ANALISI SUL JOY OF SATAN
Premessa: la mia esperienza col JOS
Questo articolo nasce allo scopo di far chiarezza in merito alla connessione fra l'Unione Satanisti Italiani e il sito americano Joy of Satan. Essendo infatti entrambi progetti che condividono la visione di Satana come entità reale e precedente alle contaminazioni abramitiche, spesso le persone finiscono per collegare a doppia mandata queste due realtà. Tale analisi servirà dunque a fare definitivamente chiarezza sulla posizione dell'USI riguardo alle connessioni, ma soprattutto alle differenze, fra i due progetti. Premetto fin dall'inizio che, nonostante il mio dissenso verso molti aspetti del JOS, l'Unione Satanisti Italiani non sarà mai ostile verso altre realtà sataniche Teiste/Spirituali. I contrasti, le divergenze di opinione, persino le polemiche, possono irritare ma ci tengo a dire che in questo frangente non son mosse da livori o antipatie personali, bensì unicamente da libero pensiero, senza odio o pregiudizi. Mi auguro dunque che nessun Joyano possa sentirsi offeso e che possa invece trarre dalle mie opinioni uno spunto di riflessione utile al proprio avanzamento.
Parto dicendo che riconosco a questo progetto il merito di essersi esposto in maniera diretta in favore del Satanismo, parlando di Satana come di un'entità reale e non come un archetipo, sebbene occorre ammettere che anche il Tempio di Set aveva già preso le distanze dall’ateismo laveyano. Il Joy comunque ha rincarato la dose e lo ha fatto urlando, senza mezze misure, con un linguaggio talmente semplice da essere comprensibile anche ai più giovani. Ho sempre apprezzato la passione e il coraggio del Joy nell'esporsi, seppur non ci abbiano mai messo nè il nome nè la faccia, cosa che personalmente non ho mai gradito troppo, soprattutto se si lotta con fierezza per una causa. Son dell’idea che chi crede davvero in qualcosa, al punto di volersi esporre, deve anche accettarne gli eventuali rischi, perché la libertà va sempre di pari passo con la responsabilità. È bene anche aggiungere che la loro esposizione ha avuto luogo in un paese come l'America, dove è molto più semplice manifestare palesemente il proprio amore verso Satana. Gli Stati Uniti, infatti, offrono una libertà personale ben più ampia di quella che si può trovare nella nostra bigottissima Italia, indiscutibile patria del Cattolicesimo più accanito. In ogni caso, facile o difficile che sia, tale esposizione c’è stata e questo è lodevole. Quindi sì, nonostante i clamorosi errori che negli anni hanno costellato il cielo Joyano, nessuno potrà mai negare la disarmante franchezza e semplicità con cui questo progetto statunitense ha cercato d’innalzare la sacra figura di Satana, Dio delle Origini.
Altra cosa che personalmente ho gradito molto del Joy of Satan è l’aver coniato la definizione stessa di Satanismo Spirituale, corrente che fino a poco tempo prima veniva chiamata semplicemente Teista. Attenzione però, non sto dicendo che il Joy abbia creato il Satanismo Spirituale nei suoi concetti, il Joy semmai ha semplicemente creato la definizione “spirituale”, un termine che accostato a Satanismo mi è sempre piaciuto molto. Io credo che, per quanto forse la creazione di questa denominazione possa sembrare ai più ormai scontata, è davvero la migliore cosa dell’intero progetto JOS. Utilizzare il termine spirituale nel Satanismo ha rappresentato la miglior risposta che i veri Satanisti del mondo potevano dare a tutti quei pagliacci opportunisti che per troppo tempo si son finti tali, strumentalizzando il nobile Culto delle Origini solo per denaro e secondi fini terreni. Il termine Satanismo Spirituale era ed è tuttora un vero schiaffo morale verso chiunque abbia maturato dentro di sé l’idea di un Satana materialista, arrivista e mondano, riportando così l'attenzione sul nucleo centrale della Via Satanica, che è appunto l’evoluzione spirituale. Detto questo, io sono comunque anni che non riesco più a definirmi Satanista “Spirituale” senza provare un immenso senso di disagio e questo è dovuto principalmente al fatto che, se ti dichiari spirituale, la gente purtroppo finisce per accostarti al Joy. È per questo che uso semplicemente il termine Satanista, oltre le etichette, oppure al massimo uso il termine Satanismo Originale come riferimento al Culto delle Origini di cui il Satanismo è incarnazione.
Ho frequentato il sito del Joy per poco tempo agli inizi del mio percorso e l’unica sezione del loro sito su cui mi ero concentrata era quella sugli Dei, perché avevo bisogno di confrontare certe informazioni con le mie esperienze. Col tempo poi estesi la lettura anche ad altre sezioni del loro sito e sempre più spesso mi rendevo conto che qualcosa non andava. Più conoscevo Satana più mi rendevo conto che la sua natura non poteva essere rappresentata da un pensiero come quello joyano, dogmatico e un po’ troppo avvelenato. Un pensiero fermo, statico, immortalato in un meraviglioso intento iniziale che poi non ha avuto un’altrettanta meravigliosa evoluzione. Questo è ai miei occhi il Joy of Satan: in definitiva, un coito interrotto. Insomma, io crescevo mentre il Jos restava indietro, fermo agli stessi concetti superati, fermo ancora alla rabbia adolescenziale verso il Giudeo-Cristianesimo, fermo in errori storici ed esoterici che non potevo far fina di non vedere, fermo in una marea di dogmi e contraddizioni che nulla avevano a che vedere con l’insegnamento diretto che mi stava offrendo Satana. Quindi questa è la verità, io sono arrivata ad un punto del mio Cammino in cui ho dovuto scegliere fra il Joy e Satana, e ovviamente ho scelto Satana. Premetto che il Joy non è certo un sito cattolico, il Joy è un sito satanista, pertanto, per quanto possa trovare ben lontani da me certi pensieri, non lo disprezzerò mai totalmente e laddove ce ne fosse bisogno cercherò sempre di essere solidale verso chi ne fa parte. Il Joy è un sito per molti versi interessante e che come ogni altra fonte offre spunti di riflessione utili, tuttavia io non sono il Joy, USI non è il Joy, perché gli Iniziati liberi e indipendenti come me non possono proprio riconoscersi in esso.
Per me non è piacevole dover sparare a zero sul Joy. Chi mi conosce sa che non sono mai stata un’ipocrita “paracula” che si trincera dietro una finta diplomazia solo per non dispiacere nessuno, anzi, ho sempre detto quello che pensavo riguardo ad altre realtà, spendendo all’occorrenza anche feroci critiche. In questo frangente però la mia delicatezza è data dal fatto che sinceramente non mi piace mettere in cattiva luce un’altra realtà satanica che esattamente come me ama Satana e lo identifica come entità reale. Questo è l’elemento che più di ogni altro mi accumuna al Joy, ovvero l’amore per Satana, e se a voi può sembrare un’inezia, per me ha invece sempre significato molto, dato che oggi in molti parlano degli Dei ma ben pochi li amano davvero. Oggi in giro vedo solo satanisti da salotto capaci di vivere il Culto soltanto in salsa intellettuale, più come freddi ricercatori che da autentici Iniziati. Il Joy invece ha sempre celebrato Satana e la nostra Famiglia con passione, a volte persino rasentante il fanatismo, ma se non altro con vivo sentimento. Questo fatto mi ha sempre trattenuta dal muovere aspre contestazioni al Joy, ma sono arrivata al punto di non poterne più fare a meno, perché la mia esperienza con Satana non si riflette più in quella joyana.
Chi scrive questo articolo non è pertanto una nemica del Joy of Satan ma anzi una persona che, quando agli inizi del suo Cammino ha avuto i suoi primi contatti spontanei con gli Dei dell’Inferno, trovò nel Joy la prima fonte di risposte alle sue domande. Quando per la prima volta da ragazza venni a contatto con Asmodeus e non avevo la più pallida idea di chi Egli fosse, quando disorientata cercai informazioni sul suo nome, fu soltanto il Joy a rassicurarmi e a dirmi la verità su di Lui, oltre le mille diffamazioni salomoniche che si trovavano in giro. Il Joy fu l’unico a confermarmi ciò che io stessa avevo potuto vedere con i miei occhi, ossia che Egli non era un mostro. In un certo senso fu proprio il Joy of Satan a farmi capire che non stavo impazzendo, che ciò che vivevo era reale, che non ero sola e che c’erano tanti altri come me. Quindi, nonostante poi il mio percorso accanto a Satana sia maturato e mi abbia spesso portata in sentieri differenti da quelli percorsi dal Joy, io avrò sempre un motivo di gratitudine verso questo sito.
Ma ora veniamo ai motivi per cui ho preso in parte le distanze dal Joy.
Motivo numero 1: I JOYANI
Lo so, lo so, detta così fa ridere ma è proprio questa la prima ragione che mi ha lentamente allontanata dal Joy. Vedete, io son dell’idea che in ogni realtà satanica esistano due elementi fondamentali: il primo è il pensiero stesso che tale progetto porta, riconducibile dunque agli stessi ideologi e creatori, il secondo invece è il prodotto umano che quest’ultimo genera. Chi come me si è trovato a frequentare l’ambiente esoterico/satanico per molti anni, sa bene che ogni realtà è seguita da un certo target di persone e questo fattore spesso può persino determinare la buona o cattiva reputazione di un progetto, soprattutto se quest’ultimo alimenta il lato peggiore del suo pubblico anziché prenderne le distanze. Ecco, posso dunque affermare che il prodotto umano generato dal Joy of Satan a me non piace, perché lo trovo dogmatico, autoreferenziale e spesso profondamente superficiali. Se si considera poi che il lettore medio del Joy of Satan è minorenne, il fastidio verso una certa spocchia aumenta notevolmente. Non fraintendetemi, ho sempre detestato i finti umili e gli insicuri, io stessa spesso sono arrogante ma posso assicurare di esserlo solo e soltanto quando so di potermelo permettere, quando arrivo a conclusioni sudate con fatica e anni di studio e sperimentazione, non certo dopo essermi letta per dieci minuti un sito web. Avere dunque a che fare con ragazzini smorfiosi che puntualmente cercano di moralizzarti o darti lezioni di vita solo perché tu hai un percorso indipendente dal Joy, credetemi, è abbastanza fastidioso.
