singole storie e la condotta delle civiltà da cui hanno rubato, stride non poco con la dottrina dei Cristologi. Il cadavere della storiografia si rivolta nella tomba e sentitamente ringrazia.

Ricordiamolo, ogni cosa che nasce cronologicamente e oggettivamente prima di un ‘altra, rimane colei che conterrà per sempre l’origine della sua creazione. Nemmeno la versione che parla di semplice influenza regge, infatti se così fosse stato, avremo avuto molti meno episodi di conversione forzata da parte delle armate di cristo. Il Cristianesimo non si è mai limitato a “farsi influenzare” dal politeismo pagano, ha anzi trasformato ogni cosa in modo che la sua presunta fonte di ispirazione fosse cancellata dalla faccia della terra. Sa di ingiusto pensare a quante cose sono state riciclate per facilitare la messa in scena di un semplice programma di rimozione Spirituale, di nome Giudeo/Cristianesimo. Ogni usurpazione è stata mascherata pur di  giustificare la più grande truffa religiosa mai concepita.

 

 "Il miglior pregio del Cristianesimo risiede nell’aver calpestato con i piedi la natura" San Zenone

 

Si doveva riempire un programma e chiamarlo religione universale e l’unico modo era quello di copiare ed incollare qua e là miti, simbologie, divinità, usi e costumi di tutti i Culti precedenti all’avvento del Cristianesimo, che nulla avevano ed hanno a che spartire con la setta Yawheiana. Si sono uniti due mondi nati opposti per favorire malsane idee di dominio materiale sui popoli attraverso l’uso politico della religione. Il Cristianesimo infatti, se parliamo in termini di sostanza propria, non ha nulla di SUO. Deve tutta la trama ideologica e rappresentativa ai primi Culti che già esistevano in Europa da centinaia di anni. Realtà Spirituali politeiste che hanno ispirato questi stregoni, in modo determinante alla loro propria realizzazione. Basterebbe pochissimo per toccare con mano ciò che vi ho appena detto, le prove che testimoniano un vero e proprio plagio da parte del Cristianesimo ai danni delle vere civiltà del passato è contenuta nella loro impostazione. Vi accorgerete in un attimo quanti personaggi e tradizioni già presenti nei vari pantheon precristiani saranno gli stessi riproposti ma con nomi differenti.

A seguire mi limiterò ad indicare attraverso la Bibbia una parte dei furti più evidenti, perché (e lo ribadisco) di questo si tratta quando dei due ceppi (Gentile – cristiano) solo uno dei due ingloba parti dell’altro in modo quasi arbitrario pur di crearsi la propria trama composita. E a conferma di ciò lo impone la logica cronologica, del nato prima e riciclato poi, lo suggeriscono le numerose prove oggettive che chiunque di noi può procurarsi tracciando le dovute conclusioni e lo dovrebbe imporre infine anche del buon intuito sensibile che non dovrebbe mai mancare dentro ognuno di noi. Analizzando semplicemente il contenuto del Vecchio e del Nuovo Testamento indicherò una traccia generale, che chiunque potrebbe riscontrare all’interno delle proprie ricerche personali. Se parliamo invece in termini più completi, gli elementi effettivamente rubati dal Cristianesimo sono molti di più di quelli che troverete in questo scritto. Nella vastità dell’argomento ci sono moltissime peculiarità che non appartengono al Cristiano ma al massimo ad un retaggio GentilPagano successivamente e tristemente cristianizzato.

 

VECCHIO TESTAMENTO:

La base  dottrinale sembra essere stata rubata dalla dualità di Zoroastro. Lo Zoroastrismo (800 a. C.) fu la religione dell’Iran antico poi modificata e corretta nonché cancellata nei suoi contenuti scomodi, dalla successiva conquista araba dell’impero Persiano dei Sasanidi nella metà del settimo secolo. I due princìpi paritetici dello Zoroastrismo simboleggiati dai due spiriti Ohrmazd e Ahriman, nella religione cristiana diventeranno il Bene e il Male.

La così detta CREAZIONE-GENESI deriva dalle tavolette di Enuma-Elish (che predata di circa mille anni la Genesi biblica) dove viene riportata anche l'affermazione che parla di più divinità e non solo di una. Nello specifico; quando dio non viene chiamato semplicemente Yahweh, non c’è il singolare El ma il plurale ElohimADAMO ed EVA nascono dalla storiella di Geb e Nut (racconto egizio). La mela, l’albero e il serpente oltre ad essere allegorie derivanti dal mondo ermetico, prendono un evidente spunto anche da un documento sumero chiamato "Cilindro della Tentazione" e che viene redatto circa venti secoli prima della bibbia. La storia di Abramo deriva dalle vicende familiari (incestuose) dei faraoni egizi Iside, Osiride e la madre Rea, stranamente identica a quella dello stesso Abramo. Libro della Genesi 20:12, riguardo ad Abramo e sua moglie Sara: “Inoltre essa è veramente mia sorella, figlia di mio padre, ma non figlia di mia madre, ed è divenuta mia moglie”Il personaggio di Noè viene preso dalle leggende sumere dal personaggio di nome Utnapishtim. Il personaggio di Mosè, si dice sia il risultato della mescolanza di due leggende, quella sumera del re Sargon e alla storia della nascita del dio egizio Horus.

