FIORI DI LOTO
Quando in passato vivevo quei dolori a me sembrava quasi una cosa normale. A volte ho persino pensato che tutto quello che mi accadeva lo meritavo. E soprattutto non cercavo di meglio, quello era il mio mondo e pensare che oltre quello non c'era altro che io potessi desiderare mi faceva sentire realista, obbiettiva. Non volevo sognare troppo e sperare, perchèsapevo di essere troppo sensibile per ricevere malauguratamente delusioni e porte in faccia.
Preferivo la mia triste esistenza sicura, piuttosto che sperare in un qualcosa che magari alla fine mi sarebbe stato negato o rubato.
Ogni volta che mi capitava la possibilità di migliorare la mia esistenza dicevo sempre "ormai son abituata a mangiare insipida insalata... fa schifo è vero, ma se assaggiassi della cioccolata e poi me la togliessero... come potrei mai tornare a mangiare insipida insalata senza morirne di dolore? Sarebbe troppo!"
In pratica temevo di provare la gioia... avevo paura che l'avrei persa ripiombando di nuovo nell'oscurità della violenza e del dolore.
La felicità la cercavo, mi lamentavo di non averne abbastanza... ma quando poi ce l'avevo tra le mani non la usavo, non la sperimentavo... stavo semplicemente a guardarla, immaginandone le mille alettanti prospettive, ma senza mai decidere di osare.
Era come avere fra le mani finalmente le chiavi della macchina più bella e costosa del mondo... ma alla fine decidere di lasciarla a marcire in garage per la paura che si possa rovinare. Inoltre ero convinta che meritavo quel male,infondo questo gli altri mi avevano sempre fatto credere.
Continuavo a pensare che ero sporca, che seppur non fossi stata io a lanciarmi nel fango, di fango mi avevano comunque ricoperta gli altri e che quindi alla fine il risultato era lo stesso: sporca restavo. E se anche qualcuno mi suggeriva che avrei potuto ripulire la mia pelle da quello sporco, io rispondevo che era solo un'illusione, che le macchie e l'odore sarebbero restati. Vi sembrerà la cosa più stupida del mondo, ma diventare satanista mi ha aiutata parecchio.
Piano piano ho iniziato a vedere le cose in maniera più obbiettiva, ad avere maggiore stima di me e ho capito che anche io meritavo qualcosa di più. Io avevo il diritto di pretendere felicità! Io avevo il dovere di migliorare la mia vita. Così feci.
Mi tirai su le maniche e mi scrollai di dosso tutto quel fango che gli ingiusti mi avevano lanciato. Non fu facile levare le macchie, ma alla fine ci sono riuscita. Non mi sento più in colpa per i peccati degli altri. Subire il male non è una colpa. Se ora una donna con un vissuto simile mi stesse leggendo ora le direi che non deve assolutamente vergognarsi di un qualcosa che non ha mai fatto. E che nessuno deve provare pena per lei che nonostante le ferite ha avuto la forza di rialzarsi... la compassione la gente deve riservarla verso quelle persone ignobili capaci di fare una cosa simile senza morire nel rimorso lancinante!
La merda ci può circondare, a volte ci può avvolgere, soffocare, annegare! Ma resta il fatto che se tu sei una perla, per quanto schifo ti possono gettare addosso, una volta che ti sei lavata via il lordume degli altri, tu resti comunque per sempre una splendida perla. Essere diventata satanista mi ha aiutato a tornare una perla. Per me possono dire qualunque cosa sul mio dio, ma solo il fatto che ha migliorato la vita di una persona come me, che più di ogni altra non aveva rispetto per se stessa, lo rende ai miei occhi realmente l'unico dio degno di tal nome. Nessuna falsa promessa, nessuna ricompensa facile o regalata. Solo gli strumenti necessari per conquistarsi il proprio futuro. Molti si affidano a un dio perchè hanno bisogno di qualcuno che li risolva i problemi, che li protegga. Io invece ho trovato un dio che ti insegna semplicemente a cavartela da solo. Ora mi rispetto, mi stimo, mi amo e mi impegno giorno per giorno a migliorarmi. Prima la mia stessa esistenza era un limite, ora i limiti non esistono, voglio sempre superarmi, mi impegno a spostare sempre più in là i miei orizzonti. Ora sono felice e vedo anche nel mio doloroso passato una fonte da cui trarre consapevolezza. Ho capito di avere qualcosa di prezioso che nessuno, se io non voglio, può rubarmi: l'anima. L'uomo è qualcosa di speciale. Basta solo rendersene conto. La verità è qualcosa che va tirata fuori e non tenuta dentro. Scavare oltre la coltre di menzogne che ci hanno propinato è il miglior modo per ritrovarci davanti la Verità Originale. E in quella Verità ho riscoperto anche il piacere di amarmi.
"Il fiore di loto è un fiore che cresce nel fango.
E più sporco e denso sarà il fango
più bello sarà il fiore."
Fratelli e sorelle, so che molti di voi hanno sofferto, che siete arrabbiati col mondo e che crediate che non esiste nulla di buono destinato a voi. Sapete che vi hanno derubato della vostra innocenza, della vostra felicità, della vostra infanzia, dei vostri sogni. Sapete che siete soli, incompresi, addolorati, arrabbiati! Sapete che siete sporchi e cresciuti nel fango...Ma quello che ancora non sapete è che anche voi siete dei bellissimi Fiori di Loto.
Jennifer Crepuscolo
.