Accorgerti di avere davanti persone senza la minima conoscenza esoterica, che puntano il dito sulle tue scelte soltanto perché non si conformano alla dottrina del Joy, non solo è snervante ma lascia anche molta amarezza. Questo perché il Satanismo non è mai stato una dottrina, non è mai stato uno strumento per incatenare le menti quanto piuttosto un mezzo per liberarle. Vedere dunque dei ragazzini così giovani, che magari hanno cercato un’alternativa sana al Giudeo-Cristianesimo, finire di nuovo incatenati ad una dottrina, mi ha sempre rattristata. E mi dispiace doverlo dire, ma in questo il clero del Joy ha senza dubbio le sue responsabilità. Soltanto il fatto di aver strutturato il progetto stesso sulla base di titoli referenziali, quali appunto “clero” ed “alti sacerdoti”, o magari chiamare i propri stessi articoli “sermoni”, ha contribuito moltissimo a innescare nel pubblico più giovane una forte suggestione. Occorre capire che un ragazzino che oggi si avvicina al Satanismo è un individuo ancora malleabile, una persona che è stata abituata a sottoporsi a figure superiori a lui, quali la famiglia, i professori scolastici, magari persino il sacerdote catechista. Ecco dunque che in questo modo il Joy non fa altro che mantenere saldo nel suo giovane lettore la stessa modalità di apprendimento, dove un adulto insegna e lui assorbe. A questo punto capirete bene che fra un giovane cattolico che impara a memoria i versetti biblici o un joyano che impara a memoria il sito del Joy, la differenza diventa davvero nulla. Certo, cambierà il nome del dio che andranno a celebrare ma il modus operandi resta comunque quello tipicamente di Mano Destra.
È per questo che in USI non abbiamo mai voluto assegnarci cariche pompose, quali appunto “sacerdoti”, sebbene nelle nostre vite private siamo soliti celebrare il Sacro che Satana incarna. Nonostante la nostra passione ed esperienza abbiamo scelto di porci non come maestri ma come semplici fratelli, perché volevamo offrire un autentico esempio satanico, ispirando dunque libertà e indipendenza nei nostri lettori senza portarli invece a idealizzarci. Anche per questo abbiamo scelti di mostrarci e di renderci più accessibili, perché quando tu vedi qualcuno e lo puoi avvicinare di conseguenza lo “umanizzi”, cosa che invece non accade quando una persona si nasconde e si rende irraggiungibile. Celare il proprio volto è una strategia da sempre utilizzata al fine di mitizzare un individuo, basterebbe pensare al fascino esercitato da sempre dagli eroi mascherati o da tutti quei personaggi che si ammantano volutamente di mistero. Questo è quindi il primo punto che mi ha allontanato dal Joy: la creazione di soggetti indottrinati, di satanisti cristianizzati nel loro stesso approccio al Sacro, individui capaci soltanto di assorbire ogni informazione passivamente, arrivando a considerare gli autori del sito come infallibili.
Il mio consiglio? Leggete ogni cosa, anche il Joy, ma abbiate sempre la capacità di discernere ogni informazione e soprattutto sappiate sperimentare su voi stessi, senza accettare passivamente verità assolute. Il Joy è solo un sito fatto da persone come voi, persone che danno testimonianza di un loro pensiero e in quanto tale va rispettato, ma di certo non assolutizzato. Purtroppo il Satanismo con il JOS si trasforma da culto libero e personale a dottrina assolutista e dogmatica. E per carità, lungi da me scadere nella vacuità del relativismo estremo, è ovvio che il Satanismo abbia delle basi che accumunano tutti gli Iniziati, tuttavia quando si fa di tutto per trasformarlo in una dottrina, l’individuo si ritrova così a diventare l’ennesimo vaso vuoto da riempire, un burattino a cui viene imboccata a forza una sola verità e al quale non si concede il minimo spazio per sperimentare strade alternative ed intuizioni personali. E questo per me è decisamente poco satanico.
Motivo numero 2: MANCANZA DI RISPETTO VERSO GLI DEI
Eh sì, questo è un controsenso assurdo. Proprio il Joy che decanta con tanto pathos l’amore verso Satana poi dimostra di non avere le dovute attenzioni verso i nostri Dei. Le ragioni sono diverse e le potreste rintracciare in molte osservazioni sul loro sito, ma mi limiterò a riportarne solo alcune. La prima volta che notai mancanza di rispetto nei confronti degli Dei fu quando lessi un articolo inerente ai rapporti sessuali con i Demoni in chiave del tutto blasfema verso i nostri Dei, articoli in cui si propongono rituali dove “chiedere a Satana di mandarci un Demone per avere rapporti sessuali”, arrivando a scrivere cose come:
“Prima di tutto dovete specificare quali siano le vostre necessità, se solo sessuali o anche amorose”, o “I Demoni Maschi non hanno nessun problema nel trovare e stimolare il famoso punto-G” o “Le Demoni Femmine sono insaziabili e possano far l’amore tutta la notte”, o anche “I Demoni non sono distratti come vostro marito, loro potrebbero ascoltarvi per ore”.
Il problema in articoli come questo non è la sessualità in sé, la magia sessuale esiste e per noi Satanisti l’amore corporale non è certo peccato, tuttavia il modo stesso in cui tali richieste rituali vengono poste è decisamente una mancanza di rispetto verso i nostri Dei, nonché mezzucci ridicoli per irretire il lettore. Che cosa si vorrebbe ottenere da informazioni simili? Si tenta forse di convertire casalinghe frustrate e depravati? Non so voi, ma io leggendo certe sciocchezze pensai che Satana meritava decisamente qualcosa di più che essere rappresentato come il “pappone” di un bordello chiamato inferno. E soprattutto i Demoni non sono prostitute mandate da Satana a sollazzare il primo passante che ha un prurito.
Altra cosa che non ho apprezzato del JOS è l’aver completamente distrutto l’oscura sacralità degli Dei. Ciò che definiamo Tenebre, Coloro che chiamiamo Dei e Demoni, non hanno nulla a che fare con le carnevalate horror del folklore e quindi posso capire che l’intento dei “ministri” fosse quello di avvicinare Satana alle persone, ripulendolo così da queste contaminazioni grottesche. Ma per fare ciò sono caduti nell’estremo opposto, riducendo così la figura di Satana a qualcosa di troppo accessibile, informale, scontato e assurdamente buonista. Questo ha portato così molti giovani a trattare gli Dei con un’eccessiva confidenza, a mio avviso del tutto inopportuna, rendendo l’intimo rapporto col divino poco rispettoso e fin troppo ludico. Non è certamente satanico approcciarsi a un Dio con sottomissione e prostrazione, ma non lo è nemmeno trattarli come se fossero compagnetti di banco o amici del bar. Allo stesso modo è vero, Satana può essere raggiunto direttamente da quanti con rispetto lo vanno cercando, ma sicuramente non è qualcosa di scontato e che si ottiene senza impegno, serietà e puri intenti. Il Satanismo non può essere banalizzato per essere dato in pasto ai mediocri. Informare è giusto, aprire gli occhi è giusto, smuovere le coscienze è giusto! Ma se questo sconfina nello sminuire, nel dissacrare e nel volgarizzare, allora ciò che poteva favorire il Culto lo avrà soltanto indebolito. L’atteggiamento che io riservo a Satana e gli Dei è lo stesso che posso avere con un genitore, un maestro, e dunque intenso, affettuoso, persino amichevole, ma certamente anche serio, profondo, educato e riguardoso. Il Satanismo è un percorso serio e spesso anche duro, quindi ogni tentativo di sminuire il Culto non renderà mai onore a Satana e agli Dei.
Altra mancanza di rispetto joyana la si può evincere dalle famose liste di Dei in cui viene descritta la “specialità” di ogni Ente, Demoni da chiamare a seconda del proprio bisogno opportunistico in perfetto stile salomonico. Esistono Demoni da chiamare per ottenere potere, denaro, per “diventare bravi a fare l’amore”, ma anche per distruggere matrimoni, per aumentare carisma, coraggio, persino l’humor. Ci sono persino Demoni da chiamare quando si hanno problemi economici, problemi giudiziari, o anche solo per ottenere promozioni a lavoro. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti. Tutto perfetto, direte, se non fosse che per un vero Satanista questo risulti totalmente blasfemo e senza onore. Ora, dobbiamo premettere che il Joy of Satan è sempre stato fortemente antisemita, condannando ogni pratica ebraica. La cosa assurda, però, è che in tal frangente il Joy abbia applicato una mentalità puramente ebraica! La cosa che Satana ha sempre detestato è proprio l’approccio salomonico. Salomone era un Mago Ebreo che tentò in ogni modo possibile di sfruttare e ferire i nostri Dei, attraverso rituali costrittivi e barbari che avevano lo scopo di ottenere da Essi benefici terreni e asservirli alle sue brame. Trattare gli Dei come geni della lampada da chiamare per ogni bisogno, soprattutto se materiale, è un’offesa indicibile verso i Poteri dell’Inferno. Avere il privilegio di conoscere Satana dovrebbe portare ogni Iniziato a capire che queste meravigliose Anime possono mostrarci cose ben più nobili e importanti di semplici capricci mondani.
Il mio Guardiano è il Dio che più di ogni altro è noto per aver ucciso i suoi incauti evocatori, persone abbiette che lo contattavano solo per secondi fini, gente vuota, opportunista e senza amore, gente incapace di riconoscere la profondità della Verità Satanica. E soprattutto questo grande Guardiano mi ha insegnato a lottare con le mie forze per ottenere ciò che voglio in questa vita, senza bussare sempre alle porte dell’Inferno ogni volta che ho bisogno di qualcosa. I miei Dei mi hanno aiutata spesso nel mio percorso spirituale ma quando si tratta di intervenire sulle nostre vite terrene, lo fanno sempre solo quando lo ritengono utile al nostro Cammino e sempre senza volgari ostentazioni di potere. Non amano chi chiede e in questo il Joy non si è dimostrato affatto diverso dai Magi Giudeo-Cristiani. Il rispetto per gli Dei è un punto su cui non si transige, pertanto fu un ulteriore motivo per cui presi le distanze.