Il DILUVIO viene rubato sia dalla mitologia sumera in riferimento alle tavolette su Enki che narra di una tremenda inondazione che subirà la terra prima della rinascita, sia dal concetto di inondazione di energia prodotta da un certo tipo di lavoro magico a cui i giovani adepti Pagani dovevano sottoporsi prima di definirsi iniziati. La Colomba che torna all’arca con un ramo d’ulivo, nel racconto originario Sumero, fu in realtà un Corvo a ritrovare la terra ferma.

I famosi DIECI COMANDAMENTI si rifanno al noto Codice di Hammurabi, Codice Ittita, Codice Sumero, le parole di Ahiquar, Codice Neo-Babilonese, Codice Assiro di Tghlath_Pileser, tutti precedenti all’avvento del Cristianesimo.

 

NUOVO TESTAMENTO :

Il tema della  RESURREZIONE comune in molte religioni antichissime, viene riciclata dalla storia personale di Ishtar/Inanna che si dice resuscitata dalla morte, così come suo figlio TammuzAll’ASCENSIONE, per un’immanente salvezza del mondo fatta già prima di Gesù da innumerevoli altri personaggi come L’indostano Krishna, L’indiano Buddha, gli egizi Zulis, o Zulhe, Osiride, lo scandinavo Odino, il caldeo Crite, il persiano Zoroastro, i fenici Baal e Taut, il tibetano Indra, il nepalese Jao, il siriano Thammuz, il tebano Alcide, Hesus o Eros e Bremrillah dei Druidi, il gallico Thor, il greco Cadmo, i messicani Quetzalcoatl e Gentaut, il maestro divino di Platone, Prometeo del Caucaso.

Il personaggio di GESU' rappresenta solamente il risultato di venti e più Pagani crocifissi. Non è mai esistito un Gesù reale, ma soltanto un Cristo immaginario. Senza il Dio romano Mitra non sarebbe mai esistita l’iconografia del Cristo cattolico Romano per come la conosciamo oggi.

La figura della VERGINE MARIA con bambino è stata rubata dall’iconografia di Iside e Horus. Il Culto di Iside risale al IV millennio a. C. quello della madonna al 431 d. C. Sempre nel Nuovo Testamento, sono presenti i vari vangeli, peccato solo che quelli un po’ più autentici nel contenuto siano stati scartati a priori come apocrifi e quindi non autorizzati dalla Chiesa. Rimangono così solo quelli senza alcun vero messaggio di fondo ma ricchi di retorica sempre attuale.

 

RITUALITA’ RUBATE :

 

Il BATTESIMO con l'acqua deriva da usanze Egizie della dea Iside e poi di altri popoli come i Frigi, i babilonesi e i greci. Ed è proprio dalla parola greca baptismòs che significa immersione, che proviene il termine odierno. Perfino il messaggio simbolico ed esoterico che sta dietro il sacramento del battesimo non ha un origine cristiana ma iniziatica e di purificazione, proveniente dalle tipiche credenze magiche dei culti pagani.

La CONFESSIONE rubata dal papiro della madre reale Nezemt. Anche se poi la versione cattolica è molto più cruda nei modi, rispetto alla confessione originaria. Il Mudra delle MANI GIUNTE, rubato dallo yoga antico orientale. Al Mantra del MANGIATE E BEVETENE TUTTI, che richiama vistosamente ai rituali sacrificali di molte tribù del passato. Questa sorta di formula macabra che viene ripetuta ad ogni messa, dai toni sia sanguinari che cannibali, è la messa in atto di un vero e proprio invito sacrificale di sangue e carne. Alle numerose trinità Anu Enli ed Ea modificati sapientemente e diventati come per magia "PADRE FIGLIO E SPIRITO SANTO”.

La parola Amen che chiude le preghiere durante le messe, somiglia molto alla parola Amon, derivante dal nome del Dio egizio Amon. Tale scelta (teoria mia) per sfruttare le potenzialità insite nel suono di questa parola di potere una volta pronunciata. Dalle usanze dei rituali Induisti derivano molto probabilmente anche tutti gli oggetti usati sull’altare, (campanelle, reliquie, incensi, olio, ostia, calice con il vino) L’induismo ricordiamolo, nasce intorno al 6000 a.C.

