RIFLESSIONI DI UN RAZIONALISTA SUL PENSIERO LAVEYANO

 

 

Affinché ogni fratello satanista raggiunga il benessere seguendo la sua via, sia essa razionalista sia essa spirituale 

 

 

Premessa

 

Villano, guai a leggere quanto segue e seguirlo letteralmente, impossibile per te, somaro, poter cogliere il frutto che matura da una pianta dell’Elite. Leggi quanto segue come potresti leggere un fumetto, ammira la grandezza di quanto riportato e di quanto elaborato dalla fine intelligenza di un essere umano, infine china il capo e sparisci! Se la mattina ti alzi pensieroso, raggiungi il tuo posto di lavoro e china la testa sopra una pressa, la fiamma satanica non è cosa che ti riguarda.  È facile la lettura di quanto riportato sotto, basta sostituire la parola ‘Satana’ al proprio nome non dimenticandosi mai che Tu sei Dio, l’unico Dio.

 

 

Analisi principi satanici

Sottotitolo: ecco come non essere satanisti razionalisti

 

  • Satana rappresenta appagamento, non astinenza.

Eccoci al primo dei principi satanici, il più famoso forse, il più copiato sicuramente. Spesso i satanisti vengono accostati ai più tristi titoli di giornali per orge sessuali, comportamenti estremi e mille altre ragioni folli, spesso legate a turbe individuali che fanno vedere Satana come l’opposto della moralità pubblica. Massimo errore da parte di questi sciagurati è, appunto, considerare Satana l’opposto di quanto di civile esiste. Quindi l’appagamento raccomandato non è esclusivamente quello dei piaceri della carne ma un appagamento che segue le proprie necessità, dal potere al denaro, dalla salute al controllo delle masse… ad ognuno il suo appagamento.

 

  • Satana rappresenta esistenza vitale, non sogni spirituali impossibili.

 

Ecco, illusi, che questo vi resti bene in mente. Quanto di poco potete fare che sia indelebilmente impresso in voi, non cullatevi su allori e vane speranze. Se non avete forza ne capacità arrendetevi, questa via non è per voi.

 

  • Satana rappresenta la sfrontata saggezza in luogo dell’autoinganno ipocrita.

Riecco un buono spunto per tutti coloro che continuano a sperare in proprie capacità inesistenti. Prendete il coraggio a quattro mani e affacciatevi alla vita per quanto la natura viha concesso, il niente. Guardate nello specchio e cosa vedete? Fate un conto di quanto la vita vi ha dato e cosa nepotete trarre? Mediocrità. Non importa eccellere in tutto, sarete più graditi se non vi crogiolereste usando termini di cuinon capite nemmeno il significato.

 

  • Satana rappresenta la bontà per coloro che la meritano in luogo dell’amore verso gli ingrati.

L’ingrato non è da intendere letteralmente, ma in modo auto-riflessivo. Essendo il razionalismo tutto incentrato su se stessi poco ha a che fare, questo quarto punto, con gli altri.

 

  • Satana rappresenta la vendetta in luogo del porgere l’altra guancia.

La vendetta è la miglior arma per poter appagare le proprie inquietudini, in un curioso parallelismo possiamo considerare che, essendo divinità, spetta a noi essere vendicativi nei confronti dell’ingiusto. Tale vendetta chiaramente è da interpretare molto più vicina ad un ‘non porgere l’altra guancia’ e tira fuori il carattere che hai – se lo hai.

 

  • Satana rappresenta la responsabilità per il responsabile e non la premura verso i vampiri psichici.

Maledetti parassiti che si nutrono di luce dell’Elite, la fratellanza si adopererà per escludere tutti coloro che da anni si scaldano alla luce ambrata del sapere.

 

  • Satana rappresenta l'uomo giusto come un altro animale, talvolta migliore, molto spesso peggiore di quelli che camminano a quattro zampe, che, a causa del suo sviluppo divino spirituale e intellettuale, è diventato l'animale più vizioso di tutti.

In questo settimo punto sta la chiave di volta dell’intero evoluzionismo laveyano, la vera crescita dell’uomo è commisurata alla sua vicinanza con i principi naturali. Non dimentichiamoci cosa è un uomo: un animale. Più lasciamo da parte presunte superiorità innate e caliamo l’essere umano nella natura più la superiorità stessa crescerà.

 

  • Satana rappresenta tutti i cosiddetti peccati, finché tutti loro portano a gratificazione fisica, mentale, o sentimentale.

In primis l’uomo deve rendere netti i contorni delle sue esigenze e prendere coscienza di quali sono le gratificazioni a cui aspira, poi perseverare affinchè queste gratificazioni diventino reali.

 

  • Satana è stato il miglior amico che la Chiesa abbia mai avuto, perché Egli l'ha tenuta in affari tutti questi anni.

No Comment.

 

 

Analisi peccati satanici

  • La Stupidità

E’ questo una delle colpe che maggiormente colpisce l’umanità. E’ un peccato che la stupidità non sia dolorosa. L’ignoranza esiste ed è ben radicata ma la stupidità è in aumento. L’essere stupidi e insegnare ad esserlo è un veicolo della società dei massmedia che premia un atteggiamento lodevole. L’uomo deve conoscerne i trucchi e sforzarsi di non diventare stupido. Se lo diventa ha fallito.

 

  • La presunzione

L’atteggiamento vuoto, l’apparire e il non essere, è sul piano della stupidità. Se non sei non apparire. Ti scopriranno.