Motivo numero 3: TROPPO ACIDISMO
Come come come? Eh sì, può sembrare un’accusa un po’ pesante ma non ho torto e ora vi spiego perché. Premetto subito che il Joy non incoraggia i sacrifici di sangue, questo sia chiaro, ma ugualmente ci sono articoli che incoraggiano in un certo senso l’Acidismo. Ricordo ad esempio un sermone della fondatrice in cui raccontava di:
“Aver un giorno trovato una Bibbia in una sala di aspetto, di averla presa e portata in bagno, per poi urinarci sopra”.
Ora, non so voi, ma una donna di mezz’età che vanta di avere esperienza ventennale alle spalle, una donna che sa di essere seguita da moltissimi ragazzini, è davvero questo il messaggio che vuole dare di Satanismo? Cosa si vuole comunicare con articoli del genere, che essere Satanisti significa pisciare sulle Bibbie? Ok, mi sta benissimo, ma allora si eviti di prendere le distanze dalle frange acide quando poi nei fatti ci si comporta nello stesso modo puerile e volgare.
Altro esempio poco edificante di Acidismo è il conclamato antisemitismo che contraddistingue il Joy of Satan. Perché aldilà delle ideologie politiche che giustamente ognuno è libero di seguire, è un dato di fatto che l’antisemitismo joyano non sia poi molto diverso del tipico anticristianesimo degli Acidi. Non ho capito bene: se un individuo vandalizza una chiesa è un Acido mentre se vandalizzasse una sinagoga sarebbe un grande Satanista? No ragazzi miei, Cristiano, Ebreo o Islamico non cambia niente, gesti da plebei come questi sono sempre forme grottesche di Acidismo che nulla hanno a che fare con la nobiltà dello spirito Gentile. Il Satanista lotta, sempre, ma lo fa con mezzi degni della sua natura, mezzi in linea con l’aristocrazia spirituale che caratterizza la razza satanica.
Ora, non voglio entrare troppo nel merito delle idee politiche Joyane, il Nazionalsocialismo è stato effettivamente dipinto come il più grande male del mondo senza però dire mai dirne gli aspetti positivi, tanto meno raccontando di come anche il Comunismo abbia sparso sangue e totalitarismo, anzi forse anche di più. E che dire allora del Cristianesimo? Non ha forse sparso sangue? E l’Ebraismo? E l’Islamismo? Hanno sparso sangue anche loro. Questo significa che non esistono ideologie da santificare, ognuna ha le sue macchie, soprattutto in tempi di guerra, quindi senza dubbio prima di puntare il dito su un pensiero politico socialmente scomodo andrebbe studiato e valutato con senso critico. Tuttavia un conto è spronare le persone a informarsi su tutto senza pregiudizi, anche sul Nazionalsocialismo, e a non dare niente per scontato, un altro è invece strumentalizzare un IDEALE spirituale come il Satanismo per poi indottrinare le persone a seguire un’IDEOLOGIA politica.
Io ad esempio, aldilà del programma politico Nazionalsocialista, mi sono informata sull’etica che muoveva l’ideologia originale, sugli studi esoterici condotti, sulla spiritualità stessa che contraddistingueva i nostri avi Ariani, un popolo antichissimo che ha in qualche modo dato vita alla civiltà europea. La cultura quindi signori non fa mai male, apre la mente, ma questo non deve legittimare un progetto a riempire dei ragazzini di odio sconfinato. Perché parliamoci chiaro, io non son buonista, non si può certo dire di amare i Cristiani e gli Ebrei dopo tutto quello che ci hanno fatto e ci stanno facendo, storicamente, spiritualmente e socialmente. Tuttavia questo non può portarci a perdere la nostra natura Gentile, trasformandoci in qualcosa che non siamo mai stati. La rabbia lucida è sana, lottare contro le ingiustizie e le menzogne è sano, la critica è sana, ma diventare delle maschere di odio, avvelenati, ossessionati e fanatici, sicuramente non è Satanismo. Informare sui crimini storici Giudei e Cristiani è giusto ma trasformare il Satanismo esclusivamente in odio verso Yahweh e il suo popolo è una contaminazione del nostro Cammino e nuoce in primis a noi stessi. Possiamo lottare e dibattere, anche essere contro qualcosa e difendere le nostre idee, ma per quanto mi riguarda nessuna idea potrà mai farmi perdere di vista il singolo essere umano. Se ciò accadesse diventerebbe solo follia.
A seguito di questi miei pensieri però son stata accusata da certi Joyani di essere una “schifosa troia ebrea che difende il nemico”. Bene, io non sono ebrea, né convertita né di nascita, tantomeno difendo i nostri storici avversari, coloro che per primi diffamarono i nostri grandi Dei. Però il fatto che io possa scegliere di lottare contro il sistema Giudeo-Cristiano non significa che debba diventare un Acida. Se io mi arrabbio di fronte ai continui articoli antisemiti del Jos non è perché “difendo gli Ebrei”, semmai difendo in primis tutti quei ragazzini che con purezza si sono avvicinati a Satana per amore e sono finiti invece a essere infarciti di odio verso Geova e il suo popolo.
Un esempio clamoroso è quello delle RTR, ossia un rituale proposto dal Joy che consiste del leggere la Torah al contrario. La ragione di questa pratica sarebbe imputata al fatto che, secondo il Jos, quando gli Ebrei recitano la Torah stanno maledicendo tutto il popolo Gentile, così leggerla al contrario significherebbe rimandargli indietro tali maledizioni. Ora, aldilà che tale teoria possa avere o meno attendibilità, come faccio io a non schifarmi? E il problema non è tanto quello di maledire gli Ebrei, (gesto tendenzialmente acido ma nei fatti dettato da una rabbia comprensibile), la cosa che mi fa salire il nervoso è semplicemente dover pensare a dei ragazzini che anziché passare il loro tempo libero a meditare per potenziare se stessi, a onorare Satana e a riempirsi di amore, ideali, passione, entusiasmo ed emozioni edificanti, passano invece quel tempo ad ingrigirsi, ad avvelenarsi, ad odiare un popolo e un Dio che nei fatti ottiene sempre attenzioni, seppure negative.
È questo ciò che ho sempre cercato di far capire a quanti mi additano di “non fare le RTR”, che amare Satana è più utile e sano che odiare Geova. Io voglio che i ragazzi più giovani possano trovare nel Satanismo una Via che permetta loro di creare se stessi e non trasformarli in dei soldatini da usare come batterie energetiche per danneggiare un fantomatico nemico. Anche perché un certo tipo di avversario scompare solo smettendo di nutrirlo; rafforzare noi stessi e la nostra Famiglia Spirituale è il modo migliore per distruggere chiunque ci voglia male. Senza contare, parlando in termini prettamente tecnici, che non solo ‘sti ragazzini si consumano nell’odio rovinando per sempre la propria esperienza satanica, ma lo fanno anche per qualcosa di inutile. Il Suono ha un potere enorme e su questo non si discute ma certe pratiche non possono essere perpetrate in maniera superficiale e grossolana. L’ebraico è una lingua difficilissima e un rabbino per poter imparare a recitare correttamente la Torah da dritta impiega anni, mi spiegate dunque come può un ragazzino pretendere di saperla recitare correttamente al contrario solo perché l’ha letta su un sito internet? Stessa cosa vale per altri rituali acidelli proposti dal Jos, come ad esempio “inviare energie negative alle chiese”, potete leggere direttamente l'articolo.
Nello stesso sito del Jos la fondatrice scrive che ”Il Satanismo non è una reazione al Cristianesimo” e allora io aggiungerei che il Satanismo non deve essere nemmeno una reazione all’ebraismo! Perché un conto è guardare in faccia la realtà e lottare per verità e giustizia, un conto è sensibilizzare su ciò che i Giudei-Cristiani ci hanno fatto, un altro è però vivere solo in funzione dell’odio! Il Satanismo non nasce come reazione al Cristianesimo! Cari Joyani, concordo con voi, ciò è verissimo, il nostro Culto è a prescindere dalle religioni di Yahweh, il nostro Culto è in primis coltivazione della nostra Tradizione e del nostro rapporto con gli Dei. E davvero, davvero, sarei molto felice se anche voi capiste fino in fondo le vostre stesse affermazioni, tornando a pensare di più a Satana e meno agli Ebrei. Nel Joy of Satan l’Ebraismo è diventato un’ossessione, al punto tale da aver tempo fa coniato un termine solo per descrivere il loro accanimento fanatico: “Giudeomani”. Vi basterebbe dare un’occhiata agli ultimi aggiornamenti e alla Biblioteca del loro sito per rendervi cono che l’ottanta per cento dei testi sono manifesti politici e antisemiti. E che diamine, come si fa a non capire che se Satana stesso è passato in secondo piano qualcosa non va?
Per fare un esempio, la stessa formula di Dedica è a mio avviso agghiacciante, trovo assurdo che persino nella Consacrazione a Satana, un momento bellissimo in cui si riconferma la nostra eterna alleanza con il nostro Dio, ci debba essere l’ombra dell’anticristianesimo, con frasi da recitare della serie:
“Io rinuncio al vile e inutile Gesù, io rinuncio al suo falso,odioso, marcio Spirito Santo”.
Ora, va benissimo se uno è stato battezzato da Cristiano poter inserire nella propria formula di Dedica che “rinuncia ad ogni passata alleanza con Yahweh/Gesù”, ma perché dover infarcire di odio e malsania un momento così speciale di Amore verso Satana e se stessi? Perché sporcare un attimo così Sacro con questo acidume? Eppure la Dedica del JOS è vista dai Joyani come un dogma imprescindibile. Vi basti pensare che nel sito di USI, riguardo alla Consacrazione a Satana, abbiamo preferito incoraggiare le persone a non seguire una formula di Dedica “prestampata”, bensì di scrivere una lettera di proprio pugno, con parole proprie, dato che il rapporto col Dio è per ogni Satanista unico e irripetibile. Il risultato è stato che nel forum italiano di JOS qualche amministratore è arrivato addirittura ad intimare ad un neo-dedicato di rifare la Consacrazione, dato che l’aveva scritta con parole sue e non con quelle prestabilite dal “clero di JOS”. Capite bene che quando dogmatismo e odio si uniscono in questo modo il cocktail è micidiale e soprattutto diventa tutto fuorchè qualcosa di satanico.