 

FESTIVITA’ RUBATE :

Alle festività come il NATALE derivante in realtà dalla festa di Yule e le vacanze romaniche dei Saturnali. Dies solis novis, Natalis Solis Invicti, festa universale di luce, prospera e "luminosa" di vita, alla quale tendere sull'esempio di uomini e figure divine che con la loro storia, nelle diverse culture, si elevano a "Sole del mondo". Anche l’albero e lo scambiarsi doni risale a usanze gioviali Romane/Pagane.

Il 25 dicembre prima di Gesù bisognerebbe ricordare la nascita di Horus in Egitto; la resurrezione di Dionisio e la nascita di Eracle e Adone in Grecia, la nascita del germanico Freyr, di Zaratustra in Azarabaigian, Viracocha nell'impero incaico, Quetzalcoatl in Messico, Huitzilopochtli nell'impero azteco, Bacan nello Yucatan, Krishna in India, Scing-Shin in Cina, la natività di Shama e resurrezione di Tammuz in Babilonia. Fu infine il Dio persiano Mithra, ad essere stato concepito e partorito da una vergine in una grotta circondata da pastori, molto prima della favola ritratta dal presepe cristiano.

La PASQUA deriva dalla festività di Ostara, Eostre (dea della fertilità del pantheon di Odino) per i popoli anglosassoni. Estia per i greci, coincidente con l'inizio dell'equinozio di primavera. Samhain (nel nord italia chiamata festa delle lumere) con il cristianesimo si tramuterà in festa di Ognissanti. La condensazione di più Dee pagane come Abundia, Satia, Berta, Holda, Erodiade e forse anche Diana farà nascere la figura della Befana.

 

SIMBOLI RUBATI :

Riciclato in chiave negativa è stato anche il simbolo della CROCE, il più universale tra i simboli elementari. Si può ritrovare per la prima volta in molti mandala e culture tibetane meditative, ma anche in incisioni sulla pietra e templi o nel cosmogramma azteco. Originariamente tale simbolo rappresentava l’orientamento nello spazio, il punto di intersezione tra le linee su/giù, destra/sinistra. L’unificazione di molti sistemi dualistici sotto forma di una dualità, che corrisponde alla forma umana con le braccia aperte. La croce è il mezzo con cui l’uomo esprime il suo orientamento tra lo spazio ed il tempo in movimento. Infine la croce con braccia e gambe uguali rappresenta la forma che dovrebbe avere l’equilibrio di un ‘anima umana. Un significato originario importantissimo dunque, da un punto di vista spirituale. Il Cristianesimo la riadatterà a modo suo, trasformando la croce latina in un simbolo di sofferenza tramite la rappresentazione della crocifissione.

La CORONA DEL ROSARIO deriva da usanze prettamente asiatiche. Medio asiatiche invece sono le mortificazioni della carne, attraverso le quali Dio sarebbe dovuto essere avvicinato. Addirittura all' ABBIGLIAMENTO che richiama vistosamente dalla forma del capello, al bastone, alla veste talare del Papa, ai primi sacerdoti Babilonesi.

La raffigurazione dell’AUREOLA è stata rubata dalla rappresentazione iconografica della divinità indù Buddha.

Il monumento dell’obelisco, ripreso da credenze egizie, dove anche il significato originario di tale simbolo differisce notevolmente dalla versione Cattolica. Rappresenta il fallo di Geb che punta verso il cielo. Oggi per i cristiani rappresenta sempre un fallo addobbato che punta verso il cielo ma con una croce sulla punta.

Una specifica a parte meritano invece le usanze specificatamente Cattoliche. Qui infatti è la tradizione Tellurica/ femminile – lunare che viene sfruttata in favore della celebrazione dei “santi” popolari. Tutte le figure femminili che in tempi lontani venivano venerate come dee, oggi vengono chiamate dai cattolici, “sante protettrici”. Hanno un loro giorno specifico dove vengono ricordate tramite lunghe processioni molto caratteristiche. Peccato che siano retaggi prettamente pagani, sia nella forma che nella memoria delle genti di quel posto. Tra le più famose si veda ad esempio la festa di Sant’Agata (Atena) nel catanese o la festa di Santa Rosalia nel Palermitano. (Articolo collegato al tema Dea/Madonna)Se poi spostiamo il nostro sguardo ad altri ambiti ancora, si possono riscontrare dei furti anche nell’ANGELOLOGIA ripresa tale e quale dal Mazdeismo. Setta ebraica che avrebbe creato anche lo stesso cristianesimo, quindi unico caso in cui copiano sempre - ma in questo caso almeno da loro stessi. La loro TEOLOGIA, ad uno studio più attento non è altro che filosofia cristianizzata nei punti giusti.

