ELOGIO ALLA LIBERTA'
Non voglio vivere una vita ipocrita e fasulla, dove scrivo bei pensieri che poi non applico alla mia quotidianità. Se io ad esempio dico “e sia Giustizia”, allora oltre a scriverlo cerco di applicare alla mia vita questo principio, lottando proprio contro le ingiustizie e impedendo che la gente povera di spirito tenti di arricchirsi le tasche attraverso la strumentalizzazione del mio Dio. Cerco di applicare Giustizia laddove me lo posso permettere. Uguale per la Conoscenza, non posso scrivere begli articoli in cui parlo di Sapere se poi nella mia vita privata non mi dedico allo studio, la ricerca e la coltivazione della mia spirituale interiorità.
Ed è pertanto che se io parlo di LIBERTA’ sarebbe opportuno che io vivessi da Donna Libera!
Sono stanca di questo sistema marcio ove l’Anima è costretta a respirare le loro malsane spore.
I soldi: malsana spora di un fungo chiamato Potere. Infetta l’Anima.
Nasciamo per essere bestiame. Ma io No. Io sono nata per me! Fate delle vostre intuli e vacue vite ciò che volete, ma non biasimatemi se esigo di spezzare le catene della banalità e del qualunquismo. Siamo ciò che scegliamo di essere ed io ho deciso di Vivere e non limitarmi a sopravvivere. A me non interessa esistere attendendo semplicemente che il Tempo passi, fra idiozie mondane, cose vuote, fine a se stesse. Non voglio essere una di quelle personcine inutili che passano la vita pensando solo a moda, discoteche e altre scemenze come l’opinione altrui e il buoncostume. Io non ho accetto la vostra maledetta Morale imposta, io mi attengo solo alla mia innata etica naturale! Lascio volentieri a voi tutte queste inezie volte soltanto a tessere la tela del grande Ragno. Io non sono immune alle bellezze della vita, quali il divertimento, le piacevolezze, persino il denaro talvolta. Tutti abbiamo interessi che ahimè per essere alimentati vanno quasi “comprati”. Tuttavia sono solo abbellimenti della vita e non scopi. Non si vive di queste cose, esse devono semplicemente accompagnare il nostro cammino volto a obiettivi più nobili, addolcendone l’andatura. Tutto qui.
Non concepisco l’esistenza di gente che vive senza scopi, sogni e ideali, del tutto vuoti, banali e privi di pathos! Persone con magari abbastanza cervello, ma decisamente manco uno straccio di anima! Gente incapace di avvertire il dolore di un animale, una persona o un Dio! Gente a cui proprio non voglio somigliare. No, non mi adatterà mai al Sistema. Ormai è una cosa quasi fisica, stento quasi a stare in mezzo alla gente, nel caos della città fra macchine, rumori e suoni vuoti, senza avvertire un senso di ansia e malessere. La vostra silenziosa morta mi annebbia la mente, mi stordisce lo spirito come l’odore della putrefazione e ciò mi sconvolge!
A volte son giunta a pensare di andarmene come sono venuta, abbandonandomi alla carezza della mia Vasca da bagno, simulacro di mia Madre, del suo dolce grembo materno. La mia tiepida alcova uterina! Sprofondare e non riemergere più. Tornare a casa. Ma poi immagino i volti di coloro che mi hanno conosciuta e stimata, quelle persone che vedevano in me una forza che non sempre mi sosteneva. Vedo anche i volti di coloro che non hanno mai capito il mio inferno, persone che buono o malvagie che fossero, non hanno mai vissuto abbastanza dolori da percepire quello altrui. Le immagino davanti alla mia fine, ritrovandosi per la prima volta di fronte all’apice della dannazione, l’apoteosi del dolore, il coronamento grottesco di una vita trapunta di orrori e lordure che loro non conosceranno mai.
Capirebbero allora che cosa è la Paura? Passerebbero anche loro notti insonni con gli occhi sbarrati sul soffitto con lo stomaco in subbuglio divorati da un qualcosa che non riesce ad uscire? Sentirebbero finalmente ciò che sento io? Vedrebbero anche loro l’altro lato del Mondo? Non lo so. Ma forse sarei crudele a offrir loro tutto questo. Forse dovrei lasciarli felici nella loro illusione, inconsapevoli, lontani da quel mondo oscuro a cui mio malgrado appartengo.
Almeno non soffriranno mai, non avranno mai paura e non tremeranno per “quel” freddo… Ma così non avranno mai nemmeno la Consapevolezza.
E non avranno mai nemmeno il cuore che scoppia al cospetto di ogni carezza e gesto gentile che tutti ormai danno per scontati. Non avranno mai quella passione che ti squarcia le budella quando fai l’amore, non proveranno mai il mio desiderio, i miei orgasmi, i miei baci, la mia passione. Non vivranno mai i miei voli, mai le mie corse a cuore dilaniato aspettando quasi di svenire, non sentiranno mai il calore di qualcuno che è malato e ti stringe per dirti solo “ti amo”. E loro non sapranno mai ricambiare l’amore di quel malato. Non avranno mai il cuore gonfio di lacrime di commozione davanti all’eroismo di un invisibile che sceglie la strada e i suoi dolori pur di scegliere di essere anziché avere. Non sentiranno mai la passione come la sento io, né la gioia, il dolore, la rabbia, l’ispirazione, la compassione, la noia, la paura, la folle voglia di amare.