Ma l’incoraggiamento a seguire la dottrina del JOS come assoluta non arriva solo dal forum italiano, (persone che nei fatti non rappresentano il JOS), bensì anche dallo stesso “clero” americano, il quale sulla guerra spirituale afferma:
“Lanciate maledizioni senza sosta! Finchè il nemico non sarà completamente distrutto. (…)Le persone che non fanno nulla (per distruggere cristiani ed ebrei) troveranno solo la collera di Satana! (…) Chi non fa nulla per Satana non riceverà nulla in cambio. Più facciamo per Satana più Satana fa per noi”.
Ok, lo so, alle persone più adulte e consapevoli queste dichiarazioni facinorose possono sicuramente aver strappato un sorriso, ma per un attimo provate a immaginare come possono essere ricevute da un minore. Un giovane, magari ancora insicuro e affascinato da questi invisibili “Alti Sacerdoti” nei fatti potrebbe interpretare con timore frasi del tipo “chi non fa nulla per distruggere il nemico incontrerà la collera di Satana”. È più che normale che un ragazzino possa sentirsi costretto a distruggere Ebrei e Cristiani per paura di far arrabbiare Satana. Un messaggio simile non è diverso dalle intimidazioni Cristiane, dove si minacciano le persone di finire all’inferno se non si comportano come Dio comanda. Anche la frase finale sul “chi non fa nulla per Satana non riceverà nulla in cambio” non rappresenta secondo me un messaggio in linea col Satanismo genuino, dato che chi vuole lottare per la Causa Satanica deve farlo perché realmente ci crede, spontaneamente, e non certo per ottenerne in cambio benefici.
Parliamoci chiaro, ogni Satanista è libero di lottare come preferisce e se per il Joy “maledire gli Ebrei” ha una sua utilità è liberò di farlo. Tuttavia la vera contraddizione è che questo auto-proclamato “clero” poi non concede la stessa libertà d’azione agli altri progetti Satanisti. In un articolo la fondatrice di JOS afferma qualcosa che anche noi di USI sosteniamo da sempre, ossia che non devono esistere intermediari fra il Satanista e gli Dei, ma poi sono i primi ad auto-eleggersi Alti Sacerdoti e definire falsi Satanisti tutti quelli che pur amando Satana non si uniformano alla dottrina joyana. Lottare per il Culto è qualcosa di fondamentale e su questo sono d’accordo ma NESSUNO può permettersi di dire agli altri in che modo devono farlo. Io, così come ogni Satanista, devo rendere conto solo a me stessa e a Satana, e nessun “clero” può venire a dirci se siamo o non siamo autentici Satanisti. Non è raro, infatti, che persone che si sono rivelate indipendenti dal pensiero joyano si siano poi sentite definire “ebree, corrotte, infiltrate” ed altre calunnie simili.
Insomma, sui tasti “odio” e “dogmatismo” si potrebbe fondare la mia intera presa di posizione sulla Gioia di Satana, dato che certi modi di fare sono per me l’esatta antitesi dello spirito satanico Gentile. Leggendo il sito del JOS, io stessa che son Satanista, non riesco a non provare imbarazzo e disagio, come se la loro negatività, il loro fanatismo e il loro perenne veleno, mi annichilissero, mi ingrigissero, mi lasciassero addosso il peso di emozioni negative e malessere. Perché in realtà per me il Satanismo è sempre stato esattamente tutto il contrario, ogni volta che vivo Satana sulla mia pelle io mi sento bene, sono pervasa da entusiasmo, passione, bellezza! Certo, non sempre è tutto rose e fiori, la rabbia esiste, così come esiste la lotta, così come esistono anche il dolore e gli scontri, però è comunque vissuto diversamente, è vissuto in modo pulito e non così malsano. Ecco, ho trovato davvero la parola giusta: malsano. È questo quello che avverto quando leggo il JOS e non saprò mai se tutta questa caduta joyana sia qualcosa che c’è sempre stata sin dalla fondazione o se invece la rabbia e l’odio verso i Giudei-Cristiani abbiano preso lentamente il sopravvento sull’amore per Satana e il nostro Popolo. In qualsiasi caso spero vivamente che Satana possa insegnare a queste persone a non essere più schiavi dell’emozione del momento, incoraggiandoli a dare maggiore spazio al Satanismo e alla natura Gentile, e un po’ meno all’esasperazione dell’antisemitismo e dell’anticristianesimo. Chiudo questo paragrafo con una frase della fondatrice fra le più incredibilmente conrradditorie:
“Chiunque tenti di danneggiare altri gruppi Satanisti, attenti, siete già segnati, agli occhi dei poteri dell’Inferno siete visti come Cristiani”.
Ecco, cari Joyani, cari “Alti Sacerdoti”, forse dovreste voi per primi seguire i vostri stessi moniti, dato che per ora siete stati i primi ad aver giudicato chiunque non si sia inchinato alla vostra dottrina.
Qui sotto posto uno screen della biblioteca di JOS che, come chiunque può appurare anche da solo, contiene una maggioranza di testi inerenti a politica ed ebraismo. E lo ripeto: se in un sito di Satanismo, Satana stesso passa in secondo piano, allora qualcosa non và. Perché un conto è fare i buonisti tutti pace-amore-unicorni, un altro è però diventare dei fanatici ossessionati dagli Ebrei esattamente come un cristiano fanatico è ossessionato dal Demonio!
Motivo numero 4: ECCESSIVO SETTARISMO
Su questo punto credo di essermi già espressa in parte nel punto numero 1, quello in merito all’approccio dottrinale, dato che un modus operandi di quel tipo favorisce senza dubbio il settarismo. Come ho già spiegato, costruire figure affascinanti come gli invisibili “Alti Sacerdoti” e comunicare in modo assolutista, innesca nei lettori più giovani e malleabili un meccanismo di assoggettamento inconscio. Perché un conto è comunicare in modo assertivo, un altro è farlo in modo dogmatico; così come è giusto e lecito avere stima e rispetto verso persone a cui riconosciamo il merito di ispirarci, un altro è mitizzarli e arrivare ad assorbirne ogni pensiero. Esiste una soglia superata la quale si passa dalla passione al fanatismo, dal rispetto alla sottomissione, dal sostegno alla dipendenza. E se questo accade non è sano, sia in ambito esoterico che nella vita in generale.
Ma oltre all’atteggiamento dottrinale vediamo altre cose che hanno reso ai miei occhi il Joy troppo settario. La prima cosa che mi viene in mente, la prima che fin dall’inizio mi fece storcere il naso, è quella di chiedere donazioni di denaro. E la causale di tale richiesta amplificava la mia perplessità:
“Le chiese cristiane hanno milioni di dollari. Affinchè il Satanismo avanzi, il denaro serve. Joy of Satan può fare di più se ha delle risorse. Oggi potete fare una donazione per la diffusione e l’avanzamento del Satanismo”.
Ora, ognuno è giustamente libero di fare ciò che vuole, ma sinceramente non credo che questo sia un bel messaggio. Far propri i metodi del Giudeo-Cristianesimo è tutto tranne che satanico. Se i Giudei e i Cristiani sono materialisti e credono che l’avanzamento di un culto sia determinato dal denaro, fatti loro, ma sicuramente noi non siamo questo e credo che sarebbe un esempio migliore dimostrare alle persone che un’idea vale più di “milioni di dollari” e che se si crede davvero in qualcosa si può lottare anche senza avere grandi risorse. Anche perché potrei capire l’eventuale costo di pubblicazioni letterarie, creazione di monumenti, affitti di sedi comunitarie fisiche, ma nei fatti gestire un sito web non ha un costo così esoso, io stessa gestisco un sito web e non ho mai sentito l’esigenza di chiedere donazioni per farmelo pagare. Il JOS non ha torto a dire che il denaro serve, è vero, con esso si possano fare moltissime cose, però ciò che vorrei far comprendere è che nei fatti non è necessario, non è qualcosa di irrinunciabile, perché se davvero si crede in qualcosa basta l’idea, basta l’esempio, basta la volontà e il fare, con determinazione e senza secondi fini.
Non voglio in alcun modo demonizzare il denaro, io stessa se avessi più soldi li investirei per il Culto, però se devo scegliere fra non avere soldi o chiedere donazioni ai mie Fratelli, preferisco non averne. Anche perché in generale non mi piace il concetto in sé di chiedere “elemosina”, soprattutto se la ragione di tale richiesta non si rivela nel tempo concreta. In tutti questi anni il JOS non ha creato niente di “costoso” per il Satanismo che giustificasse questa richiesta di denaro, quindi su questo punto mi tengo i miei dubbi. Nel sito inglese la richiesta di denaro non è soltanto in fondo al sito, ma viene anche reiterata in un link verde a inizio homepage, al cui interno viene spiegato che tale richiesta serve a permettere loro di fare ricerca. In pratica devo darti io i soldi per comprarti i libri? Non sarebbe più logico che usassi quegli stessi soldi per comprare libri da studiare io? Non sarebbe più satanico che io finanziassi la mia di ricerca anziché quella di un altro che poi mi offrirà articoli con quelle stesse cose che avrei potuto studiarmi da solo? L’articoletto continua poi con una serie di ragioni che dovrebbero giustificare la loro richiesta di denaro, ovvero il fatto che offrono ai lettori articoli, pdf e file audio gratis, nonché sostegno nei vari e-group. Sinceramente, dal momento che da quasi dieci anni lo staff di USI fa esattamente la stessa cosa senza chiedere soldi a nessuno, rende per me ancora più discutibile la loro scelta. Detto ciò, ognuno deve agire secondo la sua natura. Libertà e responsabilità, come sempre.
Oggi comunque chiedere denaro è cosa comune, c’è anche chi fa ben peggio del JOS, chiedendo persino quote associative, (vedi ad esempio la Chiesa di Satana, i Bambini di Satana, Scientology, Massoneria, la lista sarebbe infinita), tuttavia proprio perché il Joy è un progetto satanico spirituale forse avrei preferito che magari scegliessero di dare un esempio diverso, più in linea con la nostra natura.
A rendermi un po’ perplessa è poi anche il sito di servizi astrologici a pagamento gestito da JOS. Parliamoci chiaro: non c’è niente di male nel vendere qualcosa! Non sono contraria al commercio ma sicuramente sono avversa all’eccessiva mercificazione. E voi mi direte, come distinguere un commercio equo da un commercio eccessivo? Il criterio di valutazione è certamente personale, ma se devo dire la mia credo che diventi fuori luogo quando viene meno una cera etica, mettendo ad esempio prezzi esagerati per cose che varrebbero molto meno o iniziando a operare più per amor del guadagno che per amore della propria arte (e in tal caso del Culto).