La primaria consapevolezza dei furti storici del Cristianesimo apre altre porte successive, relative ad altri ambiti ancora. L’elemento che più hanno sfruttato per i loro piani è stato quello magico. LA MAGIA è la loro arma invisibile più efficace, che inseriscono all’interno dei loro rituali, se da un lato infatti la demonizzano perché porterebbe comunque la remota possibilità di una qualsiasi forma di risveglio mentale e poi anche animico dell’individuo, sottobanco la custodiscono assicurandosi la sua miglior gestione interna. Tutte le società segrete di stampo cristiano sanno perfettamente di cosa sto parlando.  Le uniche cose che non hanno rubato da nessuno sono le stesse che cercano di tenere ben nascoste. La loro morale alterata agli eccessi della dualità, (o buono o cattivo) che agisce sotto lo strato di incoscienza popolana. La manipolazione dei valori base, in favore della promozione della sottomissione e della paura come strumento di controllo. La repressione sessuale che si trasforma in devianza. Lo sdoganamento dell’inquisizione come strumento di tortura giustificata dalla loro fede. La censura culturale, Lo scollegamento con la vera conoscenza a trecentosessanta gradi per il potenziamento magico/individuale. La sfacciataggine nello spacciarsi come religione di origine europea, quando in realtà le loro radici sono prettamente medio orientali. La mistificazione come arte temporale, la strumentalizzazione multiforme, l’insano fanatismo.

 

 "Il Cristianesimo, scaturito da una radice ebraica e reso comprensibile soltanto come frutto di questo terreno, rappresenta il movimento antitetico ad ogni morale dell'allevamento, della razza, del privilegio - è la religione anti ariana per eccellenza; il cristianesimo, la trasvalutazione di tutti i valori ariani" - F. W. Nietzsche.

 

Il Cristianesimo non si è limitato ad assorbire impunemente la classicità greca per quanto riguarda l’estetica e la cultura e quella Egizia per quanto riguarda i contenuti ritualistici e magici, ha cercato di azzerare la storia del mondo per farla ripartire solo da se stessa. Se così non fosse, avremmo una traccia storica ben diversa dall’attuale, ricca di varietà ma senza mai interruzioni violente o verità rivelatrici che all’improvviso fanno capolino sulle nostre scoperte. Ogni verità svelata porta con se qualcosa in più, non è mai fine a se stessa. Fermarsi alla consapevolezza che il Cristianesimo ha rubato da altri culti precedenti al suo avvento può bastare all’Ateo, allo gnostico  o al neopaganello di turno, ma agli altri dico di non accontentarsi di quello che espone tale scritto. L’intento cristiano ha scombinato volontariamente la memoria del nostro passato più ispirante da non lasciare alcun dubbio sulla natura della stessa religione fatta di luce, amore e immacolata concezione.  La loro azione sostitutoria vuole nascondere qualcosa di più importante e profondo a cui non vogliono farci arrivare. Tutte le civiltà precristiane contengono un messaggio che se ben decifrato può indirizzare verso la chiarificazione della questione spirituale. Ma può anche farci capire da quale passato proveniamo e siamo inevitabilmente frutto. La Radice di ogni figlio di Satana è importante quanto Satana stesso.

Ormai i libri, gli studi e le ricerche sugli innesti storici del Cristianesimo sono innumerevoli da parte di studiosi indipendenti che hanno approfondito l’argomento in tutte le forme possibili. Ma questo articolo non è stato scritto per soffermarsi alle conclusioni degli altri studi, vuole andare un po’ oltre e focalizzarsi sull’importanza di avere una propria e vera identità, di avere una vera e propria radice di origine che mai verrà sradicata da nessun innesto di forma. La differenza tra una radice ed un innesto è la base da cui ognuno di noi dovrebbe partire per comprendere l’importanza di essere dei veri Satanisti. Nonostante svariati tentativi storici l’originale e la copia non sono la stessa cosa e non lo saranno mai. Se così non fosse stato saremmo stati sradicati senza troppi problemi, invece siamo ancora qui, fermi come un tempo grazie alle nostre forti radici. Assorbite tale concetto, tramandatelo con il vostro personale esempio finché potete, la durata del vostro percorso ve ne sarà grato per sempre.

Il Satanismo è la forza della sua Identità rivelata dalla sua unica Origine.

 

 

Mandy Lord

Anno MMXVI

 

 

 

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