 

  • Il solipsismo (dal latino solus, "solo" e ipse, "stesso": "solo se stesso")

Noi non siamo il parametro assoluto per ogni cosa. E’ un errore aspettarsi che gli altri abbiano di te la stessa considerazione che tu hai di loro. Il satanista razionalista deve sforzarsi di applicare la regola “fai agli altri quello che fanno a te”, questa regola implica una continua vigilanza altrimenti vieni portato nella illusione che gli altri siano come te e sentano la vita come te.

 

  • Autoinganno

Già elencato nei principi iniziali merita di essere qui ripetuto. Riveste notevole importanza tenere ben in mente che non deve essere reso nessuno omaggio a nessuna delle vacche sacre che ci vengono presentate da più parti, inclusi i ruoli che ci si aspetta vengano giocati da noi stessi. L'unica occasione in cui l'autoinganno deve essere accettato è quando riveste una situazione comica ma senza perdere mai di vista la realtà, in questo modo non è autoinganno!

 

  • Il conformismo di massa

Questo peccato è chiaro se si analizza l’atteggiamento satanico razionalista. E’ tollerabile, anzi consigliato, conformarsi ai desideri di una persona, se alla fine questo porta una soddisfazione personale a se stessi. Ma solo gli stupidi vanno dietro al gregge, lasciando che qualcuno o qualcosa di altro detti legge. La chiave è scegliere un maestro con saggezza invece di diventare schiavi dei capricci dei molti.

 

  • Mancanza di Prospettiva

Non dovete mai perdere di vista chi e cosa siete, e quale minaccia potete essere, per la vostra stessa esistenza. Noi facciamo la storia ora, ogni giorno. Tenere sempre in mente il più ampio quadro storico e sociale. Essere lungimiranti e avere quell’intuito che fa prevedere future mosse al fine di portare ogni tassello nella giusta posizioni e secondo il proprio volere. Non essere sviati dalle costrizioni del gregge.

 

  • Oblio delle passate ortodossie

Essere consapevoli che questo è uno dei modi per lavare il cervello alla gente accettando qualcosa di nuovo e diverso, quando in realtà è qualcosa che viene ora presentato in una nuova confezione. Ci si aspetta che noi andiamo in estasi per il genio del creatore e dimentichiamo l'originale. Questo crea una società disponibile.

 

  • Orgoglio controproducente

Sul ‘ controproducente’ vi è da prestare particolare attenzione. L'orgoglio è tollerato fino ad uncerto punto. La regola del satanismo razionalista è : se funziona, va bene! Se ti mettono in un angolo e non hai via di uscita conviene fare un compromesso e chiedere scusa, salvo poi applicare le altre indicazioni.

 

  • Mancanza di senso estetico

L'estetica è importante e deve essere coltivata. E' ovvio che la maggior parte delle volte nessuno può raccogliere soldi dai classici standard di bellezza e forma così che essi vengono scoraggiati in una società consumistica, ma un occhio alla bellezza, all'armonia, è un essenziale strumento satanico razionalista e deve essere applicato. Non è quello che è ritenuto piacente — è quello che è. L'estetica è un fatto personale, riflette la propria natura, ma ci sono delle configurazioni universalmente considerate piacevoli e armoniose che non dovrebbero essere negate.

 

 

Comandamenti satanici

 

I. Non dare consigli o opinioni se non ti sono stati chiesti.

II. Non raccontare i tuoi problemi agli altri se non sei sicuro che ti vogliano ascoltare.

III. Quando sei nel "territorio" d'altri, dimostra rispetto o non andarci.

IV. Se un ospite nel tuo "territorio" ti disturba, trattalo crudelmente.

V. Non fare "avances" sessuali se non ti viene dato un segno di disponibilità.

VI. Non prendere ciò che non ti appartiene, a meno che non sia di peso a qualcuno che ti chiede di esserne alleviato.

VII. Riconosci il potere della magia, se ne hai approfittato con successo per ottenere i tuoi desideri. Se neghi il potere della magia, dopo averne approfittato, perderai tutto ciò che hai ottenuto.

VIII. Non lamentarti di ciò che hai chiesto.

IX. Non fare mai del male ai bambini.

X. Non uccidere animali, se non per difenderti o per fame.

XI. Camminando, non disturbare nessuno. Se qualcuno ti disturba, chiedi gentilmente di farla finita. Se non si ferma... Distruggilo!

 

 

Prologo

Sostanzialmente il razionalismo vicino a Lavey, il quale non deve essere reso mito, possiede alcune caratteristiche che devono restare ferme ma che possono subire evoluzioni grazie alla speculazione filosofica.Tali basi sono l’edonismo, l’egocentrismo, la ragione e il relativismo. Si devono seguire gli istinti naturali che ti sono offerti invece di reprimere se stesso, ricordandosi che noi siamo Dio e, se questo è ritenuto opportuno, anche eccedere. Guai a credere ai vari dogmi che sono propinati in ogni angolo della terra, il razionalista è incompleta evoluzione e costantemente alla ricerca. Per un razionalista non esistono demoni, divinità che non siano in noi stessi, queste sono solo metafore create da uomini per soggiogare altri uomini. I razionalisti sono i redentori e i punitori di se stessi, rispondono esclusivamente alla propria coscienza e quindi non esiste ne bene ne male e che questi due prinicipi comunque non sono applicabili alla massa. Tutto è relativo e quindi anche i cd. peccati non esistono.

 

 

Mago Woland

Anno MMXIV

 

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