I prezzi del Joy però, pur essendo abbastanza cari, non sono così eccessivi, mi pare che un consulto astrologico sia sui cinquanta euro, non proprio una cifra irrisoria ma vi assicuro che ci sono in giro anche prezzi ben più alti. E il mettere davanti il denaro all’amore per il Culto? No, questo non mi permetterei mai di dirlo, il fatto che vendano qualcosa non significa automaticamente che non credano davvero in ciò che fanno. Quindi possiamo considerare il JOS come “eccessiva mercificazione”? No, non mi sembra che in tal senso ci siano elementi per definirli dei mercenari, tuttavia, opinione del tutto personale, ho trovato di cattivo gusto mischiare l’opera del JOS a un negozio esoterico. Avrei decisamente apprezzato molto di più se il negozio di tal Cobra666 non fosse sponsorizzato nel JOS e che restasse pertanto qualcosa di separato dal sito. Questo perché trovo poco nobile strumentalizzare la visibilità che un progetto ha acquisito grazie al Satanismo per poi invece vendere cose personali. Fosse un libro sul Satanismo non direi niente, sarebbe lecito sponsorizzarlo nel sito, ma un portale di servizi astrologici a pagamento forse era più corretto mantenerlo nella sfera privata.
Chiusa la parentesi denaro, (che comunque occorre tener conto che nella super capitalistica America è praticamente un must di ogni realtà), sono altre le cose che obbiettivamente ho trovato più preoccupanti. La prima è senza dubbio l’incoraggiamento del proselitismo. Nella sezione del sito “Unisciti all’armata dell’Inferno” vengono offerte al lettore delle “strategie per combattere la Guerra Spirituale”, suggerendo come abbiamo già visto non solo di maledire il nemico senza sosta attraverso l’invio di energie negative o rituali di inversione della Torah, ma anche tramite un programma di proselitismo accanito da cui persino i Testimoni di Geova avrebbero da imparare. Si richiede ad esempio alle persone di stampare volantini da distribuire, di stampare pdf del sito e nasconderli magari nelle librerie, di andare negli stessi forum sul web copia-incollando testi del JOS, così come si arriva a proporre pezzi anticristiani da andare a incollare nei forum cattolici. Insomma, per quanto io sia a favore dell’informazione credo che non si debba diventare invasivi. Avere i propri portali in cui far informazione è giustissimo ma arrivare a rompere le scatole distribuendo volantini o invadendo forum cristiani, lo trovo poco satanico. Nel Satanismo non esiste il proselitismo, perché non ci interessa far diventare Satanista chi nei fatti non lo è. A noi semmai interessa poter ispirare e informare chiunque abbia in sé la scintilla satanica e farci trovare da chi sente il bisogno di cercarci. Questo approccio così missionario è tipico delle sette cristiane e ovviamente non può trovare il mio consenso.
Sempre in merito al settarismo Joyano annovero un altro fatto per me INACETTABILE, ossia eseguire il “battesimo satanico” sui neonati. Ecco, quando ho letto questo articolo ne sono rimasta davvero infastidita, capendo una volta di più quanto il JOS fosse ormai lontano dalla purezza satanica. Perché se c’è una cosa orribile che le religioni di Yahweh commettono è proprio quella di indottrinare i bambini, battezzandoli quando ancora non son capaci di intendere e di volere. Non è pertanto in alcun modo accettabile fare noi stessi una cosa così invasiva ai nostri bambini. Ovviamente un Joyano pensa che “il Satanismo è un Culto giusto, quindi è lecito battezzare un bambino nel nome di Satana”, ma questo è lo stesso ragionamento che muove un cristiano quando decide di battezzare suo figlio nel nome di Gesù. Non importa se per noi la scelta migliore sia Satana, ciò che davvero importa è concedere ai nostri figli di poter fare liberamente le proprie scelte, esattamente come le abbiamo fatte noi.
Nessun bambino dovrebbe essere battezzato, in nessuna religione, perché è giusto che ogni persona possa scegliere da sola una volta che avrà l’età giusta per poterlo fare. Lasciate liberi i bambini. Se siete Satanisti e avete figli cercate di trasmettere loro certi valori attraverso determinate fiabe e miti che possano fornirgli delle basi utili a costruire una certa etica, incoraggiateli a tirar fuori la propria natura, aiutateli a rafforzarsi e a rispettare gli altri e se stessi, festeggiate insieme Yule e le varie ricorrenze. Ma se volete un consiglio evitate di indottrinarli, imponendoli sacramenti che ancora non potrebbero capire fino in fondo. Insomma, credo che ancora una volta il JOS stia dimostrando di attuare pratiche tipicamente Giudeo-Cristiane e che l’unica differenza stia nel fatto che usino la parola Satana anziché Gesù. Tutto questo non è sano ed io mi auguro vivamente che qualcuno o qualcosa possa riportare questa realtà satanica in carreggiata, perché ora come ora sembra davvero deragliata e cose come il “battesimo satanico” ne sono una prova inconfutabile.
Infine concludo citando un ulteriore elemento che ho gradito poco, sebbene non sia così esplicito. In certi articoli, infatti, ho percepito una sottile tendenza a voler allontanare i giovani dalle proprie famiglie, cosa a mio avviso scorretta. Nelle psico-sette esiste una strategia che punta proprio a mettere gli adepti contro i propri cari, in modo da isolarli e renderli più vulnerabili. Ora, non sto affatto dicendo che il JOS attui tattiche da psico-setta, sinceramente non colgo malizia nelle loro gesta, però sicuramente vedo molta ingenuità e poca attenzione a ciò che si va comunicando ad un pubblico così giovane. Il JOS, come ogni realtà seguita, deve mettersi in testa che ha una certa responsabilità nei confronti di chi legge e certe uscite presenti nella sezione “Satanismo for kids and Teens” (letteralmente Satanismo per bambini e adolescenti) spesso si rivelano abbastanza ambigue. Tralasciando il fatto che non mi faccia impazzire indottrinare i bambini [passino pure le fiabe, i miti, ogni forma di apprendimento ludica, ma un sito come il JOS pieno di rituali di distruzione, dietrologie politiche e turpiloqui vari, mi chiedo come possa essere compreso da un bambino], trovo comunque anche il comunicare con gli adolescenti qualcosa di delicato che, se non si sa fare, non andrebbe fatto. Per intenderci, ho letto dichiarazioni della fondatrice di JOS che non mi piacciono per niente, come ad esempio:
“La maggior parte degli adulti cerca di far credere ai propri figli che sono migliori o perfetti. Non è vero. Possono sapere più cose di voi, ma fanno errori e ci sono molte cose che non sanno. Finchè non avete 18 anni non siete liberi e non avete gli stessi diritti di un adulto e chi si prende cura di voi ha potere su di voi”.
Non ci siamo. Ma proprio per niente. Chi scrive dimostra di non rendersi affatto conto di come potrebbe essere recepito un messaggio simile da un ragazzino. Tu lo stai portando a pensare che i suoi genitori hanno “potere su di lui”, che sono quasi un nemico, qualcuno che “si crede perfetto ma non lo è”. Certo, ovvio, nessun genitore è perfetto e spesso è anche vero che essendo cristiani impartiscono ai figli il loro credo, ma far passare i famigliari come nemici non è positivo, in primis per il ragazzo stesso. Ma continuiamo:
“I cristiani forzano moltissimo i bambini e i ragazzi ad abbracciare il loro stesso credo. Questo accade perché siete giovani e non avete ancora esperienza e conoscenza della vita e loro lo sanno. Non vi lasciano esplorare l’altra faccia della medaglia e le altre religioni. Questo accade perché loro vogliono controllare la vostra mente. Non vogliono che voi pensiate autonomamente. Molti hanno fatto del male e abusato dei bambini perchè è ciò che la loro religione insegna. Se vivete in una casa cristiana dovete fare attenzione quando esplorate religioni che ai cristiani hanno insegnato ad odiare.”
Qui a mio avviso si rasenta la follia. Si parla dei familiari come di persone che in pratica si approfittano dell’inconsapevolezza dei figli per imporgli il loro credo, si parla dei genitori come di persone che “vogliono controllare le menti”. E infine si arriva pure ad una sottile intimidazione, facendo appunto temere al ragazzino che se i genitori dovessero scoprirlo a studiare il Satanismo potrebbe addirittura subire abusi “perché così il cristianesimo insegna”: Ora, io stessa son Satanista, ma voler far passare tutti i cristiani come dei fanatici malati che abusano dei figli se scoprono che son Satanisti è pazzia. Messaggi simili portano un ragazzo a temere i propri genitori, a vederli come un nemico che vuole controllare la sua mente.
Se sei un ragazzino e per caso mi stai leggendo, lascia che ti dica una cosa: se i tuoi genitori osteggiano la tua scelta di essere Satanista non è perché vogliono “controllare la tua mente” ma semplicemente è perché non conoscono cosa sia davvero il Satanismo e quindi temono per te. Mettiti nei loro panni, sentono sempre parlare di sette acide che ammazzano le persone, non credi dunque che nella loro “ignoranza” possano in buona fede temere per te? Oggi la maggioranza dei cristiani lo è solo per abitudine, quindi a meno che tu non viva davvero in una famiglia di fanatici, sappi che se ti ostacolano nel Satanismo è solo perché non conoscono la differenza con l’Acidismo e quindi si preoccupano per te.
Si preoccupano perché ti amano e hanno paura che qualcuno possa farti del male. Sta dunque a te rassicurarli e fargli capire che ciò in cui credi non è il culto del male e sta a te essere responsabile e promettere loro che li renderai partecipi delle tue attività e soprattutto delle conoscenze che farai in rete, senza incontrare mai nessuno senza avvisare e stando attento alla trasparenza di quanti potresti conoscere on-line. Perché è vero, il JOS ha ragione a dire che spesso i genitori non sanno tutto, ma ricordati che moltissimi cristiani nei fatti sono anche loro delle vittime, persone che son state indottrinate e che magari a differenza tua non hanno mai avuto l’istinto a ricercare con impegno una verità oltre le apparenze. Tuttavia non pensare mai che i tuoi genitori siano tuoi nemici solo perché cristiani. Sicuramente non capiranno mai la tua scelta ma questo non significa che ti odiano o che “abuseranno” di te, a meno che non siano dei pazzi.