Resteranno prigionieri del puerile concetto egoistico di amore in cui come adolescenti viziati si concepisce tal sentimento come il bisogno di essere amati, senza mai poter comprendere che la vera essenza dell’amore sta semplicemente nel voler amare! Non sapranno mai sentire un Dio al di fuori di un libro sacro o di un pulpito., non vedranno mai l’anima di un uomo oltre i suoi occhi e non vedranno mai le zanne di quei Vampiri a cui si prostrano affondare nelle loro giugulari. Oddio, per quanto patetica io infondo vi amo. Vorrei potervi proteggere da voi stessi, ma non ci riesco. Ma diamine, ho provato, lo giuro! Ho cercato di amarvi ma non avete sentito. Ho cercato di salvarvi ma non avete visto. Eravate e siete troppo comodi nella vostra grotta fatta di ombre. La luce all’esterno che v’invita a voltarvi per voi è solo il diavolo. Un perfido tentatore. Ho provato, mano sul cuore. Ma ora è tardi. Adesso devo proteggere me stessa, devo salvare me stessa, devo amarmi. Me lo devo.
Vedo la mia vita come un insieme di tante piccole vite che fin da bambina hanno iniziato e concluso lasciando in me ricordi e esperienze che custodisco in cantina come tesori. Ma ognuna di queste vite non è eterna. E quando ci si accorge di essere giunti alla fine di un ciclo, occorre trovare il coraggio di morire e rinascere altrove.
L’uomo intrappolato nella mera apparenza si porta dietro il frutto di tutti i propri errori.
Chi quando finisce un ciclo sceglie di ristagnare nella stasi, nutre solo la morte.
Diventa un fantasma.
Beh, non so voi, ma io non voglio essere un fantasma, ombra di me stessa. Il vero potere sta nel Dinamismo! La verità non la troverai né nel punto A, né nel punto B. La verità la puoi trovare nel percorso stesso che intercorre fra questi due punti! E vi dirò di più! Questi Punti fermi a cui vogliamo arrivare, quasi fossero delle tappe, non esistono fin tanto che noi nel percorso stesso le creiamo! E come se tu volessi andare da Roma a Genova, ma Genova non fosse altro che una città ideale che non esiste se non nella tua mente e che prenderà forma reale soltanto nel mentre tu t’incammini verso essa!
In soldoni, la Libertà è nella Vibrazioni! Nell’energia! Noi stessi siamo energia che vibra! Noi siamo la Libertà stessa! Conosci te stesso!
E considerato ciò cosa possa fare ora?
Cosa può fare un’Anima viva in un mondo di anime morte intrappolate il carne viva?
Che cosa può fare una piccola stilla di emozione pensante per ritrovare la sua naturale Libertà in un mondo infetto da un Sistema virulento?
MUOVERSI!
Muoviti, muoviti, muoviti! Annulla la Stasi, annulla la Morte! L’acqua per essere limpida deve scorrere, nei punti fermi, ristagna e muore! Corri lungo le rette e non soffermarti troppo a lungo sui punti. Corri sui rami dell’albero della vita, fermati nei suoi punti fermi a mangiarne i frutti, ma una volta finito, non ti attardare, metti in saccoccia l’Esperienza e continua a correre lungo altri rami! Questa è una scuola! Esplora! Conosci tua Madre! Conosci te stesso!
RUBA ALLA MORTE CIO’ CHE E’ TUO!
Ed è tua la vita, è tua l’Anima, è tuo il Tempo!
E’ TUA LA LIBERTA’!
Corri, corri, Dinamismo, corri, corri, sfida i tuoi limiti! Sfida te stesso! Corri, corri e ascolta il tuo cuore, che batte, batte, batte! Sei vivo capisci?
Sei vivo perché lui batte, batte, batte… Tu vivi perché lui non si ferma!
ODDIO NON TI FERMARE!
Entra nelle tenebre e comincia a correre! Non lasciarti distrarre dalle porte delle case e delle chiese che si aprono invitandoti nella loro ingannevole luce. Se vuoi entraci per un po’, mangia, riposa ed ama, ma dopo scappa di nuovo nel Buio e ricomincia a correre!
Corri e non fermarti fintanto che non trovi te stesso!
E quando finalmente ti sarai ritrovato, vedendoti riflesso nello Specchio, allora a quel punto fermati e grida forte il tuo nome! Gridalo facendo esplodere ogni cosa!
Grida il tuo nome perché quella è la chiave del tuo Potere!
Gridalo forte perché è il nome di Dio!
Corri, corri, corri e ricorderai il tuo Nome.
Sfida il Buio e scoprirai la Luce.
Trova la Luce che sei Tu.
Goditi il trionfo mio eroe…
E ora, se vuoi, ricomincia a correre…
Sono così tante le parti di te da salvare…
Oddio… siamo così tanti!
Ti amo.
Jennifer Crepuscolo
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