“Per poter imparare chi sono Satana e i suoi Demoni, la prima cosa che potete fare è leggere tutto questo sito. Se vivete con dei Cristiani potreste non volere fogli e libri in giro che loro possano trovare e mettervi così nei guai, così potrebbe essere più sicuro internet. Esistono però dei programmi che i vostri genitori o la scuola possono acquistare per sapere quali sono i siti che visitate ed anche le vostre password usate sui loro computer. Possono avere questi programmi e non dirvelo. Se siete sicuri che non li hanno allora cancellate la cronologia e i file temporanei, cancellate i siti che non volete che vedano. Se i vostri genitori sono Cristiani si arrabbierebbero per il vostro interesse in Satana”.
Anche qui il mio consiglio è sempre stato esattamente il contrario, ossia DIALOGATE con i vostri genitori. Comunicate, anche se ovviamente questo vi costerà qualche discussione e cazziatoni. Ovviamente poi ogni persona deve sapere da sé che tipo di famiglia ha e se è possibile o meno parlare, però diciamo che in contesti normali, con genitori magari severi ma aperti al dialogo, è sempre meglio parlare. All’inizio di sicuro si arrabbieranno, perché ovviamente si spaventano per voi, e allora sarete voi che con empatia e buon senso dovrete cercare di capirli e spiegare ciò che il Culto è realmente. Un genitore è una persona e come tale può avere i suoi dubbi e le sue paure. Il mondo è pieno di gente cattiva ed è più che ovvio preoccuparsi per i figli. Quindi siate forti e pazienti e cercate sempre di essere calmi e sicuri di voi quando spiegherete loro la vostra scelta. Ma soprattutto rendeteli partecipi di ciò che fate e studiate, permettete anche a loro di informarsi e di capire, in modo che se anche non condivideranno mai le vostre idee almeno sapranno che non avete scelto strade pericolose per voi stessi. Nascondere le cose potrebbe portarli a preoccuparsi ancora di più nel caso in cui lo scoprissero da soli.
E soprattutto comunicare con le famiglie serve anche a voi stessi per essere tutelati da eventuali personaggi ambigui. Perché so che quando si è adolescenti ci si sente ormai già adulti, ma spesso invece si può essere ingenui e finire per dare fiducia a persone fintamente buone che poi magari hanno cattivi propositi nei vostri confronti. Quindi, anche se i vostri genitori sono cristiani e magari non vi incontrerete mai sulla scelta spirituale, fidatevi comunque della loro esperienza di vita e ascoltateli qualora tentino di proteggervi da incontri spiacevoli. Satana non vuole togliervi l’amore dei vostri genitori e non vuole dividervi dai vostri cari, quindi lottate il più possibile affinché il vostro orientamento spirituali non divenga motivo di divisione. Ci saranno genitori intolleranti che magari vi faranno sentire inadeguati e di questo me ne dispiaccio ma non esiste niente di più giusto che essere se stessi e seguire la propria natura, dunque state pur certi che chi vi ama davvero, anche se inizialmente potrebbe non capire, finirà per accettare ciò che siete. E se ciò non dovesse accadere mai, pazienza, almeno saprete di aver tentato fin in fondo, nel massimo del rispetto, della trasparenza e dell’affetto nei loro confronti.
Concludo questo punto sul settarismo mostrando il mio dissenso anche per i numerosi articoli altisonanti dal titolo “Messaggio di Satana su…” e poi il determinato argomento. Insomma, io stessa come qualsiasi serio Satanista posso comunicare con il Dio, ma da qui a fare annunciazioni stile Madonna di Lourdes mi sembra eccessivo. Ogni Satanista è libero di rendersi testimone di un messaggio ricevuto dal Dio, ma sempre in un contesto personale e non assolutista, altrimenti si finisce per condizionare il lettore, portandolo a fargli credere che quella che magari è una tua semplice opinione diventa invece “parola di Satana”. Un conto è dunque dire “Satana mi ha comunicato una determinata cosa ed io scelgo di rendervene partecipi”, un’altra è invece far sembrare che Satana stesso abbia scelto te per dare a tutti un suo messaggio. Anche l’affermare che “gli Alti Sacerdoti hanno un dono e quindi pur non essendo mediatori si offrono come punto di riferimento e supporto” è giusto fino ad un certo punto, dato che tale “dono” è nel sangue di ogni vero Satanista e non soltanto appannaggio di un “clero” autoeletto.
Motivo numero 5: RICOSTRUZIONI STORICHE “OPINABILI”
E se dico “opinabili” anziché “inesatte” è perché non necessariamente le mie ricostruzioni debbano per forza essere migliori. Quindi sì, non posso dire che le mie ricostruzioni siano “più esatte”, ma sicuramente sono diverse e pertanto non mi sentivo ben rappresentata dal pensiero Joyano.
Di certo in comune c’è la visione ESSENZIALE di Satana, come Dio reale, Dio delle Origini, Dio liberatore e portatore di Sapienza, Dio di Giustizia, Dio dell’Evoluzione. Allo stesso tempo però la FORMA con cui il JOS ridisegna i contorni di Satana e del Culto non sempre trovano conferme in USI. Io non credo che questo elemento sia particolarmente grave, anche nella stessa USI nonostante abbiamo ovviamente delle basi etiche ed ideologiche comuni, esiste una certa pluralità di pensiero, perché il Satanismo è una Via personale ed è dunque normale che la FORMA possa mutare a seconda dell’occhio che guarda. Con questo non voglio dire che allora è lecito che chiunque snaturi Satana, come ho rimarcato l’ESSENZA resta immutabile, tuttavia ogni verità spirituale a cui giungiamo è sempre e comunque filtrata dal nostro inconscio, pertanto è inevitabile poter interpretare certe informazioni in modi talvolta differenti. È dunque lecito concedere anche a JOS le sue interpretazioni, la forma che ha scelto di conferire al Sacro, però la faccenda diventa fastidiosa nel momento in cui i suoi “ministri” si arrogano il diritto di assolutizzare la propria versione, una versione che, appunto, per me è spesso piuttosto “opinabile”.
Non sono un’accanita lettrice di JOS, quindi mi scuso se mancherò di annoverare qualche punto fondamentale della loro dottrina, mi limiterò a riportare soltanto quelle cose che nel tempo ho notato e ritenuto poco in linea con il mio pensiero.
La prima cosa che non ho mai apprezzato troppo è ad esempio la ghettizzazione di Satana nel ruolo del Dio sumero Enki, un grande Dio che per il messaggio che porta effettivamente potrebbe essere associato a Satana e a molti nostri Dei, ma che a mio avviso non è l’unico. Mi spiego meglio: in USI, nonostante l’analisi sincretica sia fra i nostri principali strumenti di ricostruzione, non abbiamo mai voluto assolutizzare una connessione piuttosto che un’altra, lasciando così libero ogni Iniziato di verificare da solo a chi secondo lui/lei Satana corrisponde. Noi crediamo che Satana non sia stato presente soltanto nella religione sumera ma in ogni culto del passato, vestendo pertanto più forme e più nomi. In virtù di tale considerazione non ho mai apprezzato chi, pur definendosi Satanista, finisce per chiamare Satana sempre e solo “Padre Enki”. Perché va benissimo essere maggiormente in sintonia con una tradizione pagana rispetto che un'altra, io stessa ad esempio sono molto legata alla tradizione misterica greco/romana e alla tradizione scita, tuttavia non credo sia giusto trasformare in dottrina quello che nei fatti è semplicemente una ricostruzione personale.
Proporre la propria visione è giusto, anzi doveroso, perché può fornire spunti e rivelarsi utile, ma arrivare a definire “false” ricostruzioni differenti, è dogmatico e autoreferenziale. Io ad esempio mi son sentita dire da alcuni joyani che sono una “falsa Satanista” solo perché sono profondamente legata alla Madre, mentre per loro il Satanismo è tutto incentrato su un Padre, Enki appunto. In ogni caso per fortuna ci sono invece anche joyani molto aperti che hanno saputo attingere da JOS senza tuttavia bistrattare chiunque abbia battuto sentieri differenti. Per sintetizzare posso dire che non trovo “sbagliato” associare Satana ad Enki, questo è legittimo, tuttavia trovo “opinabile” fossilizzarsi solo in questa forma del Dio, perché se un Satanista non è disposto a scoprire Satana anche in tutte le sue innumerevoli forme, allora più che Satanista sei Neopagano, o ancor più precisamente, un Enkista.
Parlando delle ricerche Joyane con Kate Ecdysis, mi rende partecipe di una sua riflessione interessante:
"La storia Egizia inizia più o meno ottimila anni fa con il periodo predinastico, poi dura un sacco, infatti duemila anni fa gli Egizi erano ancora lì, basti pensare che Cleopatra pare sia morta circa trent'anni prima dell'anno zero, dunque si parla di seimila anni di storia. Se si prendono in esame gli Dei del principio e quelli dell'ultimo periodo ci sono delle fortissime differenze sotto moltissimi aspetti, soprattutto dovute al fatto che l'Egitto è grande, e i vari dissidi politici hanno portato le varie zone a preferire di dare più importanza ad un dio piuttosto che ad un altro. Ora veniamo al JoS: Primo errore, prendere i Daimon Goetici ed esaminarli uno per uno senza minimamente tentare di distinugere i singoli Dei dalle Manifestazioni di Satana! Ecco che saltano fuori le cose assurde come le sette mogli di Satana o un Satana solo Padre, una Lilith presa singolarmente oltre i suoi vari aspetti, la doppia Natura Madre-Padre dell'Androgino completamente ignorata: insomma, manca completamente il concetto di Manifestazione e ogni Nome viene trattato a prescindere come entità a se stante, senza mai fermarsi a ragionare sull'eventualità di trovarsi di fronte ad una Divinità, o ad un'ulteriore Nome o Manifestazione di una Divinità. Secondo errore, come dicevo, è poi il prendere tutti gli Dei Egizi più conosciuti e fare la stessa identica cosa, prenderli così come stanno ignorando la necessità di distinguere le Manifestazioni dai singoli. Questo porta dunque all'annosa questione di Ra, Amon Ra, Osiride, Thoth, chi è Satana tra questi? Senza minimamente preoccuparsi del fatto che il più Grande tra tutti gli Dei può avere molte manifestazioni! E allo stesso modo abbiamo magari nel JoS una Bastet disgiunta da Sekhmet. Ed ecco fatta la frittata: prendi gli Dei Egizi a caso, dimenticandoti i tre quarti dei nomi (Nut? Isfet? Mehen? e tanti altri mai pervenuti), ignora la pluralità di Manifetazioni che i più antichi possono avere e inizia ad abbinarli ai Nomi Goetici (che pure quelli sono considerati TUTTI singolarmente) et voilà il JoS, ossia la Ricerca partita bene e finita in burla.".
Altro elemento storiografico per me abbastanza “opinabile” è l’accostamento arbitrario fra Satanismo e Yazidismo. Finché ci si limita a leggere il sito di JOS effettivamente gli Yazidi sono più Satanisti che mai, ma se poi invece si spende un attimo in più di tempo per studiare seriamente la dottrina Yazida ci si accorge che in fondo non è poi così satanica. Su questo punto non perderò troppo tempo, dato che sempre Kate Ecdysis ha redatto un’ampia esposizione sullo Yazidismo, che potete trovare cliccando in questo ARTICOLO.
È vero, gli Yazidi sono un popolo fiero, interessante, da sempre osteggiato dalle frange estremiste islamiche, però le loro credenze per molti versi hanno più in comune con le religioni abramitiche che con il nostro Culto. È altresì vero che gli islamici definiscono gli Yazidi devoti a Shaytan ma per gli islamici chiunque non sia fedele ad Allah è bollato come Satanista. Tutti gli occidentali, Cristiani compresi, per certi islamici integralisti sono degli Shaytan. Nello Yazidismo ci sono elementi interessanti ed è comunque un popolo rispettabile, ma credo che la cosa più luciferina del loro credo sia nei fatti proprio la figura di Melek Ta’Us, l’Angelo Pavone, il quale potrebbe derivare da Dei Gentili ben più antichi, come ad esempio l’induista Saraswati, Dea della saggezza che cavalca un pavone, o anche il Dio Indra che si trasforma in pavone. La stessa storia di Melek Ta’Us ha molti elementi satanici, come ad esempio il fatto di essere descritto come “l’angelo che si ribellò a Dio”, sebbene poi la dottrina Yazida insegna che “si pentì e cercò il perdono dello stesso Dio”, cosa decisamente incoerente con il pensiero satanista.
Con ciò non voglio dire che lo Yazidismo non sia uno spunto utile, dico solo che è “opinabile” voler per forza parlare di quest’ultimo come della forma più pura di Satanismo, al punto tale da pretendere che il loro testo sacro, l’Al-Jilwah, venga considerato “la parola di Satana”. Non possiamo escludere che in origine lo Yazidismo potesse essere un culto maggiormente satanico, ma diciamo che per quanto a oggi ci è pervenuto gli elementi a favore di tale tesi sono abbastanza scarsi. Il nostro Dio non ha mai lasciato testi rivelati fatti di dogmi e dettami da seguire inderogabilmente, Satana ci mostra la Via attraverso l’ispirazione, la natura e la memoria genetica intrinseca nello stesso sangue dei suo Eredi, figli che in quanto tali possono scrivere per ispirare altri, ma sempre entro i confini della testimonianza personale e non della verità dottrinale da imporre come assoluta.
L’Al-Jilwah stessa presenta elementi che rendono davvero “opinabile” che possa provenire realmente da Satana, un Dio che libera e di certo non incatena a dei comandamenti. Nella mia esperienza col Dio posso dire che ovviamente ci sono cose che apprezza e disprezza, e sulla base della sua Legge può mostrare la via più in linea con la tua natura, ma non mi ha mai imposto nulla, non mi ha mai dato comandamenti e soprattutto non mi ha mai impedito di fare le mie scelte. Il mio Guardiano spesso è intervenuto per rimproverarmi, soprattutto se facevo scelte deleterie per me stessa, ma sicuramente non son mai stata chiamata su un monte per redigere liste di divieti e regolamenti! Libertà nel Satanismo significa anche sbagliare e imparare dai propri errori, ma soprattutto la Conoscenza a cui Satana ci Inizia è principalmente fatta di riscoperta, di domande a cui da soli dobbiamo trovare risposta, di esperienza diretta, non certo di libri rivelati che pretendono di parlare a suo nome. Scrivere testi ispirati da Satana è lecito, scrivere testi è farne l’assoluta parola di Satana non fa certo parte del nostro modus operandi.
Per approfondire la nostra visione sull’Al-Jilwah potete cliccare su questo ARTICOLO, dove troverete l’analisi di Mandy Lord sui passi principali.
Altro problema del JOS è l’enorme quantità di materiale prodotto, a volte anche da autori differenti ma che (esattamene come lo stesso “clero”) decidono di auto-proclamarsi “Alti Sacerdoti” e pertanto diventa poi difficile capire se la fonte sia attendibile o meno. Ma su una cosa statene sicuri: se qualche luminare del Joy avanza qualche nuova teoria, non ci sono dubbi, credibile o bizzarra che sia, nel giro di niente diventerà per tutti gli adepti joyani una verità indiscutibile. Un mistero abbastanza recente è ad esempio quello del Serpente. Il JOS ha sempre parlato bene del Serpente, animale satanico per eccellenza, simbolo della conoscenza edenica, simbolo del caduceo, simbolo della Kundalini. Ma il serpente è anche un rettile e per il Joy i “rettili” sono appunto gli Ebrei, dato che presumibilmente dovrebbero derivare dai famigerati “rettiliani”. Sui rettiliani confesso la mia ignoranza, presumo comunque che siano un popolo di alieni cattivi che dominano sull’umanità, un vero must del complottiamo moderno. Pertanto già qui per i Joyani sorgeva un problema, perché: “Sì, il serpente ci piace perché è satanico, però accidenti, è anche un rettile… come gli Ebrei”.
Allo stesso tempo qualche altro luminare del “clero” ha deciso che Leviathan non è più un Demone delle Legioni Sataniche ma solo il simbolo della Kundalini Ebraica (Sì, perché gli Ebrei non hanno Anima e non hanno la stessa struttura animica di un Gentile, quindi anche chakra e kundalini, secondo il JOS, sarebbero differenti in questo popolo). Ora, non so bene perché Leviathan all’improvviso sia diventato un nefando simbolo ebraico, ma non è da escludere che il prefisso “Levi” abbia decisamente giocato a suo sfavore! Ironia a parte, ripeto che non conosco bene certe argomentazioni joyane, anche perché spesso chiunque si trovi a leggerle non può fare a meno di avvertirle poco credibili, dato che magari in mezzo a probabili verità ci inseriscono cose a volte diciamo “bizzarre”. Sono arrivata a leggere addirittura cose della serie:
“Lavey è un’anima ariana che però purtroppo si è reincarnato in un corpo ebreo, per questo ha fatto sbagli pur essendo Satanista”.
Mi spiace molto che in questo momento non possiate vedere la mia faccia, ma forse è meglio così. Questo pezzo è firmato Alto Sacerdote Hooded Cobra 666, un ministro di JOS. Ora, capite bene che di fronte ad affermazioni simili non posso non dire che certe verità joyane siano “opinabili”. Una frase simile è assurda sia per chi non crede alle teorie della razza ma anche per quanti invece ci credono. Questo perché ci sono ricercatori che non condividono l’idea che anima e biologia siano connesse (e quindi non fanno differenze spirituali sulla base della razza), e ci sono ricercatori che invece credono che ogni razza biologica corrisponda ad una razza spirituale, rendendo pertanto l’affermazione soprastante una castroneria indicibile, giacché un’anima che proviene da Satana non potrebbe mai incarnarsi nel corpo di chi possiede una genetica connessa a Yahweh.
Quindi, chiusa questa parentesi, per tornare al Leviathan cattivo (e che Lavey avrebbe inserito nella sua ideologia in quanto “anima ariana ma corrotta da una biologia giudea”) credo che si sia rivelato un ulteriore motivo che ha portato diversi joyani alla demonizzazione (o per meglio dire “ebraicizzazione”) del serpente. Ora, sinceramente non so quale sia l’attuale posizione di JOS su questo animale, dato che secondo alcuni joyani è appunto un simbolo giudeo mentre secondo altri fonti continua a essere un simbolo satanico. Nel sito italiano di JOS, ad esempio, ci sono pdf in cui si parla del serpente in chiave positiva, ma se ad esempio si va a guardare nella versione inglese, nella sezione Dei dell’Inferno, nella descrizione di Volac è stata cancellata la parte relativa alla sua connessione con i serpenti (cosa che invece è ancora presente nel sito italiano, probabilmente non ancora aggiornato alla versione inglese).
Qui sottostante il confronto fra versione inglese e italiana. Nella versione originale inglese i serpenti sono spariti.
Insomma, questa cosa del serpente mi ha confusa e spero che il JOS possa fare chiarezza, dato che condannare il serpente lo trovo abbastanza “opinabile”. Stessa cosa potrei dire di Saturno, altro Dio Romano spesso criticato da alcuni Joyani, accostato addirittura a Yahweh [ma su questo fronte non ho idea da dove abbiano attinto tali informazioni, dato che sul sito di JOS non mi pare di aver mai letto qualcosa di simile e se ci fosse qualcuno che invece lo ha letto me lo segnali]. Ma su Saturno alla fine potrei anche passarci sopra, dato che è un Dio complesso che solo chi è abbastanza in confidenza con la misteriosofia può davvero comprendere.
Sulle Meditazioni non c’è molto da dire, le meditazione del JOS sono funzionali, semplici, perfette soprattutto all’inizio del percorso. Tuttavia occorre dire che il valido programma di “addestramento spirituale” è abbondantemente ripreso dal libro “Iniziazione all’Ermetica” di Franz Bardon. In ogni caso sperimentare con quelle meditazioni può essere utile, così come è utile leggersi direttamente Iniziazione all’Ermetica, che personalmente ritengo una buona base.
Sui Rituali, beh, ciò che sto per dire è molto soggettivo, nel senso che nei fatti ognuno è libero di pubblicare nel proprio sito ciò che preferisce ma per quanto mi riguardo trovo “opinabile” inserire sul web segreti iniziatici, quali appunto determinate ritualità. Resto dell’idea che il confine fra informare e dissacrare sia abbastanza sottile e che occorra fare attenzione a trattare certe tematiche soltanto nei contesti più appropriati. Certe cose devono essere trovate solo da chi davvero le ha cercate, mentre nel web chiunque può trovare qualunque cosa anche solo perché ci è semplicemente capitato, per caso e senza Volontà. In ogni caso i rituali proposti dal JOS sono molto semplici e non particolarmente avanzati, la maggior parte consiste più in esercizi di visualizzazione che in ritualità vere e proprie, pertanto nei fatti, sebbene a mio avviso non sia troppo riguardoso rendere pubblici i rituali sul web, restano comunque fortunatamente innocui.
Sui Demoni, anche qui purtroppo non posso essere troppo clemente, nel senso che l’intera sezione del JOS “Dei dell’Inferno” è stata ripresa dalla Goetia. Certo, la Goetia è spesso blasfema e il Joy ha il merito di aver tentato di ripulire certe corruzioni Giudeo-Cristiane, restituendo agli Dei la loro meritata dignità. Tuttavia la cosa che mi indispettisce è la malafede, l’affermare di aver evocato tutti i Demoni del Pantheon Satanico e poi invece rendersi conto che le informazioni sono spesso tratte da testi salomonici. Per carità, non trovo affatto strano che molte informazioni possano corrispondere, alla fine Salomone e Magi Giudeo-Cristiani hanno comunque evocato gli Dei ed è più che ovvio che in mezzo a tante diffamazioni abbiano inserito cose vere, però credo che un conto sia trovare in certi testi delle conferme, un altro è far credere che tu hai effettivamente evocato TUTTI gli Dei e poi invece hai semplicemente attinto da altri. Nella sezione Dei dell’Inferno l’unica differenza con la Goetia è data dalla rappresentazione fisica degli Dei, mentre per quanto concerne le loro qualità possiamo dire che sono pressoché identiche. Non credo ci sia niente di male nel riportare una fonte, ma sarebbe più onesto citarla, anziché far intendere che quelle informazioni sono frutto di esperienze personali.
Nella foto sottostante mostro qualche esempio di “analogie” fra Goetia e JOS, ma chiunque può facilmente fare da solo un parallelismo. Ho aperto a caso la Chiave di Salomone, prendendo la descrizione di qualche Ente da confrontare con quelle del JOS e come potete notare le differenze sono minime.
La descrizione di questo ultimo Demone, Shax, continua poi in maniera più personale, rendendoci partecipi dell’evocazione di Salem Burke, ma il contenuto di quanto detto mi ha resa perplessa:
“Se gli si fanno domande che non riguardano il suo compito le ignorerà con molta semplicità [per esempio amore, etc. durante un tentativo di avere una promozione], e questo perché la sua energia verrebbe diminuita in maniera inutile. Questo accade probabilmente perché [giudicando dal suo carattere] è abituato "all’interazione umana” – è un Demone delle genti [ma sempre professionale e serio, colpisce dritto nel segno], lavora immediatamente per eseguire il compito più importante e principale – nel mio caso riguardava il denaro”.
Partendo dal fatto che suggerirei caldamente a chiunque si avvicini agli Dei di farlo per cose più dignitose che il domandare soldi, amore e promozioni, voglio aggiungere che aver letto per caso la descrizione di Shax mi ha reso inevitabile interrogarmi sulla possibilità che il clero di JOS possa essere in contatto con Forme-Pensiero, emanazioni Giudeo-Cristiane degli Dei Inferi. Questo perché il primo test per capire se ci troviamo di fronte una Forma-Pensiero è proprio quello di fargli domande su argomenti per cui non è “programmato” per rispondere. L’evocatore Burke in tal frangente, notando il silenzio di Shax, tenta di darsi una risposta parlando di “inutile dispendio di energia”, ma per mia esperienza so che gli Dei non rispondono unicamente ad argomenti prestabiliti, tanto meno si limitano a vivere le conversazioni come uno scambio dare/avere. Quindi, ovviamente non ne posso aver alcuna certezza e mi auguro di sbagliarmi, però questo episodio mi ha sicuramente mosso qualche dubbio. Alcune informazioni riportate da JOS inerenti agli Dei hanno trovato riscontri nelle mie esperienze dirette, dunque non escludo che questo episodio possa essere un caso isolato, un caso che resta strano ma in fondo non così determinante al punto da trarne certe conclusioni.
Altra cosa misteriosa è la diversa descrizione di Thot nel sito originale e nella sua traduzione italiana. Nel sito italiano, infatti, Thot viene definito inopportunamente "il grande farabutto", mentre nella versione inglese questa frase diffamatoria non esiste. E' stata dunque un'aggiunta dei traduttori italiani oppure era presente nel sito americano in origine e poi è stata rimossa? Ci terremo il mistero e soprattutto ci terremo il dubbio di non capire mai chi, come e perchè abbia deciso di insultare gratuitamente un grande Dio come Thot.
Per concludere questa disquisizione in merito alle ricostruzioni Joyane, credo che sia bene rimarcare che, nonostante i miei toni non troppo morbidi, io non ritengo il JOS un pensiero da buttare, anzi, spesso ho notato intuizioni brillanti e una passione reale verso la ricerca, sebbene poi si finisca sempre per restare fossilizzati sullo stesso fulcro tendenzialmente politico. Ripeto che non voglio fare la “politicamente corretta” che nega l’importanza della politica, so bene che vivendo come creature comunitarie, noi esseri umani abbiamo bisogno anche di politica, di ordine, di organizzazione e ideologie su cui fondare la nostra scala di valori. Tuttavia son dell’idea che debba essere la politica a ispirarsi ad una sana spiritualità e che non sia certo la spiritualità a doversi piegare alla politica. È l’ideale che poi genera l’ideologia, non il contrario. Una politica sana è il risultato di un’anima sana e l’anima sarà sempre e solo prerogativa della spiritualità, del Sacro. Quindi, mi spiace, ma per me un progetto satanico che antepone un’idea politica al Culto stesso ha decisamente perso di vista le nostre reali priorità.
Quindi, in definitiva, non credo che il pensiero del JOS sia totalmente antisatanico, però diciamo che ho diversi motivi per ritenerlo spesso un’opera... “opinabile”.
Conclusioni
Il JOS come ho appena detto non è un pensiero da buttare, se lo pensassi non sarei Satanista, però secondo me alcune tematiche andrebbero trattate diversamente, non con più sapienza o più cultura, ma semplicemente con più saggezza. Nei modi del JOS, così infoiati e dogmatici, non vedo la saggezza di chi realmente ha camminato accanto agli Dei, ma anzi vedo spesso un infantilismo quasi adolescenziale, un accanimento fine a se stesso, la totale incapacità di guardare oltre la propria rabbia del momento. Satana mi ha insegnato a far tesoro dell’auto-onestà, puntando il tagliente dito della verità in primis su me stessa. E credetemi, nulla a volte è più difficile che ammettere di sbagliare, ammettere i propri limiti e mancanze. Però questo è nei fatti l’unico modo per poter essere migliori e offrire di conseguenza a noi stessi e al Dio un Culto degno di tal nome. Una maggiore saggezza, una maggiore lucidità, potrebbe ridare al JOS la scintilla che inizialmente quasi tutti noi abbiamo percepito. Il JOS deve ritrovare l’Amore verso Satana, deve rimettere Satana al centro del Satanismo, deve ritrovare quella passione verso il Sacro e verso la nostra Famiglia Spirituale.
Se si riuscisse a scalfire quella coltre appiccicosa di astio e di dogmatismo settario, sicuramente dal Joy of Satana si potrebbe trarre ancora qualcosa di autentico ed ispirante, perchè è un peccato che un’opera satanica che si è tanto impegnata per la Causa si sia poi lentamente ridotta a qualcosa di spesso risibile e persino inquietante. Nonostante la mia delusione verso JOS e il conseguente disappunto, continuo comunque a ritenere i Joyani dei Fratelli e mi auguro sinceramente che le persone più intelligenti fra loro possano comprendere il mio messaggio, anziché continuare a marciare con i paraocchi. E sebbene io non condivida molto del loro modus operandi, resto comunque grata per gli intenti originali che hanno spinto JOS a lottare per Satana, nostro Dio. Un progetto satanico può anche farmi storcere il naso, farmi arrabbiare, deludermi, ma sicuramente fintanto che avranno reale amore per Satana non mancherò di essere leale, polemiche o meno. E se il JOS dovesse dimostrare di tornare un progetto in linea con la vera natura Gentile, oltre le attuali degenerazioni, sarò anche felice di esserne solidale.
In ogni caso con i se e con i ma si può fare ben poco ed io non ho nessun potere di riportare il JOS nella giusta direzione. Ogni Satanista deve agire secondo la sua coscienza e se questa è la strada che JOS ha scelto è giusto che la segua. Ogni Satanista è responsabile per se stesso, pertanto tutto quello che possiamo fare è cercare di fare noi il meglio che possiamo, al fine di dare nel nostro piccolo un messaggio satanico il più autentico possibile. Concludo questo articolo consigliandovi la lettura della Gioia di Satana, perché è giusto che ognuno possa informarsi e valutare da solo ogni fonte. Cercate di cogliere il meglio che questo sito ha da offrirvi e cercate di non farvi rovinare il percorso dai suoi lati “meno nobili” e dottrinali.
Ricordate sempre che Satana e gli Dei sono i nostri veri e unici Maestri e che pertanto né JOS, né USI, né qualsivoglia progetto satanico può arrivare a sostituirsi a Loro. Che ogni progetto possa ispirarvi e farvi sentire parte del Popolo che siamo, ma non dimenticate mai che il vostro Cammino è unico e che dovete sempre proteggere la vostra libertà, la vostra indipendenza e soprattutto la vostra purezza. Non permettere a niente e nessuno di farvi scordare gli intenti per cui siete partiti; ogni volta che qualcuno o qualcosa vi starà portando fuori strada, cercate di ricordare lo spirito, l’amore e la passione che vi hanno mossi quando siete partiti, perché questa è la vera chiave per scongiurare ogni possibile corruzione del vostro Cammino.
Siate la vostra natura, sempre.
Jennifer Crepuscolo
Anno MMXIX
Articolo correlato: Realtà Note
Link per approfondire: La Gioia di Satana (sito italiano), The Joy of Satan Ministries (sito originale)
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